Roberto Benigni ha ricevuto ieri il dottorato honoris causa in Belle Arti e Giurisprudenza alla Notre Dame University di Roma, un riconoscimento conferitogli “per i suoi innumerevoli e ispirati contributi all’arte, alla commedia e alla letteratura”. Nelle motivazioni si legge che l’artista “ha saputo illuminare percorsi di speranza e bellezza anche nel mezzo di indicibili tragedie e disperazione”, riuscendo a guadagnare anche “l’ammirazione anche di Sua Santità Papa Francesco”. Che cosa ha rivelato Benigni dopo essere stato insignito di tale titolo?
Il commento di Benigni dopo aver ricevuto la laurea honoris causa
Roberto Benigni, dopo aver indossato la toga e il tocco blu, simbolo della Notre Dame University di Roma, ha così commentato: “All my joy for you, but I don’t deserve it, I don’t deserve it”, ovvero “Tutta la mia gioia va a voi, anche se non penso di meritare questo riconoscimento”. Subito dopo ha intrattenuto il pubblico con la sua tipica vena ironica, scherzando sulla Notre Dame, la ‘Nostra Signora’:
Grazie di questo pensiero, ora sono laureato in Belle Arti, ma che cosa posso dire?
Questa è una dichiarazione d’amore nei miei confronti e verso questa Università così prestigiosa nutro un’ammirazione immensa.
È dedicata a Notre Dame, quindi non ci resta che parlare della Madonna, ma chi se lo sarebbe mai aspettato di poter essere qui a parlare della Madonna?
Roberto Benigni tornerà prossimamente al cinema?
Durante la cerimonia Roberto Benigni ha espresso l’enorme desiderio di voler tornare al cinema: “Mi piacerebbe tanto fare un film”. Nonostante le sue apparizioni in TV come lettore e interprete della Divina Commedia di Dante, nonché della Costituzione italiana della Repubblica Italiana che ha elogiato anche durante lo scorso Festival di Sanremo 2023, il regista premio Oscar manca sul grande schermo dal 2019, da quando ha interpretato Geppetto in Pinocchio di Matteo Garrone.
Ha poi rivelato di aver avuto anche tante proposte, soprattutto in questi ultimi 5 anni: “Ho avuto tante offerte in Italia e ne ho tanta voglia, anche se non mi sono mai fermato, ho fatto altre cose. Mi piacerebbe girare una piccola opera personale, che abbia il senso del nostro tempo“. Soprattutto perché, ha sottolineato, il cinema italiano sta vivendo ora un momento di massimo splendore: “Ci troviamo in un bel momento sia con Paola Cortellesi sia con Matteo Garrone che con Io capitano sta in buonissima posizione per gli Oscar. Ho cercato di sostenere il suo film in ogni modo e con tutte le mie forze”.
Proprio sulla scia di questi esempi ha affermato: “Siamo circondati da eventi possenti che non si possono sentire e al momento gioia e dolore si sovrappongono. La cosa più grande di un artista è regalare una gioia. Mi piacerebbe, quindi, girare un piccolo film in cui lasciarsi andare a un momento di felicità e spensieratezza. Ma per creare la gioia bisogna avere sulle spalle tutto il dolore del mondo”. Roberto Benigni ha concluso così il suo discorso: “La porta per il cinema è sempre aperta”.
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