Papa Leone XIV ha aperto ieri, 1 settembre, il Capitolo dell’Ordine di Sant’Agostino, che sarà incaricato di eleggere il prossimo priore. È la prima volta che l’ordine dell’organo di governo è lo stesso del Pontefice in carica.
Durante la Messa, Prevost ha invitato i confratelli a soffermarsi su tre parole e ad agire tenendole sempre presenti: unità, umiltà, ascolto. Ecco quello che ha detto il Santo Padre per l’occasione.
L’apertura del Capitolo generale
È stato aperto ieri, 1 settembre, il 188esimo Capitolo generale dell’Ordine di Sant’Agostino. Si tratta dell’organo di governo incaricato di eleggere il prossimo priore, attualmente il padre spagnolo Alejandro Moral Antón, amico di Papa Leone.
La cerimonia è avvenuta nella basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio, a Roma, dove il Pontefice ha celebrato la Messa, che darà inizio ai lavori che dureranno fino al 18 settembre, presso il Pontificio Istituto Patristico Augustinianum. Ieri, inoltre, è ricorso l’anniversario dell’ingresso in noviziato di Prevost, avvenuto nel 1977.
L’apertura del Capitolo generale avviene ogni sei anni e vede impegnato circa un centinaio di religiosi. Gli aventi diritto di voto sono 83, in rappresentanza delle 41 circoscrizioni, provenienti da 46 Paesi diversi. Questi, dunque, sono chiamati a eleggere il 98esimo priore generale, dopo i 12 anni di governo di padre Moral.
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Le parole di Papa Leone

Durante la Messa, Papa Leone XIV si è soffermato su tre parole, nello specifico, invitando i propri confratelli ad averle sempre presenti, ovvero umiltà, unità e ascolto:
Vivete questi giorni in uno sforzo sincero di comunicare e di comprendere, fate tutto questo con umiltà.
Sant’Agostino, commentando la varietà dei modi in cui lo Spirito Santo si è effuso sul mondo, legge tale molteplicità come un invito per noi a farci piccoli di fronte alla libertà e all’imperscrutabilità dell’agire di Dio.
Nessuno pensi di avere da sé tutte le risposte.
Ciascuno condivida con apertura ciò che ha.
Il Pontefice, poi, ha voluto evidenziare una parola in particolare: “C’è però ancora un punto di riflessione che vorrei sottolineare: il valore dell’unità“. Riprendendo San Paolo, quindi, il Santo Padre ha aggiunto:
L’unità sia un oggetto irrinunciabile dei vostri sforzi, ma non solo: sia anche il criterio di verifica del vostro agire e lavorare insieme, perché ciò che unisce è da Lui, ma ciò che divide non può esserlo.
In proposito, ci viene ancora in aiuto Sant’Agostino.
Ascolto, umiltà e unità ecco tre suggerimenti utili che la liturgia vi dona per i prossimi giorni.
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La Messa di Papa Francesco nel 2013
Nel 2013 è stato Papa Francesco ad aprire il Capitolo generale con cui terminava l’incarico di Robert Prevost come priore, durato 12 anni. Era stato proprio Leone XIV, allora, a invitare Bergoglio a “presiedere, il 28 agosto, la Messa di apertura del Capitolo Generale“, come rilasciato nella sua ultima intervista da cardinale ai media vaticani.
In quell’occasione, il Santo Padre ha ricordato la Messa del 2013 e le parole pronunciate da Bergoglio:
L’inquietudine del cuore è ciò che porta a Dio e all’amore.
Sant’Agostino invita a mantenere vive l’inquietudine della ricerca spirituale, l’inquietudine dell’incontro con Dio, l’inquietudine dell’amore.
Il tesoro di Agostino è proprio questo atteggiamento: uscire sempre verso Dio, uscire sempre verso il gregge.
Agostino è un uomo in tensione tra queste due uscite, sempre in cammino, sempre inquieto!
E questa è la pace dell’inquietudine.
Infine, Francesco ha invitato i presenti a “non ‘privatizzare’ l’amore. L’inquietudine è anche amore, cercare sempre, senza sosta, il bene dell’altro“. Un messaggio, dunque, ripreso anche da Prevost, che spesso si concentra nel suo Pontificato sui temi della pace, dell’amore e del dialogo.