Ritiro truppe russe, NATO smentisce Mosca: “Continuano accumulo forze intorno all’Ucraina”

Un video del Cremlino testimonierebbe quanto annunciato ieri da Mosca riguardo il ritiro di alcune truppe. Stati Uniti e NATO negano tale annuncio e affermano invece che la Russia continua ad accumulare forze intorno all'Ucraina.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Ritiro truppe russe, l’Occidente nega. Gli Stati Uniti e la Nato hanno affermato, nonostante le ultime dichiarazioni di Mosca, che la Russia stia in realtà continuando ad accumulare truppe intorno all’Ucraina.

Questo nonostante l’insistenza di Mosca da 2 giorni riguardo l’annuncio del ritiro di alcune delle sue truppe dai confini ucraini. Questo ritiro avrebbe riguardato le truppe russe schierate in Crimea.

Un video diffuso dal Cremlino testimonierebbe quanto annunciato dalla Russi. Nel documento si vedono dei treni merci trasportare via armamenti russi, tra cui alcuni carri armati.

NATO e USA accusano la Russia di non aver fornito alcuna prova tangibile sul ritiro delle truppe russe dalla Crimea

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In Ucraina, dove le persone hanno alzato bandiere e suonato l’inno nazionale per mostrare unità contro i timori di un’invasione, il governo ha affermato che nelle ultime ore un attacco informatico avrebbe colpito il Ministero della difesa.

Un hackeraggio che rappresenterebbe il peggiore attacco nel suo genere che il paese abbia mai visto. Kiev ha subito puntato il dito contro la Russia, che ha negato il coinvolgimento

Il ministero della Difesa russo ha affermato che le truppe russe si stanno ritirando dopo le esercitazioni nei distretti militari meridionali e occidentali vicino all’Ucraina.

Il Ministero della difesa russo ha pubblicato un video che mostrava carri armati, veicoli da combattimento di fanteria e unità di artiglieria semoventi lasciare la Crimea, terra contesa che Mosca ha annesso con la forza dell’Ucraina nel 2014.

Ma il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto che le unità chiave delle truppe russe si stanno solo muovendo verso il confine, non lontano.

“C’è quello che dice la Russia. E poi c’è quello che fa la Russia. E non abbiamo visto alcun ritiro delle sue forze” – ha detto Blinken in un’intervista a MSNBC – “Continuiamo a vedere unità critiche che si spostano verso il confine, non lontano dal confine”.

Un alto funzionario dell’intelligence occidentale ha affermato che il rischio di un’aggressione russa contro l’Ucraina rimarrebbe alto per il resto di febbraio e che la Russia potrebbe ancora attaccare l’Ucraina “senza alcun preavviso, o quasi senza preavviso”.

Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha affermato che lo spostamento di truppe russe e carri armati avanti e indietro non costituisce alcuna prova di un ritiro:

“Quello che vediamo è che hanno aumentato il numero di truppe e altre truppe sono in arrivo. Quindi, finora, nessuna riduzione dell’escalation” – ha detto prima di una riunione dell’alleanza a Bruxelles.

Stoltenberg in seguito ha affermato che la NATO potrebbe dimostrare le bugie di Mosca riguardo il ritiro delle truppe russe con immagini satellitari.

ll ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha detto a Reuters in un’intervista che l’ultimo rapporto dell’intelligence del suo paese non ha mostrato alcun segno di un ritiro delle truppe russe

Ha detto che la forza combinata dell’esercito russo e delle forze separatiste filo-russe vicino ai confini dell’Ucraina era di circa 140.000 unità.

Il Cremlino controbattuto dicendo che che la valutazione della NATO fosse ovviamente sbagliata. L’ambasciatore di Mosca in Irlanda ha detto che le forze nella Russia occidentale sarebbero tornate alle loro posizioni normali entro tre o quattro settimane.

La Russia afferma di non aver mai pianificato di attaccare l’Ucraina, ma di voler stabilire “linee rosse” per impedire al suo vicino di aderire alla NATO, che vede come una minaccia alla propria sicurezza.

Il Cremlino ha affermato che Putin era desideroso di negoziare con gli Stati Uniti, che hanno offerto discussioni sul controllo degli armamenti e sulle misure di rafforzamento della fiducia, escludendo un veto sulla futura adesione alla NATO per l’Ucraina.

Ma la Russia ha anche affermato che sarebbe pronta a reindirizzare le esportazioni di energia verso altri mercati se fosse colpita da sanzioni, sanzioni che Washington e i suoi alleati hanno minacciato costantemente in queste settimane nell’ipotesi di un’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe.

Mosca da un mese accusa Washington di propaganda isterica sulla guerra, ora il messaggio è stato riaffermato pubblicamente specialmente dopo i ripetuti avvertimenti di un possibile attacco che sarebbe dovuto avvenire ieri, come riferito da alcuni media occidentali.

Gli analisti militari affermano che un significativo ritiro comporterebbe lo smantellamento degli ospedali da campo e dei depositi di carburante, senza contare che da questa settimana le truppe russe stanno partecipando alle esercitazioni in Bielorussia.

Intanto viene fatto sapere che la Gran Bretagna raddoppierà le sue forze in Estonia e invierà carri armati e veicoli corazzati da combattimento nella piccola repubblica baltica al confine con la Russia come parte del dispiegamento della NATO, ha affermato il ministro della Difesa Ben Wallace.

Leggi anche: Ucraina: la Russia annuncia il ritiro di alcune truppe dal confine

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Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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