Orrore in Brasile, diciottenne assalta a colpi di machete un asilo: morti tre bambini e due donne

Un ragazzo di 18 anni ha assaltato un asilo nido nella città di Saudades (SC) con un machete e ha ucciso tre bambini tra i sei mesi e i due anni oltre a un'insegnate e una dipendente.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Orrore in Brasile. Un ragazzo di diciotto anni identificato come Fabiano Kipper ha ucciso almeno cinque persone, tra cui tre bambini di età compresa tra i sei mesi e i due anni, un’insegnante e una dipendente.

L’adolescente ha fatto irruzione nella giornata di ieri in un asilo nido armato di machete, intorno alle 9.30 (a.m.), 14 l’ora locale in Italia.

Il raccapricciante scenario è avvenuto nella cittadina di Saudades, a circa 60 km da Chapecó, a ovest di Santa Catarina.

Orrore in Brasile: la strage raccontata dalla polizia

Orrore in Brasile: la strage raccontata dalla polizia

Secondo il delegato della Polizia Civile, Jerônimo Marçal Ferreira, l’autore del crimine, senza precedenti penali, si è recato all’asilo nido Pró-Infância Aquarela, nel centro della città, in bicicletta, tra le 9:30 e le 10:00 del mattino. 

Entrato nell’asilo ha scatenato il suo delirio omicida scagliandosi prima contro un’insegnante che pur ferita, è riuscita a rifugiarsi in una stanza con quattro bambini e un’impiegata della scuola, nel tentativo di avvertire i soccorsi.

Il ragazzo avrebbe poi sfondato la porta, e una volta all’interno della stanza ha quindi aggredito tutti quelli che si erano rifugiati all’interno dell’abitacolo.

Due bambine sotto i due anni e l’insegnante sono morte sul colpo. 

L’altro bambino e la dipendente invece sono morti in ospedale. 

Orrore in Brasile: l’identità delle due donne

Orrore in Brasile: l'identità delle due donne

L’asilo si prendeva cura dei bambini dai 6 mesi ai 2 anni. I nomi dei bambini non sono ancora stati resi noti dalle autorità competenti.

Sono state però diffuse le identità delle due donne brutalmente diventate vittime di questo orrore in Brasile.

L’insegnante Keli Adriane Aniecevski 30 anni, morta sul colpo quando il giovane assassino è riuscito a penetrare nella stanza dove si erano rifugiati donne e bambini.

L’altra donna è l’agente educativo Mirla Renner che svolgeva il ruolo di assistente degli insegnanti.

La ragazza aveva provato a intervenire per salvare tutti ma non ha resistito ai colpi mortali che le sono stati inferti. 

Aveva compiuto 20 anni lo scorso gennaio.

Orrore in Brasile: l’arresto del diciottenne

Orrore in Brasile: l'arresto del diciottenne

I vigili del fuoco hanno confermato che al loro arrivo sul posto, il giovane era già stato fermato da alcune persone che erano state attirate dalle urla. 

Aveva una profonda ferita al collo e probabilmente era in stato di trance, tanto da aver chiesto al momento dell’arresto quante vittime era riuscito a raggiungere

I primi ad arrivare sul posto sono stati i vigili del fuoco, il subcomandante della polizia locale ha poi aggiunto alla stampa:

Purtroppo, quando sono arrivati ​​i vigili del fuoco, si sono imbattuti in persone che erano già morte e non potevano nemmeno più portarle in ospedale.

L’aggressore, a sua volta, si è tagliato il collo con il machete che ha usato per attaccare le sue vittime, era anche lui in gravi condizioni ed è stato portato in un ospedale nella città di Pinhalzinho.

Secondo la polizia il motivo del crimine non è ancora noto. Le prime informazioni mostrano che il ragazzo non ha alcun legame ne con l’asilo nido ne con le due donne.

A seguito di questo orrore in Brasile, il delegato regionale Ricardo Casagrande ha dichiarato che nell’indagine sono coinvolte le forze di polizia di almeno quattro comuni

È stato subito emesso un mandato di perquisizione e sequestro per la casa del giovane.

Dopo essere stato portato in gravi condizioni all’ospedale di Pinhalzinho il ragazzo è stato trasferito a Chapecó sotto la scorta della polizia. 

Il comune di circa 10.000 abitanti di Saudades è rimasto fortemente sconvolto dal cruento accaduto dato che il tasso di criminalità cittadino è quasi zero.

Orrore in Brasile: dichiarazioni della politica locale

Orrore in Brasile: dichiarazioni della politica locale

Il governatore ad interim di Santa Catarina, Daniela Reinehr ha annunciato che a partire da oggi decreterà un lutto ufficiale di tre giorni.

Il governatore uscente, Carlos Moisés (PSL), si è lamentato dell’accaduto e in un post su twitter ha scritto:

 Tutte le energie delle forze di sicurezza nella regione devono essere utilizzate per chiarire questo tragico episodio

Leggi anche: Brasile, il volto horror del Covid: migliaia di bambini morti e pazienti intubati da svegli senza sedativi

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