Piazzolla in tribunale: “Nonostante l’eredità della Lollobrigida non paga gli alimenti al figlio”

L’ex factotum della diva recentemente scomparsa è stato portato davanti ai giudici dalla ex compagna. La donna gli contesta il mancato pagamento degli alimenti.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Andrea Piazzolla, ex assistente di Gina Lollobrigida, oggi è finito davanti ai giudici del tribunale penale di Roma. Il motivo è il mancato pagamento degli alimenti del figlio. Per anni l’uomo si è dichiarato indigente, ora però nonostante abbia ereditato metà del patrimonio della diva, la situazione non è cambiata e Piazzolla continua a non pagare gli alimenti.

La madre del bambino, per questo, lo ha portato davanti ai giudici del tribunale penale affinché la situazione possa sbloccarsi.

Piazzolla, la storia con Sara Urrera e il figlio non voluto

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Andrea Piazzolla è stato costretto a riconoscere il figlio, obbligato dal test del Dna. La vicenda risale al 2008, l’anno prima della nascita del bambino. Piazzolla conosce Gina Lollobrigida mentre la sua ragazza, Sara Urrera, è incinta, ma lui decide di non volere più il bambino, e le chiede di abortire. La donna si rifiuta.

Il bimbo nasce il 5 settembre 2009, quando ormai la storia tra i due è già conclusa. Quando il piccolo ha sei anni Piazzolla si trasferisce a casa della diva e non ha nessun contatto con il figlio, come confermato dalla mamma del bambino, la quale ha spiegato che Piazzolla si sia sempre disinteressato a lui. “Lo ha conosciuto in tribunale. Mio figlio non aveva mai avuto rapporti con il padre fino a quando il giudice non aveva chiesto un incontro”, ha rivelato lei stessa a Repubblica.

Piazzolla riconosce il figlio ma non paga gli alimenti

Dopo la sentenza del tribunale civile, vinta dalla madre, il tribunale ha riconosciuto la paternità e imposto un assegno di mantenimento che non è mai arrivato. “Lui non ci ha mai aiutato economicamente, non lo fa ancora, neanche dopo la sentenza”, aveva specificato la donna. L’ex factotum di Gina Lollobrigida, infatti, non avrebbe versato 300 euro al mese a cui aggiungere il cinquanta per cento delle spese straordinarie a favore del figlio, così come stabilito nel 2021 dal giudice civile, dichiarandosi indigente.

Ora però per Piazzolla, dal punto di vista economico, non dovrebbe esserci difficoltà nel pagare gli alimenti, dopo aver ricevuto gran parte dell’eredità di Gina Lollobrigida. A motivo di ciò la madre lo ha portato davanti al tribunale penale per far avere al figlio ciò che gli spetta di diritto. L’uomo però riguardo all’eredità aveva così dichiarato, intervistato da Alberto Matano:

Questi soldi confluiranno in un fondo, un trust (…) La mia parte sarà totalmente messa all’interno del trust che si occupa di queste cose, non prenderò nemmeno un centesimo.

A quanto ammonta l’eredità che Gina Lollobrigida ha lasciato a Piazzolla?

Il 34enne Andrea Piazzolla amministrava i beni di Gina Lollobrigida facendole da “factotum”. Dopo la scomparsa della diva gran parte della sua eredità, di cui non si conosce l’ammontare preciso, è finita nelle sue mani. Quest’ultimo ha rivelato però alcuni particolari riguardo a dei precedenti regali, del valore complessivo di 600mila euro:

Gina ha voluto farmi dei regali e li ha fatti, è vero. Parliamo di una Ferrari, una moto Ducati e una Ford. La Ferrari e la Ford le ho rivendute, rispettivamente, vado a memoria, per 225mila e 90mila euro.

In più c’è stato un bonifico del conto di Gina a favore dei miei genitori, di 271mila euro, per estinguere il mutuo della casa. In totale parliamo di circa 600mila euro.

Leggi l’articolo: Piazzolla sull’eredità di Lollobrigida: “Tra regali e bonifici mi ha lasciato 600mila euro”

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Michela Sacchetti
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