Quirinale atto secondo, ancora una fumata nera: atteso oggi incontro tra i leader della maggioranza

Nella giornata di ieri ancora un nulla di fatto, la destra ha presentato i suoi tre candidati, la sinistra non risponde e chiede il confronto con il centrodestra atteso per oggi, salgono le quotazioni della Presidente del Senato, Maria Casellati.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Quirinale atto secondo. Servirà una nuova votazione, la terza, prevista per oggi a partire dalle 11. Ieri sono state 527 le schede bianche al secondo scrutinio. Al primo erano state 672. Aumentano rispetto alla prima votazione invece i voti dispersi: salgono infatti a quota 125 contro gli 88 registrati il giorno prima.

Le schede nulle sono pari a 38. E il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato con 39 voti il più votato insieme al giurista Maddalena (39 voti anche per lui) nella seconda votazione.

Quirinale, fase di stallo, la destra propone 3 candidati, la sinistra li boccia, il segretario PD Enrico Letta: “Chiudiamoci e buttiamo via la chiave finché non avremo un nome”

Quirinale, fase di stallo, la destra propone 3 candidati, la sinistra li boccia, il segretario PD Enrico Letta: "Chiudiamoci e buttiamo via la chiave finché non avremo un nome"

L’accordo tra le forze politiche per il Quirinale non c’è neanche al secondo giorno di votazioni dei grandi elettori. Il centrodestra ha ufficializzato le candidature dell’ex presidente del Senato Marcello Pera, dell’ex sindaco di Milano Letizia Moratti e dell’ex magistrato Carlo Nordio

Il centrodestra in conferenza stampa ha diramato la rosa dei propri candidati per il Quirinale, attesa la conferenza con la lista dei papabili del centrosinistra Salvini, ormai saldo al timone della coalizione del centrodestra nell’aula conferenze di Montecitorio, ha annunciato i 3 nomi ufficiali della coalizione insieme agli altri leader del centrodestra Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) e Antonio Tajani (Forza Italia):

Non siamo qui per imporre niente a nessuno, nonostante gli ultimi 30 anni la sinistra abbia di fatto scelto, avendo i numeri per farlo, i candidati Presidenti della Repubblica che poi si sono comunque rivelati all’altezza, faremo i nomi sperando ci sia voglia di dialogo.

Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Norbio (berlusconiani doc i primi due, l’ultimo candidato di Fratelli d’Italia). Sono questi i tre papabili ufficializzati dalla coalizione di centrodestra per il Quirinale comunicati probabilmente con l’avallo di Silvio Berlusconi leader di Forza Italia.

Salvini ha fatto sapere di avere escluso i nomi della seconda e terza carica dello Stato (Maria Elisabetta Alberti Casellati Presidente del Senato e Roberto Fico Presidente della Camera) poiché già ricoprono dei ruoli istituzionali e sarebbero comunque i successori in lista (Casellati per prima) qualora per assurdo entro il 3 febbraio, data della fine del mandato di Mattarella, ancora non dovesse esserci il tredicesimo Presidente della Repubblica.

I tre nomi che noi facciamo oggi non hanno nulla da temere in termini di autorevolezza, oggi la destra rappresenta la gran parte dei cittadini, troviamo assurdo che si dica che i nomi del centrodestra vengano scartati a priori – ha detto Giorgia Meloni leader di Fdi, che ha voluto commentare anche la scelta discussa di Carlo Norbio – lui è un uomo che conosce bene il mondo della magistratura e può essere un elemento di forza per le riforme che in Italia vanno fatto, i nomi che noi abbiamo fatto non sono nomi che abbiamo intenzione di buttare via.

E Draghi? I dialoghi sono ancora aperti, qualora l’attuale premier non dovesse rientrare all’interno della lista del centrosinistra questo non escluderebbe una sua salita al Colle alla fine dei giochi.

Ormai è assodato che Draghi voglia diventare il prossimo inquilino del Quirinale, e i dialoghi con i vari leader vanno in questa direzioni.

Enrico Letta, segretario del PD, prima della conferenza del centrosinistra in cui verranno elencati i candidati della coalizione e che avrà luogo a breve, ha commentato la rosa del centrodestra: “Non avremo dei no pregiudiziali, i nomi fatti dal centrodestra sono di assoluto rispetto”.

Eppure i candidati al Quirinale del centrodestra sono stati subito bocciati dal centrosinistra. Dopo un vertice, Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza hanno fatto sapere che pur essendo “un passo in avanti, utile al dialogo” su quei nomi non si può sviluppare una “larga condivisione”.

Per questo il centrosinistra chiede per oggi un incontro tra delegazioni ristrette dei due schieramenti. Anzi, il segretario del Pd va anche oltre chiedendo una sorta di conclave:

La proposta che facciamo è quella di chiuderci dentro una stanza e buttiamo via le chiavi, pane e acqua, fino a quando arriviamo a una soluzione, domani è il giorno chiave.

Leggi anche: Marcello Pera, chi è il filosofo candidato dal centrodestra al Quirinale

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