Dopo tre giorni di lutto, in cui amici, ex collaboratori, familiari e fan, si sono recati in Campidoglio per dare l’ultimo saluto a Raffaella Carrà, oggi alle 12 si sono tenuti i funerali dell’artista nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli.
Tanti i partecipanti, da Milly Carlucci, Massimo Lopez, Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi, Michele Cucuzza, Alessandro Greco, Beppe Convertini, per citare solo alcuni nomi dei tanti colleghi presenti, a Barbara Boncompagni, la maggiore delle tre figlie di Gianni Boncompagni, ex compagno di Raffaella Carrà.
La celebrazione è stata presieduta da frate Simone Castaldi, il quale ha salutato così la platea:
Chissà se gli artisti sanno quanto bene fanno alle vite che toccano. Lei lo sapeva, ma se anche avesse avuto dubbi in questi giorni se li è levati, si è resa conto di tutto il bene che ha seminato, un bene senza bandiere e senza colore, come l’abbraccio che le stiamo dando.
Facciamo in modo che quella di oggi sia davvero un’eucarestia, cioè un ringraziamento e una restituzione. Un ringraziamento a Dio per il bene che ci ha dato attraverso Raffaella e una restituzione della felicità che ci ha dato nella sua vita. Aspettiamo di ritrovarci tutti insieme, essendo una festa sono certo che la troveremo là, in prima fila.
Funerali Raffaella Carrà, l’omelia: “L’umanità è quanto fa la differenza in questo mondo”
A parlare nell’omelia è stato un frate della comunità dei frati cappuccini di San Giovanni Rotondo, il quali negli anni, insieme ad altri frati, era diventato un amico di Raffella Carrà e di Sergio Japino, ex compagno di vita e storico collaboratore.
Il frate ha sottolineato il fatto che la Carrà fosse molto altro rispetto ai lustrini e paillettes, e ciò lo ha dimostrato volendosi presentare per l’ultimo saluto in una semplice bara di legno grezzo, in stile francescano.
Ha inoltre fatto sapere che l’urna farà tappa a San Giovanni Rotondo, nella chiesa di Padre Pio, prima di andare sull’Argentario.
Ecco le parole che ha utilizzato per descriverla:
Era una donna straordinaria che ha saputo conquistare il cuore di milioni di persone. Certamente molto altro rispetto ai lustrini, paillettes. È stata molto di più di quello che si è visto e sentito di lei.
Sergio ha sottolineato la sua umanità. L’umanità è quanto fa la differenza in questo mondo. Ciò che tocca il cuore dell’uomo è la capacità di arrivare a chi ci sta di fronte, di toccare il cuore dell’altro. L’umanità è ciò che rende le nostre esistenze su questa terra più belle e più ricche. E’ la barca su cui sceglie di salire il figlio di Dio nella sua incarnazione.
Raffaella, vai in pace e goditi il meritato riposo nella festa del cielo. Credo ci lasci questo insegnamento, questo esempio: la consapevolezza che con il suo talento artistico poteva dare molto ad ogni persona, e che ogni persona è preziosa e meritevole di attenzione e di rispetto umano.
Qualcuno in questi giorni ha sottolineato il suo atteggiamento inclusivo. Tutti coloro che entravano in contatto con lei si sentivano compresi e accettati, mai un giudizio sprezzante ma solo un sorriso accogliente che raggiungeva l’altro, solo una carezza sincera.
Il frate ha poi voluti ricordare la devozione di Raffaella Carrà per Padre Pio, nata casualmente 20 anni fa:
Quasi 20 anni fa, quando la Provvidenza ti portò a San Giovanni Rotondo, dicesti ‘io mi sto innamorando di Padre Pio’.
Oggi mi piace immaginare che sia lui a riservarti una sorpresa favorendo il ricongiungimento con i tuoi cari, in particolare con la tua mamma, e con tuo fratello che le tue preghiere non riuscirono a strappare da una prematura morte.
La dignità e il silenzio con cui hai voluto congedarti da noi ci conferma il sentimento di grande affetto, di stima e di gratitudine che oggi vogliamo manifestarti.
Il saluto di Lorena Bianchetti a Raffaella Carrà
Al termine della celebrazione Lorena Bianchetti, conduttrice del programma A sua Immagine su Rai 1, ha voluto omaggiare Raffaella Carrà, dedicandole splendide parole e sollevando un caloroso applauso finale:
Che Grande donna, che grande artista, che grande persona, è stata personaggio simbolo che ha scavalcato un secolo e un millennio. Forse solo ora vediamo quello che è è stata, un regalo.
L’applauso anche oggi è tutto per te.
Funerali Raffaella Carrà: il discorso di Virginia Raggi
Anche la sindaca di Roma Virginia Raggi ha voluto salutare Raffaella Carrà, alla quale ha dedicato queste parole accorate:
Grazie Raffaella. Parole semplici che ci uniscono, siamo tutti qui a salutarti, in chiesa, in piazza, nelle case.
Raffaella riusciva a parlare a tutti anche i più semplici, un’icona che ha varcato i confini nazionali, uno straordinario successo, il suo, dovuto ad un talento innato che accompagnava con una puntualità e una precisione del lavoro e dello studio e un ingrediente segreto, un grande carisma, la capacità di trascinare e travolgere tutti quelli che lavoravano con lei o che semplicemente la guardavano in tv.
Credo che tutti possano concordare su un aggettivo per lei, indimenticabile, Roma era diventata la sua città e noi romani non la dimenticheremo. Ciao Raffaella, grazie per quello che hai fatto e che ci hai lasciato.
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