Due donne sono state accusate di truffa aggravata e continuata per aver sottratto oltre 600 mila euro a Roberto Cazzaniga, fra il 2008 è il 2021. Una delle due indagate, agendo sotto falso nome e con l’aiuto di un’amica, avrebbe instaurato un rapporto telefonico con Cazzaniga, raggirandolo per 13 anni.
Il pallavolista era convinto di avere una relazione sentimentale a distanza con una modella brasiliana, che in realtà non esisteva, e che si faceva chiamare con lo pseudonimo di Maya Alina Alessandra Ambrosio Mancini. La donna in questione era in realtà Valeria Satta, 39 cagliaritana che inviava a Cazzanica le foto della modella Alessandra Ambrosio, spacciandosi per lei.
Roberto Cazzaniga e la difficoltà a fidarsi delle donne
Le indagini hanno portato alla luce circa 1.400 transazioni, attraverso le quali Cazzaniga avrebbe rimpinguato i conti della donna con diverse somme di denaro, che sarebbero servite, a detta della finta fidanzata, per curare alcune sue gravi malattie di cui diceva essere affetta, come una patologia immunodepressiva e una cardiaca, che la limitavano anche negli spostamenti.
La donna infatti aveva avuto premura, in tutti quegli anni, di mantenere la relazione a distanza, facendo sì che le bugie non venissero a galla.
Il denaro è stato utilizzato per la maggior parte da Maya mentre 90mila euro sono stati inviati alla complice, 33enne residente in Brianza, che era stata anche l’artefice della conoscenza virtuale. Alle due donne la Guardia di Finanza di Monza ha sequestrato solo una piccola parte del denaro dato dal pallavolista alla fidanzata immaginaria, 74.595 su 600mila totali.
Ora l’ex nazionale di pallavolo pur lasciandosi alle spalle questa triste vicenda pare sia contattato da diverse ragazze, però sembra che abbia perso la fiducia nelle donne, come ha raccontato a Le Iene, che sono andate a trovarlo a Gioia del Colle, dove attualmente vive e gioca a pallavolo. Comprensibilissima la sua reazione dopo aver scoperto di essere stato ingannato per un periodo di tempo così lungo.
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