Obbligo vaccinale per gli over 50: dal 1 febbraio cento euro di multa per chi non è in regola

Obbligo vaccinale over 50. L'Agenzia delle Entrate effettuerà dei controlli una tantum. Sono previste anche delle esenzioni per determinate condizioni stabilite dal medico e Asl.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Obbligo vaccinale over 50. Dal 1 febbraio per gli ultra cinquantenni che non sono vaccinati è prevista una multa di 100 euro. Sarà adibita una corsia preferenziale per fare in modo gli oltre 2,2 milioni di over 50enni che non sono vaccinati possano immunizzarsi per tempo.

Inoltre è previsto un elenco delle attività alle quali si potrà accedere senza Green Pass, come alimentari e farmacie, mentre per chi accederà ai servizi e alle attività previste senza certificato verde è prevista una multa da 400 a 1000 euro.

Il decreto che contiene tutte queste norme, approvato dal Consiglio dei Ministri e non ancora pubblicato in Gazzetta, sarà in vigore molto probabilmente dall’8 gennaio.

Obbligo vaccinale over 50: multe ed esenzioni

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Le sanzioni passeranno attraverso l’Agenzia delle Entrate e verranno effettuate una tantum, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con i risultati delle analisi vaccinali regionali.

L’obbligo vaccinale over 50 scatterà dal 15 febbraio e sarà valido fino al 15 giugno 2022. Chi viola l’obbligo è prevista una multa di 100 euro. Pertanto i soggetti over 50 avranno l’obbligo di esibire il Green Pass rafforzato per recarsi a lavoro e se non rispetteranno questo obbligo saranno penalizzati con una sanzione da 600 a 1500 euro. Le multe sono previste egualmente per il soggetto che è tenuto a controllare il possesso del Green Pass.

L’assenza dal lavoro per mancanza del certificato vaccinale verrà considerata assenza ingiustificata, senza conseguenze disciplinari e con la possibilità di conservare il rapporto di lavoro senza però diritto alla retribuzione.

Nel decreto-legge è previsto che la vaccinazione possa essere omessa in particolari condizioni cliniche, attestate dal medico di medicina generale e poi valutate dall’azienda sanitaria territorialmente competente. A questo punto il medico di medicina generale rilascerà una certificazione di esenzione alla vaccinazione anti SARS-CoV-2.

Leggi anche: Obbligo vaccinale over 50 e Green pass in banca, centri commerciali e parrucchiere

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