Quali sono i vini abruzzesi e cosa influisce sul loro gusto armonico

I vini abruzzesi sono tra i migliori vini italiani. Devono il loro gusto particolare al territorio e al clima mite che caratterizza le colline dell'Abruzzo.

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Perché i vini abruzzesi son rinomati? L’Abruzzo è situato nell’Italia centro-meridionale e si estende dall’Appennino al mare Adriatico. Il territorio è prevalentemente montuoso per la presenza dell’Appennino abruzzese orientale, comprendente la Maiella, il Gran Sasso e i monti della Laga. Vi è anche una zona collinare che caratterizza in particolare la fascia marittima e alcune zone all’interno.

É proprio la collina, con i terreni calcareo-argillosi e sabbioso-argillosi situati a ridosso del litorale, a costituire il territorio favorevole per la viticoltura, dalla cui coltivazione si producono i vini abruzzesi, rinomati in tutto il mondo.

Il territorio in collina è asciutto, il clima è mite e protetto, grazie alla catena montuosa dell’Appennino, dalle masse d’aria umida provenienti dal Tirreno e dai climi freddi invernali. In estate le escursioni termiche che si verificano nelle zone interne giovano alla maturazione delle uve, conferendo loro quei caratteristici profumi.

Vini abruzzesi: dati statistici della produzione vinicola

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Secondo i dati elaborati dall’Istat risalenti al 2003 la superficie vitata, ossia la superficie coltivata a vite, in Abruzzo, è costituita da 31.960 ettari di terreno, di cui il 4% in montagna, il 58% nelle colline litoranee e il 38% nelle colline interne.

La produzione totale di vini abruzzesi è di 2.649.000 ettolitri di vino, costituita dal 37,5 in vini DOP e dall’11,3 in vini IGP. La produzione di vini rossi copre il 60%, superando il 40% dei vini bianchi.

La Cantina Terzini produce alcuni tra i migliori vini abruzzesi, vendendo sia ai privati che ai ristoratori. Dal 2009, anno in cui la Cantina Terzini ha deciso di ampliare la propria attività di famiglia realizzando un marchio di qualità, la Cantina Terzini ha collezionato diversi premi, come la Gran Medaglia d’Oro al Concours Mondial de Bruxelles nel 2021 e il Berebene Gambero Rosso sia nel 2019 che nel 2020.

Quali sono i vini prodotti in Abruzzo

I vini abruzzesi appartengono a tre macro categorie:

  • vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG)
  • vini a Denominazione di Origine Controllata (DOC)
  • vini ad Indicazione Geografica Tipica (IGT)

Vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG)

La sigla DOCG è un marchio italiano che indica l’origine geografica del vino, oltre al rispetto di una specifica disciplina di produzione. Si tratta di vini sottoposti a un’analisi chimico-fisica e a un esame organolettico, ritenuti di particolare pregio a causa di fattori naturali, umani e storici.

I vini abruzzesi DOCG sono:

  • Montepulciano d’Abruzzo colline Teramane, prodotto nella provincia di Teramo
  • Tullum o Terre Tollesi, prodotto nel territorio del comune di Tollo, in provincia di Chieti

Vini a Denominazione di Origine Controllata (DOC)

La Denominazione di Origine Controllata è una sorta di marchio che certifica la zona di origine della raccolta delle uve. Si tratta di vini di qualità che rispettano una disciplina di produzione specifica, approvata con un decreto ministeriale, e come per i vini DOCG sono sottoposti a un’analisi chimico-fisica e a un esame organolettico. I vini abruzzesi DOC sono:

  • Montepulciano d’Abruzzo, prodotto nelle provincie di Teramo, Pescara, L’Aquila, Chieti e nelle sottozone di “Terre di Casauria” e “Terre dei Vestini”
  • Cerasuolo d’Abruzzo, prodotto nelle provincie di L’Aquila, Pescara, Teramo e Chieti
  • Abruzzo, prodotto nelle provincie di L’Aquila, Pescara, Teramo e Chieti
  • Controguerra, fa riferimento all’area geografica comprendente cinque comuni del teramano: Controguerra, Colonnella, Corropoli, Ancarano e Torano Nuovo. Il rosso, rosato, novello e passito rosso è costituito per il 70% dal Montepulciano; mentre il vino bianco, il passito bianco e lo spumante hanno come base il vitigno Trebbiano. Rilevante la presenza di altri vitigni come il Merlot, la Passerina, il Pecorino, il Cabernet, lo Chardonnay, il Ciliegiolo e il Malvasia
  • Ortona, prodotto nella provincia di Chieti e nel territorio del comune di Ortona
  • Villamagna, prodotto nella provincia di Chieti e in particolare nel territorio del comune di Villamagna, Bucchianico e Vacri
  • Trebbiano d’Abruzzo, prodotto nelle provincie di L’Aquila, Pescara, Teramo e Chieti

Vini ad Indicazione Geografica Tipica (IGT)

L’Indicazione Geografica Tipica indica vini da tavola di alta qualità, che si distinguono dai vini da tavola più semplici ed economici, che prevedono la mescolanza di diversi tipi di uva mentre per i vini IGT ciò non è consentito. Pur non avendo i requisiti per entrare nelle categorie DOC o DOCG non significa che siano di qualità inferiore.

I vini abruzzesi che appartengono a Indicazione Geografica Tipica sono:

  • Terre Aquilane o de L’Aquila, dell’Alto Tirino e della Valle Peligna, prodotto nella provincia de L’Aquila
  • Colline Pescaresi, prodotto nella provincia di Pescara
  • Colline Teatine, prodotto nella provincia di Chieti
  • Colline Frentane, prodotto nella provincia di Chieti
  • Colli del Sangro, prodotto nella provincia di Chieti
  • Del Vastese o Histonium, prodotto nella provincia di Chieti
  • Terre di Chieti, prodotto nella provincia di Chieti
  • Colli Aprutini, prodotto nella provincia di Teramo

Leggi anche: Strade del vino in Italia, le 4 location più belle dove andare nel 2021

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