Medaglia d’oro ai Mondiali per sordi, chi sono le sorelle Maragno: “Modello di vita e sport”

Continuano a mietere vittorie le sorelle Gaia e Sara Maragno. Dopo le straordinarie imprese ai Giochi Paralimpici dello scorso anno, riservati agli atleti non udenti, hanno brillato anche ai Mondiali per sordi, che si sono appena conclusi in Argentina.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Mondiali per sordi. Raggiungere un traguardo e vincere un premio è una soddisfazione, di cui si avvalgono anche le competizioni sportive per sordi.

In questi giorni si sono svolti a Buenos Aires, in Argentina, i Deaflympics, Mondiali per sordi, che hanno assegnato la medaglia d’oro alle sorelle Sara e Gaia Maragno. Entrambe fanno parte della Nazionale Azzurra, e insieme alle compagne Noemi Canino, Jessica Diddoro hanno vinto la staffetta azzurra nella 4×200.

Chi sono le sorelle Sara e Gaia che hanno trionfato ai Mondiali per sordi

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Sara ha 22 anni ed è padovana, come la sorella. Ha già all’attivo, oltre ai Mondiali per sordi, diverse vittorie: due medaglie d’oro nel 50 farfalla, due d’argento nel 100 stile libero e 100 farfalla e una di bronzo nel 50 stile.

Ambasciatrice della Fssi, la Federazione sport sordi, Sara ha iniziato a nuotare dapprima con atlete udenti, per poi venire a conoscenza della possibilità di poterlo fare con chi avesse la sua stessa condizione di disabilità sensoriale. Si è laureata a marzo in Scienze Motorie all’università di Padova con una tesi proprio sui Deaflympics, la cui prima edizione si è svolta nel 1924, ancor prima dei Giochi Paralimpici. Scrive così Sara, come riportato da il Corriere della Sera:

Durante la mia carriera sportiva da nuotatrice, ho sempre creduto che gli atleti sordi potessero gareggiare solamente con atleti udenti, nonostante le varie difficoltà riscontrate per la fase di partenza; successivamente però, sono venuta a conoscenza di una Federazione che includeva atleti sordi ed organizzava delle competizioni dedicate a questa categoria di disabilità.

Nonostante ancora oggi gli atleti sordi debbano gareggiare in competizioni separate, si auspica che in futuro vi sia una competizione che possa includere tutte le disabilità senza fare alcuna discriminazione, dei Giochi Paralimpici per “tutti”.

Gaia, invece, ha 18 anni, una medaglia d’oro nella 50 rana e una di bronzo nella 100 rana. Anche nei momenti di condivisione e gioia per le medaglie conquistate il pensiero è sempre rivolto alla sorella. Ai Deaflympics 2022, a Craxia do Sul, rivolge questo pensiero:

A mia sorella, che ha sempre creduto in me e mi ha spinto sempre a dare di più e alla mia famiglia che ha sempre creduto in me.

Mondiali per sordi: tecnici soddisfatti dei risultati raggiunti

Le sorelle Maragno nuotano per il club dell’Antares, presieduto da Roberto Svaldi e sono seguite in nazionale da Ivan Sacchi e Mauro Antonini. Grazie a loro la selezione italiana sta raccogliendo risultati prestigiosi. Ne sono convinti gli stessi tecnici, che lavorano con le ragazze da quattro anni. Lo scorso anno avevano così commentato le loro vittorie:

Per due anni siamo stati fermati dal Covid ed è stato complicato. Questi risultati però ci ripagano di tutto.

Leggi anche: Chi è Samantha, la ragazza di origini albanesi con tutti 10 al liceo classico

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