La pasta, nata in Cina e diffusa in Occidente grazie a Marco Polo, richiama subito il Bel Paese. E qual è il giorno migliore per parlarne se non oggi, 25 ottobre, giorno che celebra la Giornata mondiale della pasta, alimento amato in lungo e in largo, da Oriente a Occidente, da Nord a Sud, da Est a Ovest?
1. Pasta e buon umore
Un buon piatto di pasta serale, mangiato a cena senza esagerare con le dosi, dona serenità e una notte placida e tranquilla. Infatti, la pasta favorisce la sintesi della serotonina, l’ormone del buon umore, e la melatonina, l’ormone del sonno.
2. Chi dice che la pasta a cena non fa digerire?
Qualcuno pensa, erroneamente, che nell’arco della giornata la pasta vada mangiata entro e non oltre le 18:00 per una questione di digestione.
Questa convinzione è sbagliata poiché il corpo continua a funzionare anche dopo quell’ora, non va in pausa e anzi, ha bisogno di ricevere energia 24 ore su 24.
3. La pasta non fa ingrassare
A proposito della dieta risponde a tutti i nostri dubbi l’associazione Animenta, nata nel 2021 dall’esperienza di Aurora Caporossi per aiutare le persone che soffrono di disturbi alimentari.
In particolare la dietista di Animenta Giulia Graziano conferma che la nostra amica pasta non fa ingrassare. Molti credono infatti che questo alimento sia in grado di far lievitare il peso corporeo, ma non è così, premesso che le quantità vadano rispettate.
Nella pasta sono contenuti i carboidrati, fonte primaria del nostro organismo, che diventano carburante per il nostro corpo. “I carboidrati – spiega la dietista Graziano – arrivano alle cellule in maniera veloce e sostenibile permettendo al corpo di svolgere in maniera ottimale le funzioni vitali”.
4. Se non mangio pasta dimagrisco: falsissimo
A giudicare da quanto ci dice la nostra dietista è sbagliatissimo pensare che eliminando i carboidrati, come pasta e pane, dalla nostra dieta si perderà peso. La pasta non fa ingrassare, anzi. In assenza di carboidrati il nostro corpo deve andare a cercare altre fonti, come grassi e proteine, spesso comportando un aumento del peso.
I carboidrati presenti nel corpo vengono utilizzati come carburante per svolgere tutte le attività più importanti, come il battito cardiaco, la circolazione del sangue, la respirazione, l’attività psichica e fisica.
Perdere peso velocemente seguendo diete restrittive, spesso fai da te e non studiate con attenzione da professionisti del settore, può provocare un peggioramento dello stato fisico. Perdita di acqua, di massa muscolare e una diminuzione del fabbisogno energetico, che rallenta le funzioni del metabolismo.
5. Pasta difficile da digerire: non è così
La pasta è un alimento complicato da digerire. Falso. La pasta non è un alimento difficilmente assimilabile, anche se ovviamente la cottura può influenzarne il grado di digeribilità. La cottura al dente favorisce la digestione. La pasta troppo cotta, che rischia di perdere le sue proprietà e a diventare una sorta di colla, rende più difficile il processo.
Quindi…non eliminare la pasta, festeggiala!
Apprese tutte queste informazioni, l’invito è quello di festeggiare questa giornata culinaria, non di rifuggirla. L’eliminazione della pasta può essere una soluzione non vantaggiosa, spiega la nutrizionista Graziano:
Inserirla invece, con una maggiore frequenza, consente invece di coprire una parte del nostro fabbisogno di carboidrati e di evitare che si trasformi in un cibo-nemico.
È possibile variare il cereale e scegliere tra pasta di grano, di farro, di mais, di riso, di quinoa, di grano saraceno, di legumi, di soia, bianca o integrale;
questa varietà consente di beneficiare di proprietà differenti, introducendo nutrienti diverso all’interno della nostra alimentazione. La pasta è un cibo alleato.
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