Incontro Zelensky-Meloni: “Colloquio approfondito sulla situazione diplomatica”

Zelensky, in visita in Italia, ha incontrato la Premier Meloni per discutere della pace in Ucraina. La Presidente, dall'altra parte, continua a esprimere il proprio sostegno al Paese in guerra.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.
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Dopo il colloquio con Papa Leone, nella giornata di ieri 9 dicembre Zelensky ha incontrato anche la Premier Giorgia Meloni. Come fa sapere Tiscali, i due hanno discusso di questioni diplomatiche e, ancora una volta, del modo per giungere alla pace.

Il Presidente ucraino ha ribadito, poi la sua gratitudine nei confronti dell’Italia, che da sempre ha espresso sostegno a Kiev e che intenderebbe fungere da mediatrice nelle situazioni che si presenteranno.

Si tratta, va ribadito, di un momento delicato per Zelensky, messo alle strette da Trump affinché accetti le condizioni di pace proposte dal Presidente USA. Vediamo meglio cosa si sono detti Meloni e il capo di Kiev.

Incontro Zelensky-Meloni

Si è tenuto ieri, intorno alle 15, a Palazzo Chigi l’incontro tra Zelensky e Meloni. Al centro del colloquio la tanto auspicata pace e il ruolo dell’Italia nella dimensione diplomatica per raggiungerla.

Ecco quanto riporta il comunicato ufficiale rilasciato da Palazzo Chigi al termine dell’incontro, ripreso da askanews.it, in cui appare chiara la volontà della Penisola di porsi come mediatrice:

Nel corso dell’incontro, i due leader hanno analizzato lo stato di avanzamento del processo negoziale e condiviso i prossimi passi da compiere per il raggiungimento di una pace giusta e duratura per l’Ucraina.

Da una parte, poi, si sottolinea l’importanza dell’unità di vedute tra partner europei e americani e dall’altra si sottolinea la necessaria definizione di robuste garanzie di sicurezza che impediscano future aggressioni e del mantenimento della pressione sulla Russia affinché sieda al tavolo negoziale in buona fede.

Il colloquio ha avuto luogo in seguito all’udienza privata di Zelensky con Papa Leone, durante la quale si è sottolineata la necessità di un dialogo tra le parti coinvolte, per raggiungere la pace, ma anche la questione dei prigionieri di guerra ucraini.

Leggi anche: Papa Leone incontra ancora Zelensky: “Proseguiamo il dialogo per una pace duratura”

La posizione dell’Italia

Quanto discusso durante l’incontro è stato comunicato anche dallo stesso Zelensky, che sul proprio profilo X ha condiviso quanto ripreso da Tiscali:

Abbiamo avuto un colloquio eccellente e molto approfondito su tutti gli aspetti della situazione diplomatica.

Apprezziamo il ruolo attivo dell’Italia nel generare idee concrete e definire misure per avvicinare la pace.

L’ho informata sul lavoro del nostro team negoziale e stiamo coordinando i nostri sforzi diplomatici.

Contiamo molto sul continuo sostegno dell’Italia: è importante per l’Ucraina.

Desidero anche esprimere la mia gratitudine per il pacchetto di assistenza energetica e per le attrezzature necessarie: è esattamente ciò che sosterrà le famiglie ucraine.

Durante l’incontro, è stata posta attenzione poi, secondo quanto riporta SkyTg24, “sui temi della definizione di robuste garanzie di sicurezza che impediscano future aggressioni e del mantenimento della pressione sulla Russia affinché sieda al tavolo negoziale in buona fede“.

Mentre Meloni ribadisce la solidarietà al popolo ucraino e assicurato che l’Italia continuerà a fare la sua parte anche in vista della futura ricostruzione dell’Ucraina, fa ancora discutere la titubanza di Zelensky nell’accettare il piano di pace proposto da Trump. A tal proposito, Matteo Salvini si è espresso così:

La Russia sta avanzando mentre Zelensky deve arruolare forzatamente giovani che poi scappano.

Questa è la realtà dei fatti.

La guerra sta andando in un certo modo, prima arriva la pace più vite si salvano.

C’è un piano proposto da Trump, si confrontino Zelensky e Putin sui confini, su cosa concedere.

L’impressione è che qualcuno in Europa per salvare il suo posto non ha interesse a che la pace diventi concreta.

Leggi anche: Trump e Zelensky alla Casa Bianca: “Buone possibilità di porre fine alla guerra”

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