mercoledì, 16 Luglio 2025
spot_img

I 21 migliori ospedali del 2025: chi c’è al primo posto?

Il ministero ha stilato la classifica dei 21 migliori ospedali italiani del 2025. Le strutture si sono distinte per aver risolto casi complessi. Al primo posto Milano.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

Quali sono i migliori ospedali del 2025? Il ministero della Salute ha stilato una classifica delle 21 strutture, sia pubbliche che convenzionate, che si sono distinte durante l’anno, in merito a efficienza.

Al primo posto si è classificato il Galeazzi di Milano, mentre spicca la bassa presenza di ospedali del Sud in classifica. Vediamo meglio quali sono tutte le strutture rientrate in lista e secondo quali criteri sono state scelte.

Come sono stati scelti?

Per stilare la classifica dei 21 ospedali migliori d’Italia del 2025, il ministero della Salute ha fatto affidamento a quanti casi complessi siano stati risolti nelle varie strutture pubbliche o convenzionate con il Servizio sanitario nazionale.

Tali eccellenze, infatti, attirano pazienti provenienti anche da Regioni diverse dal luogo in cui si trova l’ospedale di riferimento. I criteri di valutazione, dunque, sono stati principalmente due: la complessità media dei Drg (raggruppamenti omogenei di diagnosi), cioè dei casi affrontati dai medici; il numero di pazienti che si sono spostati dalla propria Regione per farsi curare nella struttura.

Analizzando la classifica, è possibile notare come siano presenti in maggioranza strutture del Nord, con la sola Lombardia che occupa le prime tre posizioni. Risalta anche la bassa frequenza del Sud, presente con due ospedali.

Leggi anche: Quali sono i 3 migliori ospedali italiani e dove si trovano?

I 21 migliori ospedali italiani

La lista dei 21 migliori ospedali italiani fa riferimento ai dati del 2023, calcolati in base ai Drg e alla mobilità dei pazienti. In questo modo, si controllano sia la serietà del caso sia il costo delle prestazioni sanitarie. Ecco di seguito la classifica degli ospedali:

  • Ospedale Galeazzi Spa (Lombardia, 145,3 punti)
  • Istituto Clinico Humanitas (Lombardia, 129,3 punti)
  • San Raffaele (Lombardia, 94,6 punti)
  • Policlinico di Sant’Orsola (Emilia-Romagna, 62,5 punti)
  • Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona (Veneto, 60,8 punti)
  • Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (Toscana, 58,5 punti)
  • Policlinico Gemelli (Lazio, 55,2 punti)
  • Azienda Ospedaliera Universitaria Senese (Toscana, 53,7 punti)
  • Ospedale Sacro Cuore Don Calabria (Veneto, 52,3 punti)
  • Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche (Marche, 49,7 punti)
  • Policlinico Campus Biomedico (Lazio, 46,9 punti)
  • Ospedale Ca’ Granda-Niguarda (Lombardia, 46,2 punti)
  • Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini (Lazio, 43,9 punti)
  • Azienda Ospedaliera Dei Colli (Campania, 38,9 punti)
  • Azienda Ospedale-Università di Padova (Veneto, 34,3 punti)
  • Policlinico S. Matteo di Pavia (Lombardia, 33,6 punti)
  • Policlinico San Martino (Liguria, 33,2 punti)
  • Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino (Piemonte, 32,5 punti)
  • Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi (Toscana, 31,4 punti)
  • Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria (Piemonte, 29,4 punti)
  • Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza (Puglia, 27 punti)

Leggi anche: Regione Lazio e Umberto I accolgono i bimbi oncologici di Gaza

Primeggia il Nord

Osservando attentamente la classifica, si può notare come la maggior parte delle strutture d’eccellenza in Italia si concentri al Nord del Paese. Dodici, infatti, sono gli ospedali al Settentrione, mentre sette al Centro e solo due al Sud.

A primeggiare è la Lombardia, che occupa le prime tre posizioni con il Galeazzi, l’Humanitas e il San Raffaele. Questi, inoltre, hanno punteggi nettamente superiori rispetto alle altre strutture in classifica. Si contano, poi, altri due ospedali lombardi, tre strutture del Veneto, tre della Toscana e altrettante del Lazio.

Due posti, poi, per il Piemonte e solo uno per Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Campania e Puglia. Per quanto riguarda il Sud, infatti, compaiono l’ospedale Del Colli, a Napoli, e la struttura convenzionata Casa sollievo della sofferenza, a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia.

La questione del Mezzogiorno

La presenza dei migliori ospedali italiani al Nord e al Centro implica una migrazione delle persone italiane dal Sud verso zone più alte nello Stivale, per ricevere le cure.

Per tale ragione, il ministero della Salute starebbe lavorando sia alla riforma dei medici di famiglia, sia alla creazione di grandi “ospedali nazionali di riferimento”, cioè delle strutture finanziate dallo Stato, presenti su tutto il territorio nazionale.

Quindi, Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, ha chiesto nella propria relazione al Consiglio nazionale:

Una “rivoluzione copernicana” della sanità, che metta al centro non i pareggi di bilancio ma gli obiettivi di salute, i professionisti e i cittadini.

E, per realizzarla, un piano straordinario di investimenti sul personale, di assunzioni e di incentivi che possano rendere il Servizio sanitario nazionale attrattivo.

spot_img
Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

Correlati

Come andare in pensione anticipata nel 2025? Tutti i requisiti e le novità

L'INPS offre la possibilità di andare in pensione tra i 64 e i 71...

Assegno Unico, come calcolare l’importo del mese di luglio: tutte le novità

L'Assegno Unico e Universale è uno dei principali metodi di sostegno al reddito per...

Quanto ha guadagnato Jannik Sinner con lo straordinario trionfo a Wimbledon?

Jannik Sinner re di Londra dopo la vittoria a Wimbledon contro Carlos Alcaraz. Il...
spot_img