mercoledì, 30 Aprile 2025
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Trump e Zelensky a San Pietro: Macron svela i retroscena dell’incontro storico

Macron ha rilasciato delle dichiarazioni ai media francesi, svelando i retroscena sull'incontro tra Trump e Zelensky, avvenuto prima del funerale di Papa Francesco.

Il Presidente francese Emmanuel Macron ha rilasciato alcune dichiarazioni al periodico Paris Match, circa l’incontro di sabato scorso, avvenuto tra Trump e Zelensky, poco prima dell’inizio del funerale di Papa Francesco. Si tratta della prima uscita pubblica del Capo dell’Eliseo, dopo lo storico incontro con i leader lo scorso sabato.

Sulla rivista francese, Macron ha chiarito la questione della terza sedia presente dentro la Basilica di San Pietro, che molti pensavano fosse dello stesso francese, ma ha anche parlato dello storico incontro con il Presidente statunitense e quello ucraino.

Macron chiarisce la questione della terza sedia

Nell’intervista pubblicata sul Paris Match, Emmanuel Macrin ha chiarito, innanzitutto, l’arcano della terza sedia tolta poco prima che iniziasse l’incontro tra Donald Trump e Volodimir Zelensky, nella Basilica di San Pietro.

Secondo i rumors, a presiedere all’evento storico ci sarebbe dovuto essere anche il Capo dell’Eliseo ma, come lo stesso Presidente francese ha dichiarato, non è andata così.

La terza sedia, infatti, era per l’interprete ma, nel momento in cui il Presidente ucraino ha affermato la volontà di condurre l’incontro in inglese, il personale del Vaticano ha portato via l’oggetto, frettolosamente.

Leggi anche: Al funerale del Papa, Trump e Zelensky parlano di pace: cosa accadrà ora in Ucraina?

Macron incontra Trump e Zelensky

Emmanuel Macron ha raccontato al periodico francese ciò che è accaduto in occasione del funerale di Papa Francesco, sabato 26 aprile, e di come non fosse programmato alcun incontro con Donald Trump o Volodimir Zelensky.

Eppure, il Capo dell’Eliseo ha parlato con entrambi, insieme al primo ministro britannico Starmer, per qualche minuto, prima che iniziasse il funerale del Pontefice e che avvenisse l’incontro storico, nella Basilica di San Pietro:

A Roma non era previsto che vedessi Trump.

Abbiamo parlato per qualche minuto in Basilica.

Gli ho ripetuto che bisogna essere molto più duri coi russi.

Poi è arrivato Zelensky e abbiamo avuto una discussione tutto insieme anche con Keir Starmer.

Abbiamo invitato Trump e Zelensky a riannodare una discussione di fiducia e a discutere dell’organizzazione delle prossime settimane.

Cosa che hanno fatto.

Ciò che si sono detti Trump e Zelensky durante l’incontro non è strato riferito da Macron, il quale però ha dichiarato di aver sentito entrambi successivamente e di aver visto un cambiamento promettente nella posizione del Presidente degli Stati Uniti:

Credo che siamo riusciti grazie a quell’incontro in Vaticano a rimettere pressione sulla Russia.

E credo di aver convinto gli americani della possibilità di un’escalation di minacce, e potenzialmente di sanzioni, per spingere i russi ad accettare un cessate il fuoco.

Nei prossimi 8-10 giorni accresceremo la pressione sulla Russia.

Leggi anche: L’annuncio di Trump: “Parlerò con Putin per porre fine alla guerra”

La pace è vicina?

Il Presidente Macron ha affermato al Paris Match che ira l’obiettivo degli Stati Uniti è andare a Kiev per completare il lavoro di negoziazione della tregua, in quanto finora è apparso sbilanciato verso il Cremlino. Nello specifico, il Capo dell’Eliseo confida nel rapporto di fiducia stretto con Trump:

Dobbiamo lavorare in profondità a delle misure di accompagnamento di questo cessate il fuoco per preservarlo dal lato ucraino.

Come si fa a negoziare sui territori mentre ti bombardano?

Gliel’ho detto: “Vedi, hai ottenuto qualcosa di molto forte, l’ok degli ucraini sulle garanzie di sicurezza, il che non era affatto scontato.

Ora bisogna valorizzare questa conquista”.

Ci si chiede, dunque, se possa essere fruttuoso un altro, eventuale, incontro dei principali leader mondiali in occasione del nuovo Pontificato. Con la fine del Conclave e l’elezione del nuovo Papa, infatti, diversi Capi di Stato potrebbero giungere a Roma e Macron non esclude un ulteriore scambio diplomatico:

Se andrò a Roma per il prossimo Papa?

Non lo escludo, è sempre l’occasione di avere scambi diplomatici coi nostri partner europei e oltre.

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