Ruby, il libro e la nuova vita: “Mai stata una prostituita. Berlusconi poteva difendermi”

Karima el-Mahroug, intervistata da Bruno Vespa a Porta a Porta, ha voluto con forza ribadire che Ruby non sia mai esistita.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Karima el-Mahroug, nota come Ruby (nome con cui la sua famiglia la chiama in maniera ‘ludica’ sin da bambina) ha 30 anni, una figlia e un compagno da oltre sette anni. Finito il processo che la vedeva coinvolta, con l’assoluzione del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, può finalmente pensare a una vita normale.

Ospite a Porta a Porta ha presentato il suo libro in cui attraverso la penna della giornalista Raffaella Cosentino, ripercorre gli ultimi 13 anni. Precisa “Non sono una scrittrice, mi presto solo per la mia storia”. Il suo obiettivo è quello di spazzare via Ruby Rubacuori, che per Karima rappresenta un personaggio inventato non essendo mai stata la prostituta minorenne di cui hanno parlato i giornali. In questi anni la scrittura del libro e l’aiuto di uno psicologo l’anno aiutata a comprendere di “essere finita in un circo di cui non facevo parte”.

Ruby: “Chiedo che mi vengano poste delle scuse”

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Karima intervistata a Porta a Porta ha raccontato la sua verità che in tante occasioni, essendoci ancora un processo, aveva deciso di accantonare. Ora è libera di dare la sua versione dei fatti. Ha dichiarato, smentendo le accuse mosse nei suoi riguardi:

Non ho mai fatto sesso a pagamento e non ho mai fatto sesso con Berlusconi. Lo dico da quando avevo 17 anni e devo dirlo ancora adesso. La mia vita è stata setacciata, anche nel passato nelle comunità:

Mai trovata una telefonata con un uomo o un discorso di prezzi o cifre. mA è STATA LA COSA più semplice da dire alla gente. Mai stata una prostituta e penso che delle scuse mi siano dovute.

Karima: “Ruby, come prostituta minorenne non è mai esistita”

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Karima ci tiene a precisare che Ruby sia stata un’invenzione, la prostituta di cui ha parlato la stampa non è mai esistita. La sua persona è stata, a suo dire “usata, strumentalizzata e non tutelata”. Degli aiuti economici – lei stessa dice di essere estremamente riconoscente nei confronti nel Presidente- ci sono stati sin dai primi incontri con Silvio Berlusconi, ma no quei 5 milioni di euro, di cui si è parlato nell’inchiesta:

Non ho mai negato, neanche davanti ai pm che, in quelle sei occasioni in cui andai ad Arcore, ricevetti degli aiuti economici:

erano delle buste e per me erano tantissimi soldi che mi avrebbero consentito di non dormire per strada, di comperare da mangiare e di mandare qualcosa a mia madre.

Riguardo a Berlusconi, seppur sottolineando di essersi sempre sentita rispettata ha un appunto da fargli: “Se avesse speso due parole per dire quale persona realmente sono, mi sarebbe stato di grande aiuto”. Spera inoltre che legga il suo libro e che le faccia sapere cosa ne pensa, magari anche pubblicamente.

Ruby: “Tante persone mi hanno aiutata a non finire peggio”

Lo scorso 15 febbraio Karima è stata assolta dalle accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza nell’ambito del processo Ruby Ter insieme a Silvio Berlusconi e altri 26 imputati. È consapevole che nelle difficoltà sperimentate ha avuto ci sono state anche vicende positive:

Nel mio percorso ho incontrato sia buone sia cattive persone e per strada è più facile incontrare di cattive, ci sono state però tante persone che mi hanno aiutata a non finire anche peggio di come è andata.

Tra queste persone posso indicare anche il presidente Silvio Berlusconi, a cui sarò sempre riconoscente per avermi aiutata.

Karima e il racconto del suo passato

Karima oggi si aspetta delle scuse, come ha precisato rispondendo alle domande di Bruno Vespa, ribadendo che il processo mediatico subito sia stato un inferno e che le donne spesso si tolgono la vita per molto meno. Karima precisa come le siano stati rubati gli anni più spensierati della vita in cui in qualsiasi luogo andasse si ritrovava additata e vittima di pregiudizi che non era in grado di smontare.

Ha inoltre ribadito che l’incontro con Lele Mora e Emilio Fede era finalizzato alla possibilità di lavorare con la propria immagine al fine di scappare dal rischio di rientrare in comunità. Karima ricorda anche il suo passato di bambina quando per le spiagge della Calabria e per i mercati vendeva teli mare e copricuscini. Per questo la vicenda che ha coinvolto Berlusconi nello scandalo le ha comunque giovato in termini economici attraverso ospitate in discoteche ed eventi che le hanno poi consentito di aprire a Genova, dove ora vive, la sua attività di ristorazione.

Leggi anche: Berlusconi irritato da Zelensky: “Conosco gli orrori della guerra, da piccolo sono stato sfollato”

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