Omicron Hong Kong. Dopo che il Paese si è isolato dal mondo con una rigida politica zero Covid e severi controlli alle frontiere, ora Hong Kong si trova a dover affrontare con difficoltà la sua battaglia con la variante Omicron.
Giovedì la città cinese, che si governa in maniera semi autonoma, ha registrato 6.116 nuovi casi, superando di 40 volte il livello di inizio febbraio. L’Università di Hong Kong prevede che la città raggiungerà più di 28.000 casi al giorno entro metà marzo.
Sia l’ospedale Covid della città che le sedi dove vengono effettuati i test molecolari non riescono a soddisfare le richieste che si presentano. I media locali hanno riferito di file dei residenti di sei o sette ore mentre gli ospedali stanno curando i pazienti all’esterno delle strutture per mancanza di spazio.
Omicron Hong Kong: bassa percentuale di vaccinati
Omicron Hong Kong. La città, ha affrontato la politica zero Covid come risposta immediata alla pandemia senza valutare una strategia a lungo termine, come ha affermato Peter Chan, epidemiologo dell’Università di Oxford e membro dell’Hong Kong Public Health Research Collaborative, ad ABC News.
Il dottor Chan ha notato anche la difficolta del governo nell’affrontare il basso livello di vaccinazione. Delle persone con più di 80 anni solo il 41 per cento ha ricevuto le prime due dosi. Si tratta di una percentuale bassa se si pensa che quella fascia d’età è a rischio di sviluppare forme più gravi di Covid-19 e che in Italia il 94% delle persone con più di 80 anni ha completato il ciclo vaccinale.
Intanto il leader cinese Xi Jinping ha chiesto al governo di Hong Kong di porre come missione prioritaria quella di controllare l’epidemia. In caso di crisi Pachino ha dichiarato l’intenzione di inviare forniture mediche per aiutare le strutture sanitarie che presentassero delle difficoltà.
Per il momento il focolaio sembra contenuto. Da alcune settimane sono chiuse scuole, diversi locali pubblici, cinema, palestre, e molte aziende hanno chiesto ai loro dipendenti di lavorare in smart working. Le autorità hanno introdotto le misure del caso per limitare l’epidemia, come l’estensione dei divieti ai voli internazionali, limite nelle riunioni pubbliche a un massimo di due persone e tracciamento tramite i codici QR.
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