C’era enorme preoccupazione per un 25enne romano che nella mattinata di sabato era scomparso in mare a Porto Ercole, in provincia di Grosseto. Il giovane era disperso tra le acque dell’Isolotto dopo essersi tuffato dal gommone in cui si trovava con i genitori, dicendo che avrebbe fatto snorkeling.
Lo snorkeling altro non è che l’osservazione del fondo marino mentre si nuota in superficie, muniti di maschera e boccaglio. La parola inglese snorkeling significa proprio “nuotare mantenendo la testa in immersione e il corpo a pelo d’acqua”, provvisti di un’apposita maschera, un boccaglio (snorkel) per poter respirare in acqua e, normalmente, un paio di pinne.
25enne disperso in mare a Porto Ercole: le ricerche
I genitori hanno lasciato che il figlio 25enne si allontanasse tra le acque di Porto Ercole perché sapevano che fosse un abile nuotatore. Ma l’apprensione ha cominciato a salire quando il giovane sembrava non fare più ritorno, anche perché nel frattempo cominciava a fare buio.
Così sono cominciate ore di pura apprensione, in cui si è temuto il peggio, culminate con la richiesta di aiuto dei genitori alle autorità. Le ricerche hanno coinvolto una ventina di uomini dell’Ufficio Circondariale di Porto S.Stefano, coordinate dal comandante Luigi Buta, ma pure squadre di sommozzatori dei Vigili del Fuoco (arrivati anche da Livorno e Firenze), oltre a due elicotteri, uno della Guardia Costiera, l’altro dei Vigili del Fuoco.
25enne scomparso a Porto Ercole, l’arrivo ad Ansedonia e la chiamata ai genitori
Ma, per fortuna, questa storia si è conclusa con il lieto fine. Il 25enne disperso a Porto Ercole è infatti riuscito a raggiungere la riva della spiaggia di Ansedonia dopo aver nuotato per diverse miglia. Quando è arrivato sulla terraferma, il ragazzo ha chiesto ad alcune persone presenti in un locale di prestargli il cellulare per avvisare la famiglia che stava bene.
La chiamata del 25enne è arrivata ai genitori dopo la mezzanotte e mezza di ieri, mettendo un punto alle loro preoccupazioni. “Mamma, sto bene”, sarebbero state le prime parole pronunciate dal ragazzo.
Il giovane – effettivamente – era in buone condizioni di salute, benché ragionevolmente stremato. Portato al Pronto soccorso dell’Ospedale di Orbetello, è stato dimesso dopo poche ore.
25enne scomparso a Porto Ercole: ora rischia una multa
Commentando le ricerche del 25enne scomparso a Porto Ercole, il comandante Luigi Buta ha sottolineato come sia stato messo in campo “un dispositivo massivo di ricerca coordinato dalla sala operativa di Livorno” e come sia stato profuso “uno sforzo ampio”, sottolineando poi di sentirsi sollevato per il ritrovamento del ragazzo.
Il 25enne ha spiegato ai soccorritori di aver perso l’orientamento in acqua e di aver deciso di nuotare verso il punto della costa dove vedeva delle luci. Nonostante il grande spavento, ora il giovane rischia pure una multa per essersi immerso senza i dispositivi di sicurezza.
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