mercoledì, 30 Luglio 2025
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Mondiali di tuffi, Pellacani e Santoro conquistano l’oro: “Un lavoro di squadra”

Dai trampolini di Singapore a un traguardo storico: Pellacani e Santoro conquistano il primo oro mondiale italiano nel sincro misto di tuffi, battendo Australia e Cina.

Gloria Caruso
Gloria Caruso
La scrittura è una strada di cui seguire la rotta, per muoversi con determinazione tra fatti e parole. L’informazione vale solo se è fatta bene: con gli occhi attenti e la mente aperta.

Con un’esecuzione impeccabile, Chiara Pellacani e Matteo Santoro hanno scritto una delle pagine più emozionanti dei Mondiali di tuffi di Singapore, conquistando la medaglia d’oro nel trampolino 3 metri sincro misto.

Una performance solida, elegante e piena di carattere, che ha messo in luce tutto il talento e la sintonia della giovane coppia azzurra.

Un’impresa da manuale

Singapore, luglio 2025. In un’atmosfera carica di emozione e attesa, Chiara Pellacani e Matteo Santoro hanno riscritto la storia dei tuffi italiani.

Con un punteggio finale di 308.13 punti, la coppia ha conquistato l’oro mondiale nel trampolino 3m sincro misto, lasciandosi alle spalle l’agguerrita concorrenza di Australia (308.26) e Cina (307.26).

Non solo è il primo oro della spedizione azzurra a questi Mondiali, ma anche un trionfo storico: mai prima d’ora una coppia italiana aveva centrato il gradino più alto del podio nel sincro misto ai Mondiali. Prima di loro, solo Klaus Dibiasi e Tania Cagnotto erano riusciti nell’impresa di vincere un titolo iridato nei tuffi, ma in specialità individuali.

Cinque tuffi da campioni

La strada verso l’oro è passata per cinque tuffi precisi, eleganti e carichi di concentrazione. Ecco la sequenza vincente della coppia azzurra:

  • 201B: ordinario indietro carpiato – 45.60 punti
  • 301B: rovesciato carpiato – 48.60 punti
  • 5152B: doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento – 69.30 punti
  • 107B: triplo salto mortale e mezzo avanti – 75.33 punti
  • 405B: doppio salto mortale e mezzo ritornato – 69.30 punti

I punteggi parlano chiaro: la costanza e la pulizia tecnica sono state le chiavi del successo. I tuffi più complessi, eseguiti con audacia e sicurezza, hanno fatto la differenza in una gara serratissima, decisa sul filo dei decimi.

Oro cercato, oro trovato

Tuffi di Pellacani e Santoro.

Le parole di Chiara Pellacani a Sky Sport a fine gara riflettono l’intensità dell’impresa:

Un oro inaspettato, ma fino a un certo punto.

Lavoriamo tanto insieme e sappiamo quale sia il nostro potenziale del sincro.

All’inizio avevo un po’ di ansia, poi dopo il primo tuffo ero tranquilla.

Anche Matteo Santoro, visibilmente commosso, ha condiviso la propria emozione:

Non ho parole, sono emozionatissimo.

Ero molto nervoso dai primi tuffi. Con Chiara, però, riesco a tranquillizzarmi e godermela.

Festeggio, ma domani ho l’individuale 3m.

Il duo non è nuovo al podio: questo è il quarto consecutivo in un Mondiale, dopo l’argento di Budapest 2022. Ma stavolta il metallo è quello più prezioso. Una consacrazione arrivata dopo un lungo percorso di crescita e sintonia.

Un dettaglio curioso, ma importante: entrambi gli atleti si ritroveranno presto negli Stati Uniti, all’università di Miami. Un’occasione per allenarsi insieme con continuità e affinare ancora di più quell’intesa che oggi li ha portati in cima al mondo.

Le parole del direttore tecnico

Anche il dt Oscar Bertone si è espresso sul risultato:

I ragazzi sono stati straordinari.

Questa medaglia insegna che con il sacrificio e il duro lavoro, con la costanza e la passione, si può andare lontano.

Bertone ha sottolineato il valore umano e tecnico di tutta la squadra, ricordando che ogni trionfo nasce da un sistema solido fatto di allenatori, compagni, staff e famiglia. “I tuffi italiani sono una grande famiglia”, ha concluso.

Un oro che vale doppio

Il trionfo di Pellacani e Santoro è il segnale di una nuova era per i tuffi italiani. Una generazione che sogna in grande e che sa costruire vittorie con la disciplina, la fiducia reciproca e la passione.

A Singapore, oltre ai punti e al podio, si è visto qualcosa di più: la nascita di un duo destinato a lasciare il segno nella storia dello sport azzurro.

Leggi anche: Simona Quadarella argento mondiale e primato europeo nei 1500 stile libero: “Non me l’aspettavo”

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Gloria Caruso
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La scrittura è una strada di cui seguire la rotta, per muoversi con determinazione tra fatti e parole. L’informazione vale solo se è fatta bene: con gli occhi attenti e la mente aperta.

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