Sono stati riaperti da Papa Leone XIV i sigilli dell’appartamento papale, nel Palazzo Apostolico, dopo 12 anni. La chiusura risale al 21 aprile 2025, ovvero il giorno della scomparsa di Bergoglio.
La dimora pontificia è rimasta vuota durante tutto il Pontificato di Francesco, il quale aveva deciso di abitare a Casa Santa Marta. Vediamo come è composto l’appartamento e in cosa è consistita la cerimonia di apertura dei sigilli.
Papa Leone XIV ha preso possesso dell’appartamento papale
L’11 maggio 2025 Papa Leone XIV ha aperto i sigilli dell’appartamento papale, all’interno del Palazzo Apostolico. In questo modo, il Pontefice ha preso possesso della storica residenza, dopo 12 anni in cui l’abitazione è rimasta vuota.
Papa Francesco, infatti, aveva deciso di vivere a Casa Santa Marta, in una dimora più piccola e discreta rispetto all’appartamento pontificio. I sigilli erano stati apposti il 21 aprile scorso, dopo la scomparsa di Bergoglio, e la loro riapertura ha assunto un importante carico simbolico.
Con tale gesto, infatti, si definisce il ritorno del nuovo Santo Padre negli spazi storici della residenza papale, dopo un periodo di rispetto per la scomparsa del suo predecessore.
Secondo quanto comunicato dalla Prefettura della Casa Pontificia, la riapertura dei sigilli è avvenuta in forma privata, in presenza del Camerlengo di Santa Romana Chiesa, cardinal Kevin Joseph Farrell, del segretario di Stato Pietro Parolin, del sostituto per gli Affari Generali, monsignor Edgar Peña Parra, del segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, monsignor Paul Richard Gallagher, e del reggente della Casa Pontificia, monsignor Leonardo Sapienza.
Leggi anche: Papa Leone XIV concede l’indulgenza plenaria: cos’è e cosa significa
Come è fatto l’appartamento?

L’appartamento papale è situato al terzo piano del Palazzo Apostolico e affaccia su Piazza San Pietro. Rappresenta la tradizionale dimora privata di ogni pontefice, fin dal XVI secolo e l’unico a non avervi abitato è stato Bergoglio.
La struttura si compone di circa dieci ambienti, ovvero lo studio personale del Papa, una camera da letto, una cappella privata, una sala da pranzo e delle stanze riservate ai collaboratori più stretti.
Il luogo più significativo di tutta la residenza è l'”aula della finestra”, da cui il Pontefice si affaccia, ogni domenica, per recitare l’Angelus. A partire dal Pontificato di Giovanni Paolo II, inoltre, nella struttura è presente anche una suite medica, con tutta l’attrezzatura necessaria per eventuali interventi d’urgenza.
L’appartamento presenta anche un guardino pensile e gli alloggi per le suore benedettine che gestiscono la Prefettura della Casa Pontificia. Tutto ciò si trova all’interno del Palazzo Apostolico, storico edificio del Bramante, posto nell’area di sinistra guardando la Basilica di San Pietro e comprendente i Musei vaticani, la Biblioteca, numerose cappelle e un migliaio di stanze riservate agli uffici.
Leggi anche: Prevost e la scelta del nome: chi fu Leone XIII che scrisse la Rerum Novarum?
La decisione di Papa Francesco
L’appartamento papale è rimasto inabitato per 12 anni, cioè da quando nel 2013 è salito sul soglio pontificio Papa Francesco. L’allora Pontefice, infatti, ha deciso di continuare a vivere a Casa Santa Marta.
Con quest’ultima si indica il luogo in cui risiedono i cardinali durante il Conclave e al suo interno prestano servizio decine di suore e inservienti. La decisione di Bergoglio, dunque, ha rappresentato un’inedita modifica del protocollo.
Papa Francesco viveva nella suite 201, ma successivamente gli è stato riservato tutto il primo piano della struttura, per accogliere staff e assistenti e, durante gli ultimi periodi di vita, sanitari e strutture mediche.
Il Palazzo Apostolico, invece, è stato utilizzato da Bergoglio solo per le attività formali, come i vertici o gli incontri con i Capi di Stato, che generalmente si tengono al secondo piano.
Dove vivrà Papa Leone XIV?
Nonostante l’appartamento papale nel Palazzo Apostolico sia storicamente il luogo in cui risiede il Pontefice, secondo alcune notizie trapelate Papa Leone XIV avrebbe deciso di alloggiare momentaneamente nel Palazzo del Sant’Uffizio, cioè lo stesso luogo in cui risiedeva prima del Conclave.
La scelta è stata motivata dai lavori di ristrutturazione che si stanno attualmente svolgendo nel Palazzo Apostolico. Una volta terminati, il Papa deciderà dove alloggiare in via definitiva.
La scelta della propria residenza rappresenta un importante simbolo del Pontificato che il Santo Padre condurrà, oltre che delle caratteristiche che egli stesso avrà.