Papa Leone XIV ha incontrato questa mattina, 9 dicembre, il Presidente ucraino Zelensky, per discutere in particolar modo le questioni diplomatiche che possono portare alla pace con la Russia e la situazione in cui versano i prigionieri di guerra.
L’udienza privata con il Pontefice ha avuto luogo a Villa Barberini, nel giorno in cui Kiev dovrebbe condividere con gli Stati Uniti un piano di pace, alla luce anche dei colloqui del Capo di Stato a Londra, con i leader di Francia, Germania e Regno Unito.
A fornire tutti i dettagli è Vatican News, che riporta anche il doni che Zelensky ha portato a Papa Leone. In vista del Natale, infatti, il Premier ha regalato al Santo Padre un presepe artigianale ucraino. Nel pomeriggio ci sarà l’incontro con la Presidente Meloni. Vediamo meglio di cosa hanno discusso i due nel colloquio.
Zelensky ricevuto da Papa Leone
Quello di stamattina è stato il terzo colloquio privato tra Zelensky e Papa Leone XIV. Dopo la scorsa estate, infatti, il Presidente ucraino è stato accolto a Villa Barberini, per discutere della questione bellica in Ucraina.
L’udienza riservata, durata circa mezz’ora, si è tenuta a Castel Gandolfo e, come riporta Vatican News, sono diversi i temi che sono stati trattati:
La necessità di continuare il dialogo insieme al pressante auspicio che le iniziative diplomatiche in corso possano portare ad una pace giusta e duratura.
Non è mancato il riferimento alla questione dei prigionieri di guerra e alla necessità di assicurare il ritorno dei bambini ucraini alle loro famiglie.
L’interesse centrale, quindi, è ricaduto sulle questioni diplomatiche e dei prigionieri di guerra, alla vigilia della condivisione con gli Stati Uniti del piano di pace pensato da Trump.
In una conferenza stampa di ieri, Zelensky sottolineava, quindi: “Prevediamo di cedere territori? Non abbiamo alcun diritto legale di farlo, secondo la legge ucraina, la nostra costituzione e il diritto internazionale. E non abbiamo nemmeno alcun diritto morale“.
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Terzo incontro del Papa e del Premier

Papa Leone e Zelensky si sono incontrati per la terza volta privatamente, dopo i colloqui a maggio e luglio scorsi. La prima udienza risale al 18 maggio, nell’Auletta dell’Aula Paolo VI, subito dopo la Messa di inizio pontificato di Prevost, alla quale il Presidente ucraino aveva preso parte insieme alla moglie Olena Zelenska.
Il secondo incontro, invece, si è tenuto lo scorso 9 luglio, a Castel Gandolfo, quando Papa Leone e Zelensky hanno discusso di “percorsi di pace giusti e duraturi”, dell’importanza di dialogare per porre fine ai conflitti, dell’impegno necessario per liberare i prigionieri e della propensione ad accogliere in Vaticano i rappresentanti di Russia e Ucraina, per i negoziati.
Come riporta Vatican News, l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, presente durante il terzo colloquio tra Papa Leone e Zlensky, ha commentato l’udienza con queste parole: “È stato un bellissimo incontro, molto sincero e sereno“.
Per coronare l’udienza e fare i migliori auguri di Natale al Santo Padre, il Premier dell’Ucraina ha portato in dono al Pontefice un presepe ucraino, realizzato artigianalmente, seguendo lo stile proprio del Paese di Zelensky.
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