Prima di parlare della Regolamentazione MiCA UE, teniamo conto che l’industria delle criptovalute, con un numero sempre maggiore di investitori e aziende che entrano nel mercato, è in costante e continua crescita. Tuttavia, la mancanza di supervisione regolamentare e il frammentato panorama legale dell’Unione Europea (UE) hanno creato un ambiente complesso e incerto per i protagonisti del mercato. Per affrontare questi problemi, da tempo gli organi di regolamentazione stanno cercando il modo di fare chiarezza in merito a blockchain, criptovalute ed NFT.
Dopo due rinvii consecutivi il Parlamento Europeo ha completato la votazione finale in merito al Markets in Crypto-Assets Act (MiCA). Ora la legislazione, introdotta per la prima volta nel 2020, dovrà essere approvata dal Consiglio Europeo prima di poter diventare una vera e propria legge.
La regolamentazione MiCA sostituirà le legislazioni esistenti approvate dagli stati membri dell’UE negli ultimi anni, che hanno creato un ambiente regolamentare complesso e frammentato per la fornitura di servizi di crypto-asset in UE. Inoltre, affronterà alcune delle principali preoccupazioni emerse da recenti default (FTX, TERRA-Luna) e scandali finanziari in questo settore, al fine di migliorare la protezione degli investitori. La regolamentazione dovrebbe entrare in vigore 18 mesi dopo la sua pubblicazione, tra il 2024 e il 2025 plausibilmente.
Regolamentazione MiCA UE: si imporrà una supervisione regolamentare
Coinvolgerà i fornitori di servizi di crypto-asset e introdurrà misure di protezione degli investitori oltre a norme molto stringenti sulle stablecoin, forse anche in ottica di rilanciare e fare spazio alle famose CBDC (Central Bank Digital Currencies). Con questa regolamentazione i fornitori di servizi di asset crypto dovranno essere autorizzati dalle autorità competenti nei rispettivi stati membri dell’UE per fornire i loro servizi. Dovranno preparare un whitepaper con informazioni dettagliate sull’emittente, sull’asset crypto, sui termini dell’offerta e sui rischi associati all’investimento. Vengono introdotte misure di protezione degli investitori come il fornire informazioni sufficienti e il diritto di ritirare gli investimenti entro un determinato periodo di tempo. La regolamentazione MiCA introduce anche una serie di requisiti di trasparenza e obblighi continuativi che devono essere soddisfatti da chi fornisce tali servizi.
Regolamentazione MiCA UE, le controversie
Sebbene l’introduzione di MiCA sia stata accolta positivamente da alcuni, ha anche suscitato controversie nell’industria delle criptovalute. Stando a quanto riportato da coinrango.com il prezzo di Bitcoin, la criptovaluta più grande al mondo per capitalizzazione di mercato, ha reagito negativamente alla notizia, perdendo il 3.29% del suo valore nelle ore successive alla pubblicazione del testo, Ethereum invece per il momento si ferma al 2%.
Alcuni osservatori di mercato hanno sollevato preoccupazioni che la regolamentazione MiCA possa soffocare l’innovazione e la crescita dell’industria delle criptovalute danneggiando in primis le nuove startup, mentre altri sostengono che porterà la tanto attesa chiarezza e stabilità regolamentare nel mercato.
In conclusione, la regolamentazione MiCA rappresenta un passo significativo verso un quadro regolamentare completo per il settore delle criptovalute nell’UE. Nonostante l’importante innovazione introdotta dalla regolamentazione MiCA, la normativa non affronta alcune delle tendenze più importanti del settore, come lo Staking o l’uso di piattaforme DeFi o DAO (Organizzazioni Autonome Decentralizzate), e lascia aperte diverse questioni regolamentari, tra cui ad esempio la qualificazione dei vari tipi di crypto-asset come strumenti finanziari ai sensi delle norme dell’UE ed è piuttosto confusa sul tema degli NFT, lasciando molto spazio all’interpretazione.
