Si è tenuto ieri, 18 agosto, l’incontro tra il presidente statunitense Trump e quello ucraino Zelensky. A essere centrale del faccia a faccia è stato il discorso della pace in Ucraina. “Abbiamo discusso delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, garanzie che saranno fornite da vari paesi europei, in coordinamento gli Stati Uniti“, queste le parole di Trump sull’incontro.
Ai due si sono aggiunti, poi, sette leader europei, con i quali sono state delineate le mosse da compiere per porre fine al conflitto russo-ucraino. Nello specifico, dall’incontro è emerso l’interesse di Stati Uniti ed Europa nel portare la pace nel Paese.
Possibile un trilaterale fra Trump, Zelensky e Putin. Vediamo meglio cosa è successo ieri alla Casa Bianca.
L’incontro Trump-Zelensky
Faccia a faccia ieri tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, per trovare un accordo che porti alla pace in Ucraina. Prima del bilaterale, i due hanno rilasciato delle dichiarazioni alla stampa della Casa Bianca.
Lo statunitense ha affermato che “È un onore avere Zelensky qui con noi“, mentre l’ucraino ha ringraziato Trump e la moglie Melania, alla quale ha consegnato una lettera della first lady di Kiev, Olena Zelenska. Il presidente USA, quindi, ha fatto sapere:
Avremo una pace duratura in Ucraina, spero immediatamente.
Se tutto va bene oggi, avremo un trilaterale, e penso che ci saranno ragionevoli possibilità di porre fine alla guerra quando lo faremo.
Quando si tratta di sicurezza l’Europa è la prima linea di difesa dell’Ucraina perché sono lì.
Ma anche noi li aiuteremo, saremo coinvolti.
Non penso ci sia bisogno di un cessate il fuoco.
Non penso ci sarà un cessate il fuoco.
Possiamo lavorare a un accordo di pace mentre continuano a combattere.
In seguito, l’incontro tra Trump e Zelensky, definito da quest’ultimo come “un buon confronto“. Su Telegram, il presidente ucraino ha scritto a riguardo:
A Washington ci sono stati dei colloqui importanti…. è stato fatto un passo importante, una dimostrazione di vera unità tra Europa e Stati Uniti.
I leader sono venuti di persona per sostenere l’Ucraina e discutere di tutto ciò che ci avvicinerà a una pace reale, a un’architettura di sicurezza affidabile che proteggerà l’Ucraina e tutta l’Europa.
Continuiamo a lavorare, a coordinare le nostre azioni con tutti gli alleati che desiderano porre fine alla guerra in modo dignitoso.
Grazie a tutti coloro che ci aiutano.
Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, lo statunitense avrebbe interrotto per un momento il bilaterale, per telefonare Vladimir Putin. A ogni modo, non si hanno ulteriori informazioni a riguardo.
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Incontro con i vertici europei

Dopo il faccia a faccia tra Trump e Zelensky, il presidente statunitense ha annunciato a sorpresa un incontro nello Studio Ovale con sette leader europei: il francese Emmanuel Macron, il britannico Keir Starmer, il tedesco Friederich Merz, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, l’italiana Giorgia Meloni, il findlandese Alexander Stubb, l’olandese Mark Rutte.
Rispetto alla Premier dell’Italia, Trump ha ribadito la propria stima nei suoi confronti, affermando: “È una grande leader, d’ispirazione per tanti. Nonostante la giovane età governa da molto, altri non durano come lei. Governerai a lungo“.
Macron, invece, si è espresso poco fiducioso rispetto a una possibile propensione di Vladimir Putin verso la pace, motivo per cui il francese ha chiesto “un aumento delle sanzioni” contro la Russia, se i negoziati non dovessero andare a buon fine. Anche per Stubb il leader del Cremlino è poco affidabile.
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Trilaterale con Putin?
Durante gli incontri di ieri, quindi, si è ipotizzato un possibile trilaterale fra Trump, Zelensky e Putin. Mentre l’ucraino ha affermato che “dobbiamo mettere fine alla guerra, sono pronto per il trilaterale“, lo statunitense ha dichiarato:
Tra una o due settimane, scopriremo se risolveremo questa situazione o se questa orribile guerra continuerà.
Le due parti vogliono entrambe trovare una soluzione e questa è una buona notizia.
Sugli argomenti che verranno trattati, Trump ha fatto sapere che, innanzitutto, “discuteremo di un possibile scambio di territori e anche delle linee di contatto tra Ucraina e Russia“. Questi temi, infatti, non sono stati affrontati negli incontri di ieri, maggiormente incentratesi sulla questione ucraina.