Nuovo Governo, dopo il giuramento al via il Conte Bis

Martina Mugnaini
Martina Mugnaini
Martina Mugnaini. Classe 1991. Nata e vissuta a Roma, ha un forte legame con le sue origini fiorentine. Laureata in Filologia Moderna alla Sapienza e giornalista, ama scrivere di tutto quello che riguarda l’arte, la letteratura, il teatro e la cultura digitale. Da anni lavora nel campo della comunicazione e del web writing interessandosi di tutto ciò che riguarda l'innovazione. Bibliofila e compratrice compulsiva di libri di qualunque genere, meglio se antichi: d'altronde “I libri sono riserve di grano da ammassare per l’inverno dello spirito” e se lo dice la Yourcenar sarà vero.
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Il Premier Giuseppe Conte, dopo aver sciolto la riserva ieri, insieme ai suoi Ministri ha giurato al Quirinale nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, leggendo la formula di rito e firmando nel Salone delle Feste del Quirinale:

Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione.

Il primo ministro a giurare è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia ha dichiarato:

Faremo l’Autonomia, rispettando la Costituzione. Ci sono già punti di incontro con il presidente Conte. È un giorno importante per il Paese e mi auguro che oggi si percepisca che c’è bisogno di una svolta.

Ecco chi sono i Ministri di questo nuovo Governo di cosa si occuperanno.

I nuovi Ministri del Governo Conte.

Riccardo Fraccaro, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, M5S

Ha 38 anni ed è il ministro uscente per i Rapporti al Parlamento. È nato e cresciuto in Veneto, ma è stato eletto in Trentino, dove si è laureato in Giurisprudenza e ha lavorato per alcuni anni in una società che si occupa di energia. Nella scorsa legislatura era stato segretario della Camera dei deputati. Da ministro, il suo nome è legato alla riforma del taglio dei Parlamentari e all’introduzione del referendum propositivo, due norme rimaste bloccate verso la fine del governo Conte. È considerato uno dei leader del M5S più vicini a Luigi Di Maio.

Luigi di Maio, Ministro degli Esteri, M5S

Luigi di Maio è stato Ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro nel precedente Governo. Capo politico del Movimento 5 Stelle, ha 33 anni ed è nato a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. È stato eletto per la prima volta alla Camera nel 2013 mentre nel dicembre del 2017 è diventato primo capo politico del Movimento in base al nuovo statuto. Dopo la fine della sua esperienza come vicepresidente del Consiglio nel Governo con Matteo Salvini ha accettato l’alleanza con il PD e un ridimensionamento del suo ruolo.

Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia, PD

Roberto Gualtieri ha 53 anni ed è stato eletto eurodeputato lo scorso maggio per la terza volta. È professore di Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma. Ha fatto parte delle diverse formazioni della sinistra negli anni Novanta e nei primi anni Duemila fino ad entrare nel PD. Gualtieri è esperto di banche e finanza, è stato presidente della Commissione Finanze del Parlamento. Attualmente è vicepresidente del gruppo parlamentare Socialisti e Democratici, per cui è stato capo negoziatore in alcuni dei principali dossier europei come la creazione del Fondo salva-stati e la riforma dell’unione economica e monetaria.

Luciana Lamorgese, Ministro degli Interni

Per quanto riguarda il Ministero degli Interni la decisione comune è stata quella di non nominare un politico, dopo l’esperienza Matteo Salvini. La scelta è ricaduta su Luciana Lamorgese, ex prefetto di Milano in pensione. Dopo una lunga carriera al ministero è stata nominata prefetto nel 2003 e ha svolto l’incarico a Venezia e, di recente, a Milano. Dal 2013 al 2017 è stata capo di gabinetto al ministero dell’Interno con Angelino Alfano e poi con Marco Minniti. Il suo ultimo incarico è stato alla prefettura di Milano, svolto per un anno e otto mesi fino al settembre del 2018. All’epoca, spiegò, le sue priorità erano: “Immigrazione, occupazioni abusive, microcriminalità e percezione della sicurezza”.

Alfonso Bonafede, Ministro della Giustizia, M5S

È il Ministro della Giustizia uscente. Ha 42 anni ed è un avvocato civilista di Trapani laureato a Firenze, eletto deputato per la prima volta nel 2013 con il M5S e rieletto nel 2018. È riconosciuto come uno dei più stretti alleati di Di Maio. Nello scorso governo si è occupato della legge di riforma per il contrasto della corruzione, la così detta legge “spazza-corrotti” e della riforma della giustizia bloccata dalla Lega. Durante i suoi studi conobbe Giuseppe Conte, docente di legge nella stessa università. Durante la campagna elettorale del 2018 fu lui a suggerire il nome di Conte tra i possibili ministri nella squadra del M5S.

Roberto Speranza, Ministro della Salute, LEU

Ha 40 anni ed è nato a Potenza, in Basilicata. Speranza è deputato del gruppo parlamentare Liberi e Uguali e segretario del partito formato dagli scissionisti del PD Articolo Uno. Molto vicino all’allora segretario Pierluigi Bersani, fu eletto capogruppo del PD alla Camera, una carica da cui si dimise nel 2015 quando il nuovo segretario del partito e presidente del Consiglio Matteo Renzi mise la fiducia sulla legge elettorale Italicum. Nel 2017 insieme a Bersani e altri dirigenti ha abbandonato il PD per fondare Articolo Uno, di cui è diventato segretario dal 7 Aprile.

Lorenzo Fioramonti, Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, M5S

Esponente del Movimento 5 Stelle, aveva ricoperto la carica di viceministro dell’Istruzione nel governo Lega-M5S. Laureato in Storia del pensiero economico a Tor Vergata, dopo un dottorato all’Università di Siena al momento è in aspettativa dal ruolo di professore ordinario di Economia politica all’Università di Pretoria (Sudafrica), dove ha fondato il Centre for the Study of Governance Innovation. Nel 2014 è diventato il primo presidente dell’Associazione degli Studi dell’Unione Europea dell’Africa Sub-Sahariana.

Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, M5S

Ha 52 anni, è nata a Catania ed è stata eletta senatrice del M5S nel 2013. Nella scorsa legislatura è stata tra i principali autori della prima proposta di reddito di cittadinanza, che è stata poi la base per il provvedimento approvato dal governo Conte. Attualmente è presidente della commissione lavoro del Senato.

Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo Economico, M5S

Stefano Patuanelli ha 45 anni è un ingegnere edile e dal 2004 esercita la libera professione. Consigliere regionale M5S in Lombardia nel 2013, è stato eletto senatore del M5S alle politiche del 2018. Nelle ultime settimane ha condotto gran parte delle trattative con i capigruppo del PD per preparare il nuovo programma di governo. Nonostante l’importante incarico parlamentare, Patuanelli è alla sua prima legislatura.

Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa, PD

Lorenzo Guerini ha 52 anni ed è nato a Lodi, città di cui è stato sindaco dal 2005 al 2012. Democristiano di origine è entrato nel PD tramite la Margherita ed è stato a lungo uno dei principali dirigenti della corrente del partito guidata da Matteo Renzi di cui è stato vicesegretario tra 2014 e 2017.

Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, PD

Dario Francescini ha 58 anni ed è nato a Ferrara. Era già stato ministro della Cultura nei governo Renzi e Gentiloni. Ha iniziato la sua carriera politica nella Democrazia Cristiana e nel 1980 è diventato consigliere comunale a Ferrara. Tra il 1997 e il 1999 è stato vicesegretario nazionale del Partito Popolare, per poi diventare uno dei fondatori della Margherita. All’interno è stato poi il primo vicesegretario del PD, segretario dopo le dimissioni di Veltroni, importante alleato di Renzi e, infine, sostenitore di Zingaretti all’ultimo congresso.

Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, PD

Vicesegretaria del PD, nata a Piacenza, Paola De Micheli ha 46 anni ed è deputata dal 2008. Laureata in Scienze Politiche, è vicina all’ex presidente del Consiglio Enrico Letta e all’ex segretario Maurizio Martina. È stata due volte sottosegretaria: al ministero dell’Economia durante il governo Letta e poi alla presidenza del Consiglio durante il governo Gentiloni. Ha ricoperto anche l’incarico di Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017.

Teresa Bellanova, Ministro delle Politiche Agricole, PD

Renziana, ha 61 anni, è nata in provincia di Brindisi ed è stata una sindacalista della CGIL. Nel 2005 è stata eletta nel Consiglio Nazionale dei Democratici di Sinistra, entrando alla Camera dei Deputati nella lista dell’Ulivo. Dopo aver partecipato alla fase costituente del Partito Democratico, è stata eletta alla Camera una la seconda volta nel 2008 e una terza nel 2013. Nel 2014, durante il governo Renzi è stata nominata sottosegretario al Lavoro e poi viceministro dello Sviluppo Economico, incarico mantenuto sia nel governo Renzi che nel Governo Gentiloni.

Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente, M5S

Scelta di continuità per il Ministero dell’Ambiente, Sergio Costa ha 60 anni ed è il Ministro uscente. Prima di entrare in politica era Generale di Brigata dell’Arma dei Carabinieri e comandante dei Carabinieri Forestali in Campania. Costa è laureato in Scienze Agrarie, ha ottenuto un master in Diritto dell’ambiente ed è specializzato in indagini ambientali. Si è occupato nel contrasto delle ecomafie e della criminalità organizzata. Ha coordinato importanti indagini che hanno portato alla scoperta di discariche abusive e con rifiuti tossici in Campania, temi di cui ha cercato di occuparsi anche nell’anno e mezzo da ministro.

Ministeri senza Portafoglio

Giuseppe Provenzano è il Ministro del Sud, Enzo Amendola come Ministro agli affari europei, Vincenzo Spadafora Ministro per lo Sport e Politiche giovanili, Fabiana Dadone Ministro della Pubblica amministrazione, Federico D’Incà Ministro dei Rapporti col Parlamento, Paola Pisano Ministro per l’Innovazione e la Digitalizzazione, Francesco Boccia Ministro degli Affari regionali e Elena Bonetti Ministro per la Pari Opportunità e la Famiglia.   di Martina Mugnaini      

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