Paola Belloni, compagna di Schlein: “Travolta dall’outing”. È giusto che il privato diventi politico?

Non sono andate proprio giù a Paola Belloni, questo il nome della fidanzata della leader del Pd Elly Schlein, le foto che il settimanale Diva e Donna ha pubblicato qualche giorno fa in esclusiva. E per ovvie ragioni.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Non sono andate proprio giù a Paola Belloni, questo il nome della fidanzata della leader del Pd Elly Schlein, le foto che il settimanale Diva e Donna ha pubblicato qualche giorno fa in esclusiva e che, per la prima volta, hanno rivelato al pubblico l’identità della misteriosa donna che ha rubato il cuore alla segretaria dem.

In quelle foto, Paola, 28 anni, che è nata in Sardegna ma vive a Bologna con Schlein, compariva prima in macchina con una papalina in testa accanto alla leader dem, poi mentre portava il cane a fare i bisogni.

Il post di sfogo di Paola Belloni dopo le foto con Schlein: “Si chiama outing, è un atto ingiusto”

Dopo la diffusione di quelle immagini, Paola Belloni ha (comprensibilmente) esternato tutta la sua contrarietà nei confronti di un gesto che, di fatto, ha sbattuto in piazza pubblica i suoi affari privati. All’interno di un post di sfogo pubblicato su Instagram, la compagna di Schlein ha scritto:

Comunicare a mezzo stampa l’intimità affettiva di una persona è un atto ingiusto e si chiama outing. Io ne son stata travolta, ma per fortuna non annichilita, perché ho una rete amicale e familiare che mi sostiene. Mi chiedo solo cosa sarebbe successo se io questa rete non l’avessi avuta.

Il coming out è una scelta personale, che deriva anche da un’analisi della propria rete sociale. Ma mi rendo conto che essere la compagna di una figura pubblica vi abbia fatto pensare di avere il diritto di esporre me quanto è esposta lei.

In Italia non abbiamo il matrimonio egualitario, non abbiamo tutele per i figli e le figlie di famiglie omogenitoriali, non abbiamo una legge contro l’omolesbobitransfobia. Siamo un Paese dove migliaia di “Spatriati”, per dirla con Desiati, vivono o lasciano le proprie province pieni di graffi e di segreti.

Poi, dopo la denuncia sull’assenza di tutele e diritti per le persone della comunità lgbtq+, Paola Belloni ha lasciato spazio anche a una piccola dose di auto-ironia. La compagna di Schlein ha aggiunto:

Ammetto però che la foto con la papalina di lana in testa e con il sacchetto dei bisogni di Pila in mano era notevole. Avete regalato meme alle mie amiche per i prossimi dieci anni. P.S. Detto tutto questo ora torno alla mia vita privata che spero resti sempre la stessa. Anche se senza papalina. L’ho buttata.

La riservatezza di Elly Schlein e Paola Belloni

Che Elly Schlein e Paola Belloni volessero mantenere sulla loro relazione massimo riserbo, d’altronde, era cosa nota. Proprio il setitmanale Diva e Donna, nel pubblicare le foto esclusive, aveva scritto come le due fossero entrate “separate alla stazione di Firenze” per poi prendere “il treno per Bologna in vagoni diversi”. Con la chiara intenzione, quindi, di non dare adito a pettegolezzi.

Un intento esternato da Schlein anche in una recente intervista per Il Corriere della Sera: quando alla leader dem era stato chiesto se desiderasse o meno diventare madre, lei aveva preferito non rispondere, sottolineando che la sua compagna non era un personaggio pubblico e che non voleva diventarlo. Ma forse, adesso, è troppo tardi.

Paola Belloni: quella differenza fondamentale tra coming out e outing

Le parole di Paola Belloni hanno richiamato l’attenzione su una differenza fondamentale: quella tra coming out e outing. Se il primo è infatti un gesto volontario di apertura e, in molti casi, di rivendicazione del proprio modo di essere, il secondo è invece una prevaricazione bella e buona che cancella la volontà di chi ne è vittima.

Con il termine “coming out” si indica l’atto di rivelare agli altri il proprio orientamento sessuale e/o la propria identità di genere. Mentre “fare outing” significa rivelare ad altri l’orientamento sessuale o l’identità di genere di una persona lgbtq+, senza che lei lo sappia o senza averne avuto il consenso. Proprio quello che è accaduto alla compagna di Elly Schlein.

Violare la privacy di una persona che non sente ancora arrivato il momento di dichiarare la propria omosessualità è un atto vergognoso e prevaricante. E lo è in modo ancora più grave se la persona che ne è vittima è particolarmente esposta e sotto gli occhi di tutti, come Paola Belloni in questo momento. Il che induce a una riflessione quasi obbligata: quanto è giusto che il privato diventi politico? E quanto c’è di politico nel proprio privato?

Leggi anche: Melania Trump è pronta al divorzio: “L’ex presidente Usa la tradì quando era incinta”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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