venerdì, 24 Ottobre 2025
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La preghiera di Re Carlo con Papa Leone dopo 5 secoli: “Un incontro storico”

Dopo 500 anni un Papa e un sovrano d'Inghilterra, capo della Chiesa anglicana, hanno pregato insieme. Ieri, infatti, Leone XIV e Re Carlo III si sono incontrati nella Cappella Sistina per rivolgere una preghiera al Creato.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

È avvenuto ieri, 23 ottobre, intorno alle 11:00, l’incontro di Papa Leone con Re Carlo III e Camilla. Dopo la visita dello scorso aprile, i sovrani inglesi hanno fatto ritorno in Italia, per un incontro storico all’insegna della preghiera.

Per la prima volta dopo 500 anni, infatti, fa sapere Il Fatto Quotidiano, un Pontefice e un capo della Chiesa anglicana hanno pregato insieme. Si è trattato, dunque, di un evento dal grande peso simbolico, quale una riconciliazione spirituale fra le due comunità.

Prevost e Carlo hanno incentrato la propria preghiera sulla difesa del Creato, in riferimento alla lotta ambientalista portata avanti dal sovrano inglese. Durante la cerimonia, tra i due, si è assistito anche a uno scambio di doni e di piante.

Papa Leone e Re Carlo in Vaticano

Era dai tempi di Enrico VIII, quindi della Riforma anglicana, che non si teneva una preghiera tra un Papa e un capo della Chiesa anglicana. Ieri questa distanza fra le due comunità si è interrotta e Leone XIV e Re Carlo III si sono ritrovati insieme a San Pietro.

Con Camilla, il sovrano inglese ha visitato il Vaticano, sotto la guida del Santo Padre e dell’arcivescovo di York Stephen Cottrell, ossia la seconda carica più importante della Chiesa d’Inghilterra, dopo l’arcivescovo di Canterbury.

Ad accogliere i reali inglesi nella Cappella Sistina, come riporta Tgcom24, il canto dei salmi da parte del coro della Cappella di Saint Geroge del castello di Windsor e quello dei bambini della Cappella reale di Saint James Palace.

Per la prima volta, inoltre, al capo della Chiesa anglicana è stato conferito il titolo di “Royal Confrater”, mentre a Prevost è stato offerto di diventare “Papal Confrater” della Cappella di San Giorgio, nel Castello di Windsor. La proposta è stata accettata dal Pontefice, sancendo così un avvicinamento spirituale tra le due Chiese.

Leggi anche: Re Carlo e Camilla incontreranno Papa Leone per parlare di “cammini di speranza”

Preghiera storica dopo 500 anni

Nel Palazzo apostolico, Papa Leone ha accolto un Re Carlo autodefinitosi “thrilled“, “entusiasta”, con un semplice “welcome“, “benvenuto”. È seguito, quindi, uno scambio di doni. Il sovrano, infatti, ha regalato al Santo Padre una fotografia in argento e un’icona di Sant’Edoardo il Crocifissore.

Prevost, d’altra parte, ha donato una riproduzione in scala del mosaico del Cristo Pantocratore, realizzato in Vaticano. Si è assistito anche a uno scambio di due orchidee cymbidium bianche. Quella del Pontefice sarà piantata in una delle terre di Carlo, l’altra verrà portata al Borgo Laudato si’ di Castel Gandolfo.

La lettura della funzione ecumenica nella Cappella Sistina, poi, è stata tratta dalla Lettera di San Paolo ai Romani, incentrata sulla speranza, tema del Giubileo. La preghiera, invece, ha avuto stampo ambientalista, visto l’interesse a riguardo di Re Carlo. Non si è mai perso di vista, naturalmente, l’auspicio a un mondo in cui regni la pace.

Leggi anche: Alberto Angela guida d’eccezione per Carlo e Camilla: “Un regalo, dalle foto capirò cos’è successo”

Dopo la preghiera

Una volta terminata la preghiera, Papa Leone e Re Carlo hanno lasciato la Cappella Sistina per recarsi nella Sala Regia. Qui i due anno incontrato, come fa sapere SkyTg24, i rappresentanti di organizzazioni e aziende impegnate nella salvaguardia dell’ambiente.

Ecco quanto riporta una nota della Santa Sede, circa lo scambio tra il sovrano inglese e il Segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, accompagnato dall’inglese monsignor Paul Richard Gallagher:

Si è avuto uno scambio di valutazioni su alcune tematiche di comune interesse, quali la tutela dell’ambiente e la lotta alla povertà.

Particolare attenzione è stata rivolta all’impegno comune per promuovere la pace e la sicurezza di fronte alle sfide globali.

Infine, richiamando la storia della Chiesa nel Regno Unito, non è mancata una riflessione congiunta sulla necessità di continuare a promuovere il dialogo ecumenico.

Infine, il soggiorno dei reali a Roma è terminato con la visita al Collegio Beda, dove Carlo ha presieduto a un ricevimento, Camilla ha incontrato le suore dell’Uisg, impegnate nell’aiuto a chi soffre nel mondo.

La presenza dei reali inglesi a Roma, dunque, rappresenta un dialogo ecumenico che va avanti da anni. Questo avvicinamento tra la Chiesa anglicana e quella cattolica è stato suggellato da un’ulteriore vicinanza nei temi trattati, quali tutela dei diritti umani, povertà e salvaguardia dell’ambiente. Non si tratta, infatti, di argomenti religiosi, ma di tematiche che appartengono al genere umano nella sua totalità.

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Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

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