Rush, il nuovo album dei Maneskin: con quali sonorità la band intende conquistare il pubblico

I Maneskin proseguono inarrestabili nella corsa verso un successo, via via, sempre maggiore. Si attende l'uscita del loro ultimo album, carico di elementi rock con qualche accenno pop.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Il 20 gennaio uscirà l’attesissimo nuovo album dei Maneskin. Dopo la vittoria di Sanremo, la band composta da Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan ha avuto un susseguirsi di successi, anche a livello internazionale, esibendosi dal Circo Massimo al Coachella, festival musicale che si svolge negli Stati Uniti, in California.

Gli ultimi anni non sono stati caratterizzati solo da esibizioni, concerti e interviste ma anche da un viaggio interiore alla ricerca di una loro specifica identità, oggi riconoscibile.

L’album in arrivo è stato prodotto da Fabrizio Ferraguzzo e Max Martin e registrato tra Los Angeles, Tokyo e l’Italia.

Maneskin: la cover e i brani del nuovo album Rush

Il nuovo album è composto da 17 brani, in cui predomina l’elemento rock, come riportato da Vanity Fair che lo ha ascoltato in anteprima, con qualche accenno al pop e all’elettronica, aggiunge Il Mattino.

Sulla cover invece campeggiano sdraiati i componenti della band con una modella che li oltrepassa con un salto, suscitando in ognuno di loro una reazione diversa: ed ecco che si verifica il Rush, termine inglese che sta a significare fretta, adrenalina, frenesia, affrettarsi, precipitarsi.

Permangono nella produzione i suoni, gli stilemi alla Maneskin, tipici della band, suggerisce rockol.it, ma su questo non vi erano dubbi potesse essere altrimenti. Nell’album sono presenti brani già pubblicati come The Lonelist, Supermodel, Mammamia, La fine e Gossip feat. Tom Morello, e tanti altri nuovi: Own my mind, Timezone, Bla Bla Bla, Baby Said, Gasoline, Feel, Don’t wanna sleep, If not for you, Read your diary, Mark Chapman, dal nome dell’assassino di John Lennon, Il dono della vita e Kool Kids, che la band ha presentato già in concerto a Città del Messico. In diverse tracce i Maneskin riflettono sul successo e sul peso che ne deriva, sul sesso, le notti di droga e il rock and roll.

Anche le reazioni dopo l’ascolto saranno diverse, a seconda del pubblico di riferimento. I boomer, coloro i quali sono cresciuti con le sonorità rock, potrebbero apprezzare l’album ma allo stesso tempo rigettarlo, notando delle differenze con i loro canoni di riferimento.

I prossimi appuntamenti dei Maneskin

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I Maneskin presenteranno il nuovo album domani, 19 gennaio, a Roma nella cornice di Palazzo Brancaccio, in un’esibizione privatissima targata Spotify: un matrimonio a quattro officiato da Alessandro Michele. L’appuntamento successivo invece sarà il 5 febbraio a Los Angeles per i Grammy, candidati come migliori nuovi artisti. Con la statuetta in mano potrebbero poi presentarsi a Sanremo, prima di ripartire in tour.

Il 23 febbraio saranno al palasport di Pesaro mentre il 28 e 29 marzo è attesa la loro esibizione a Napoli, presso il Palapartenope. Poi sarà la volta dell’Europa, per concludere all’Olimpico il 20 e 21 luglio e a San Siro il 24 e 25 luglio.

Leggi anche: Scappata dalla guerra ucraina, esce dal coma ascoltando i Måneskin: “Con una neurotuta posso vivere”

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