Ocean Viking, il ping pong Italia- Francia dei 123 migranti respinti

Il caso Ocean Viking prosegue e la Francia, pur collaborando con l'Italia ha rifiutato l'ingresso di 123 migranti, continuando ad accusare il Governo del nostro Paese.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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La crisi diplomatica tra Francia e Italia, scatenata dal caso Ocean Viking, prosegue, dopo che l’Eliseo ha aumentato il numero di migranti che non saranno accettati, 123 dei 234 sbarcati a Tolone.

La crisi non è rientrata anche perché, nonostante le telefonate tra Macron e Mattarella, la Francia parla ancora di brutto gesto da parte del Governo Italiano sul caso dei migranti a bordo delle Ong.

DaLl’entourage del presidente Emmanuel Macron riguardo alle persone sbarcate a Tolone viene indicato che:

I migranti saranno detrattI dal numero che accogliamo quest’anno nell’ambito del meccanismo di solidarietà con l’Italia.

Ocean Viking: pareri sfavorevoli e minori scomparsi

ocean viking;

Intanto a Ventimiglia continuano i controlli a tappeto ma la Francia ha comunicato quanto sia importante proseguire nella cooperazione tra i due paesi. Il ministero dell’Interno francese ha riferito che sui 189 adulti, delle 234 persone salvate dalla Ocean Viking nel Mediterraneo, e interrogati dall’Ufficio francese per la protezione dei rifugiati e degli apolidi allestito a Giens, sono stati emessi 123 pareri sfavorevoli.

Mentre dei 44 minori presenti a bordo 26 sono fuggiti dal centro d’accoglienza. Sulla vicenda è intervenuta anche Marine Le Pen per attaccare
Emmanuel Macron. In un tweet la capogruppo del Rassemblement National ha scritto:

Il nostro governo è stato umiliato dalla fuga di 26 ‘minori’ dell’Ocean Viking e i francesi riscontrano, ancora una volta, che tutto questo è fuori controllo.

Ocean Viking: Italia e Francia a confronto

Mentre il ministro dell’Interno Piantedosi sulla questione migranti ha così dichiarato:

Migrazioni siano gestite da noi, non dai trafficanti. Il sogno migratorio dei giovani dall’Africa deve essere gestito da noi e dai Paesi da cui provengono, non dai trafficanti.

L’Italia ha fatto tornare la giusta attenzione degli organismi d’Europa sul tema. Il piano ruota sulla convinzione che serve ogni azione di fermezza per respingere i traffici illegali nel Mediterraneo.

Ma la Francia prova ad addossare ogni responsabilità al governo Meloni: “È un brutto gesto quello compiuto da Roma, che ha negato l’ingresso nei porti italiani della nave Ocean Viking. Anche se l’importante è continuare la cooperazione e non fermarsi qui”.

Leggi anche: Migranti, la Francia aiuta l’Italia. Salvini: “L’aria è cambiata”

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