Chi era il padre di Giorgia Meloni: la stampa spagnola rispolvera il traffico di droga

La stampa spagnola avrebbe portato alla luce dei particolari riguardo al passato del padre di Giorgia Meloni. Vediamo cosa accadde 27 anni fa a Minorca.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Secondo quanto dichiarato dalla stampa spagnola a pochi giorni dal trionfo della leader di Fratelli d’Italia, il padre di Giorgia Meloni fu condannato per traffico di droga nel lontano 1995. All’epoca Francesco Meloni era già da diverso tempo lontano dalla figlia. L’uomo infatti aveva abbandonato la moglie Anna Paratore e le figlie Arianna e Giorgia nel 1978, quando quest’ultima aveva compiuto appena un anno.

I fatti risalgono al 25 settembre del 1995. Gli agenti del Servizio di sorveglianza doganale avrebbero scoperto della droga a bordo di una barca a vela noleggiata da Francesco Meloni in Francia, che si era rifugiata nel porto di Minorca a causa di una tempesta e per fare rifornimento.

Padre di Giorgia Meloni: l’arresto e la condanna

Secondo quanto riportato dal quotidiano Diario de Mallorca il padre di Giorgia Meloni nel 1995 è stato condannato, dal tribunale provinciale di Palma de Mallorca, a nove anni di reclusione per un reato di traffico di droga.

L’uomo è stato arrestato insieme a due dei suoi figli e al genero mentre si trovava su una barca a vela battente bandiera francese, la Cool star, nel porto di Maó, a Minorca, con un deposito di quasi 1.500 chili di hashish. Il carico sarebbe stato uno dei più grandi sequestrati nelle Isole Baleari. L’anno successivo, dopo il processo, Francesco Meloni è stato ritenuto responsabile e condannato a nove anni di reclusione per un reato contro la salute pubblica e contrabbando, mentre i suoi due figli e il genero a quattro anni.

All’udienza il padre di Giorgia Meloni avrebbe scagionato i suoi parenti assumendosi tutta la responsabilità del trasporto di droga dal Marocco a Minorca, dichiarando di averli ingannati con la scusa di fare un viaggio di piacere e che questi, una volta scoperta la droga, si sarebbero arrabbiati con lui minacciandolo di abbandonare la nave, e per questo avrebbe poi attraccato a Maó.

Il padre di Giorgia Meloni all’epoca gestiva il ristorante Marqués de Oristano, nell’isola di La Gomera, oltre ad aver altre due aziende registrate a suo nome nella provincia di Santa Cruz de Tenerife. Secondo la sua confessione in quel periodo era in bancarotte e aveva ingenti debiti, avendo perso la sua attività immobiliare e alberghiera nelle Isole Canarie e per questo fu costretto ad accettare una commissione da un marocchino. Si trattava del trasporto di droga dal Marocco all’Italia, che gli avrebbe permesso di risollevare le sue finanze grazie a un guadagno di 50 milioni di peseta.

Padre di Giorgia Meloni: cosa ha raccontato la figlia su di lui

Giorgia Meloni nel suo libro ‘Io sono Giorgia’ ha raccontato di essere stata abbandonata dal padre quando aveva un anno e di aver interrotto ogni rapporto con lui quando aveva 11 anni. In un’intervista a Belve, in onda su Rai 2, riguardo alla sua decisione di non vedere più il padre disse:

Se una bambina di 11 anni decide che il padre non lo vuole vedere più e poi lo fa davvero, evidentemente quest’uomo qualcosa ha fatto.

Mio padre ha fatto di tutto per non farsi voler bene, stimare. Faccio fatica a dire che era una brava persona.

Poi la premier in pectore rivelò di non aver provato nessun sentimento quando il padre morì, come se si trattasse di una persona che non conosceva:

Era come se fosse morto un personaggio della tivù, solo questo. Vuol dire che qualcosa di profondissimo si è scavato nell’inconscio di una bambina. E questa sì che è una cosa che mi fa arrabbiare.

Leggi anche: Chi è Andrea Giambruno, il giornalista compagno di Giorgia Meloni?

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Michela Sacchetti
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