Russia si intromette nella campagna elettorale. Quanto c’è di vero e cosa dicono i partiti

Vediamo cosa hanno detto i partiti dopo il commento su Telegram del vicepresidente del consiglio di sicurezza nazionale russo Dmitri Medvedev riguardo alle elezioni in Europa.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Russia campagna elettorale. Sta circolando la notizia di una possibile interferenza della Russia nella campagna elettorale in Italia.

Tutto è iniziato dopo che l’ex presidente russo Dmitri Medvedev ha esortato via Telegram i cittadini europei a punire i loro governi al voto.

Da lì i partiti politici hanno risposto con parole di condanna, partendo dal Pd a Carlo Calenda fino al ministro degli Esteri Luigi di Maio, il quale ha dichiarato che il vicesegretario del Consiglio di sicurezza russo metterebbe a rischio la sicurezza nazionale, accusando i leader politici italiani di rimanere in silenzio.

Per il momento, dei leader della destra, solo Salvini ha commentato quanto accaduto.

Russia campagna elettorale: il commento che ha scatenato le polemiche

Russia campagna elettorale_medvedev

Il commento su Telegram di Dmitri Medvedev ha scatenato una serie di polemiche, oltre a destare preoccupazione in Italia, soprattutto tra le file della sinistra, oltre che in Calenda e Di Maio. Vediamo cosa ha scritto il vicepresidente del consiglio di sicurezza nazionale russo:

Vorremmo vedere i cittadini europei non solo esprimere il malcontento per le azioni dei loro governi, ma anche dire qualcosa di più coerente. Ad esempio, che li chiamino a rendere conto, punendoli per la loro evidente stupidità.

I voti degli elettori sono una potente leva di influenza.

Russia campagna elettorale: il commento di Letta, Salvini e Tajani

Russia campagna elettorale_salvini

Russia campagna elettorale. Ecco come ha commentato la vicenda il segretario del Pd Enrico Letta:

C’è un partito italiano, la Lega, che ha un accordo firmato nel 2017 con Russia Unita, il partito di Putin. Questo accordo deve essere disdettato. Se non lo fanno, è gravissimo per la sovranità del nostro Paese.

Non si è fatta attendere la risposta di Salvini, il quale ha dichiarato:

Il problema degli italiani non sono i tweet di Letta o di un russo. Voteranno gli italiani il 25 settembre, non i russi o i cinesi, e quindi all’estero possono dire quello che vogliono.

Voteranno uomini e donne in base a quelli che sono i loro valori e i loro interessi.

Antonio Tajani, in un’intervista al Corriere della Sera pur non sottovalutando le ingerenze russe che considera “inopportune e da respingere nettamente” sottolinea come queste non avranno alcun impatto sul voto degli italiani, molti dei quali non saprebbero neanche chi sia Medvedev. Poi aggiunge:

La sinistra non può permettersi di darci lezioni o di chiederci prove di fedeltà alle alleanze tradizionali del nostro Paese.

Russia campagna elettorale: il duro sfogo di Di Maio

Russia campagna elettorale. Molto più duro invece il commento di Luigi di Maio, il quale pare molto preoccupato dei rapporti tra i partiti e il Cremlino. Ecco cosa ha detto in un’intervista a La Stampa:

Le destre che oggi tacciono sulle ingerenze consegnano il Paese alla Russia. È un problema di sicurezza nazionale.

Non è solo un messaggio, ma un ricatto inaccettabile. Ricordiamoci che questi signori minacciano l’Europa di interrompere completamente le forniture di gas. Siamo fuori da qualsiasi regola della democrazia.

E sa cos’è spaventoso? Il silenzio di molti leader politici italiani. I responsabili della caduta del governo Draghi non sono ancora intervenuti per respingere una tale ingerenza.

Il ministro degli Esteri ha addirittura affermato che la sua decisione di lasciare il Movimento Cinque Stelle sia avvenuta dopo che l’ambasciatore russo Razov aveva “fatto un endorsement alla risoluzione di Conte sull’Ucraina”, e di aver per questo abbandonato il partito.

Leggi anche: Meloni attacca il Reddito di cittadinanza: “Ha fallito, lo aboliremo. I soldi vadano alle imprese”

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