martedì, 14 Maggio 2024

Pensioni, a luglio maxi assegno: aumenti fino a 922 euro. Ecco perché e a chi spettano

Gli assegni in arrivo a luglio saranno sostanziosi per effetto del riconoscimento delle pensioni minime e quello del pagamento della quattordicesima mensilità. Ecco i dettagli.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.

Pensioni luglio 2023: ecco perché l’importo potrebbe essere “maxi”. Gli assegni in arrivo a luglio saranno sostanziosi per effetto del riconoscimento delle pensioni minime, disposto dalla legge di Bilancio 2023, e quello del pagamento della quattordicesima mensilità.

Va chiarito che solo i pensionati che percepiscono un assegno mensile inferiore a 563,74 euro potranno godere di entrambe le maggiorazioni, mentre coloro che si trovano al di sopra di questa soglia avranno diritto alla sola quattordicesima, ovviamente nel caso in cui ne soddisfino i benefici.

Pensioni luglio 2023: parte la rivalutazione straordinaria delle pensioni minime

Pensioni luglio 2023: per quel che riguarda le pensioni minime, la legge di bilancio ha introdotto una rivalutazione straordinaria per gli importi al di sotto del minimo, quindi 563,74 euro (valore aggiornato al 2023), anche se non beneficiano della relativa integrazione (che non spetta ai contributivi puri). Tale rivalutazione è pari a:

  • 1,5% per tutti i pensionati, con la pensione minima che quindi può arrivare fino a un massimo di 572,74 euro, a fronte di un incremento di 8,46 euro mensili
  • 6,4% per i soli pensionati che hanno compiuto i 75 anni di età, con la pensione minima che in tal caso passa a 599,82 euro grazie a un aumento di 36,08 euro mensili

Ma l’Inps, a causa di alcuni problemi non ancora chiariti, è riuscito a realizzare tale adeguamento solo col cedolino di luglio. Motivo per cui, al primo pagamento, dovrà riconoscere anche gli arretrati per le ultime sei mensilità. Dunque, ad esempio, chi percepisce esattamente l’importo della pensione minima avrà un incremento mensile di 8,46 euro, più un arretrato di 50,73 euro.

Pensioni luglio 2023 più alte grazie a quattordicesima: a chi spetta

Come anticipato, le pensioni luglio 2023 saranno più sostanziose anche per effetto della quattordicesima, ovvero la maggiorazione sociale che spetta ai pensionati che hanno compiuto 64 anni e che soddisfano i requisiti reddituali fissati dalla normativa vigente.

In breve, ha diritto alla quattordicesima di luglio chi ha un reddito (dunque non solo la pensione) pari o inferiore a due volte il valore del trattamento minimo, quindi tutti coloro con un reddito annuo inferiore a 14.657,24 euro. L’importo sale ulteriormente per coloro che non vanno oltre la soglia di 10.992,93 euro, pari a 1.5 volte il valore del trattamento minimo.

A incidere sul valore della quattordicesima, oltre al reddito, sono anche gli anni di contribuizione. In questo senso, a fare una simulazione è stato il sito di informazione economica Money.it: stando ad esso, un pensionato di 76 anni, con più di 25 anni di contributi, beneficiario di una pensione minima di 563,74 euro, per l’effetto della rivalutazione e della quattordicesima, che gli aggiungono rispettivamente 267,17 euro e 655 euro, avrà un aumento totale pari a 922,17 euro, di fatto il massimo incremento possibile.

Leggi anche: Mai più violenza sulle donne, tutte le novità del nuovo disegno di legge: “Interventi severi”

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.

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