Obbligo vaccino. Da domani i lavoratori over 50 che lavorano nel pubblico e nel privato dovranno essere in regola con l’obbligo del vaccino. La norma è entrata in vigore dall’8 gennaio 2022 e scadrà il 15 giugno 2022.
Dal 1 febbraio erano già scattate le sanzioni per gli over 50 in assenza di vaccinazione, e di cui l’Agenzia delle Entrate, con dei controlli a campione, ha notificato tramite cartella una multa di 100 euro per chi si non era ancora vaccinato.
Unindustria ha individuato la settimana scorsa circa 500mila lavoratori over 50 non vaccinati.
Obbligo vaccino over 50: le sanzioni
Obbligo vaccino. I lavoratori over 50 non in regola con la vaccinazione dovranno pagare una multa di 100 euro. Le multe aumentano se il lavoratore è colto sul posto del lavoro senza Green pass rafforzato. In questo caso dovrà pagare una multa da 600 a 1500 euro. Qualora la violazione si reiterasse la sanzione verrà raddoppiata. I lavoratori over 50 dovranno dimostrare di aver effettuato due dosi più il booster perché l’obbligo vaccinale va considerato come ciclo completo.
I lavoratori verranno sospesi dal lavoro e non verrà garantita loro la retribuzione, a partire dal quinto giorno consecutivo in cui si è trovati sprovvisti di certificazione vaccinale. La sospensione però permette di conservare il posto di lavoro e non ha conseguenze disciplinari. Il datore di lavoro potrà affidare loro delle mansioni diverse o decidere di optare per lo smart working.
Il datore di lavoro ha inoltre l’impegno di controllare se i suoi dipendenti sono in possesso o meno della certificazione. Sono previste multe da 400 a 1000 euro anche per chi deve controllare. Non ci sono categorie di lavoratori che sono esentate dai controlli, sia che si tratti di clienti, collaboratori o fornitori. I soldi che l’Agenzia delle Entrate incasserà dalle multe saranno versati allo Stato e verranno riutilizzati a per il fondo emergenze nazionali.
Obbligo vaccino: quali sono le categorie di lavoratori
Vaccino anti-Covid è obbligatorio per le seguenti categorie di lavoratori:
- docenti e personale amministrativo della scuola
- sanitari e personale amministrativo della sanità
- militari sanitari e personale amministrativo della sanità
- personale del soccorso pubblico
- forze di polizia, compresa la polizia penitenziaria
- personale universitario (dal 1° febbraio)
- tutti i lavoratori over 50, sia pubblici che privati (dal 15 febbraio).
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