mercoledì, 30 Luglio 2025
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Simona Quadarella argento mondiale e primato europeo nei 1500 stile libero: “Non me l’aspettavo”

La nuotatrice romana Quadarella brilla ai Mondiali di Singapore: conquista l’argento e firma uno storico record europeo. È il riscatto perfetto dopo le delusioni olimpiche.

Gloria Caruso
Gloria Caruso
La scrittura è una strada di cui seguire la rotta, per muoversi con determinazione tra fatti e parole. L’informazione vale solo se è fatta bene: con gli occhi attenti e la mente aperta.

Simona Quadarella è tornata. Dopo un periodo non facile e due quarti posti amari alle Olimpiadi di Parigi, la 26enne azzurra ha dimostrato tutto il suo valore nei 1500 metri stile libero ai Mondiali di nuoto in corso a Singapore.

Una gara condotta con grinta e intelligenza l’ha portata a conquistare la medaglia d’argento e a firmare il nuovo record europeo con il tempo di 15’31″79. Una prestazione che la rilancia nel panorama del nuoto internazionale, confermando il suo posto tra le grandi.

Una gara tattica e coraggiosa

Fin dalle eliminatorie, Quadarella aveva fatto intuire le sue intenzioni. Dopo aver scelto di seguire il ritmo della tedesca Isabel Gose, si era poi accodata all’australiana Lani Pallister, chiudendo in 15’47″43.

Un tempo che le è valso il terzo miglior crono complessivo e l’accesso alla finale dietro all’imprendibile Katie Ledecky e alla stessa Pallister.

In finale, la statunitense ha imposto un ritmo altissimo sin dai primi metri. Pallister ha cercato di tenerle testa, mentre Quadarella è rimasta inizialmente leggermente staccata, mantenendo una terza posizione solida con il gruppo di inseguitrici lontano. Ma è stato attorno agli 800 metri che il copione ha iniziato a cambiare.

Il sorpasso decisivo

La strategia studiata con il nuovo allenatore, Gianluca Belfiore, ha dato i suoi frutti. Quando Pallister ha iniziato a perdere terreno, Simona ha colto il momento perfetto per alzare il ritmo e compiere un sorpasso che le è valso l’argento.

Da lì in poi è stata una cavalcata verso un tempo straordinario: 15’31″79, che non solo le regala la seconda posizione ma le consente anche di riscrivere il primato europeo.

La stessa Quadarella ha dichiarato a caldo ai microfoni di Rai Sport:

Sapevo di poter fare bene, ma sinceramente non mi aspettavo di fare così tanto.

È una gara che avevo studiato a lungo e per cui ci ho messo molta testa.

Al record europeo ci pensavo da anni, ma non mi aspettavo di poterlo fare qui.

Un nuovo ciclo e tanta fiducia

Simona Quadarella da record.

Il 2024 è stato un anno di cambiamenti per Simona. Dopo un ciclo importante con Christian Minotti, ha deciso di iniziare una nuova fase della sua carriera affidandosi a Gianluca Belfiore.

Il cambio di guida tecnica si è rivelato subito positivo, come conferma lei stessa:

Quest’anno ho cambiato un po’ di cose che mi hanno aiutato e ciò mi ha portato a essere ulteriormente stimolata.

La prima risposta buona è stata ieri mattina, quindi sono molto contenta di come ho nuotato.

Il valore della continuità

Con questa nuova medaglia, Simona Quadarella sale a otto podi mondiali nella sua carriera tra 800 e 1500 metri stile libero: cinque nei 1500 e tre negli 800.

Un traguardo che la colloca nella storia del nuoto italiano, dietro solo a due giganti come Federica Pellegrini (11 medaglie) e Gregorio Paltrinieri (9).

La capacità di rimanere competitiva nel tempo è uno dei tratti distintivi dell’atleta romana. In sei edizioni consecutive dei Mondiali, è sempre salita sul podio.

Un ritorno da protagonista

Con il record europeo nei 1500 stile libero, Simona Quadarella ha riscritto la storia del nuoto, confermandosi comeuna delle protagoniste assolute della vasca lunga.

L’argento di Singapore di rappresenta molto più di una semplice medaglia: è un segnale di rilancio, anche in vista dei prossimi appuntamenti internazionali.

Il percorso verso Los Angeles 2028 è appena iniziato, ma se queste sono le premesse, c’è da essere ottimisti. L’Italia del nuoto ha ancora molto da raccontare.

Leggi anche: Mondiali di nuoto, l’Italia sul podio: Martinenghi d’argento e Ceccon di bronzo

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Gloria Caruso
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La scrittura è una strada di cui seguire la rotta, per muoversi con determinazione tra fatti e parole. L’informazione vale solo se è fatta bene: con gli occhi attenti e la mente aperta.

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