Il 2025 segna un importante cambio di passo nel mercato immobiliare italiano: i giovani under 36 tornano ad acquistare casa in numeri significativi. Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio Tecnocasa, nei primi sei mesi dell’anno si è registrato un netto aumento delle compravendite da parte di questa fascia d’età, in particolare nelle grandi città e nei principali poli universitari.
Un fenomeno che racconta una generazione diversa da quella che per anni è stata considerata “precaria e in affitto per sempre”. Il sogno della casa, oggi, sembra di nuovo possibile grazie a una combinazione di fattori economici e normativi favorevoli.
Agevolazioni statali, un aiuto concreto per i giovani
Tra le principali leve che hanno favorito il ritorno all’acquisto da parte dei giovani, spiccano gli incentivi statali messi in campo negli ultimi anni. Dal 2023 al 2024, chi aveva meno di 36 anni e un ISEE inferiore a 40.000 euro poteva beneficiare di importanti esenzioni: niente imposta di registro, né imposte ipotecarie o catastali per l’acquisto della prima casa.
Misure pensate per promuovere l’autonomia abitativa in un contesto economico ancora incerto, che hanno avuto effetti concreti sul mercato. Anche se alcune di queste agevolazioni non sono più attive dal 1° gennaio 2025, restano disponibili altri strumenti di sostegno e non si esclude una proroga per le misure più efficaci.
Il cambio di rotta delle banche e mutui più leggeri
Se l’accesso alla casa era stato frenato negli ultimi anni dai tassi d’interesse in continuo aumento, il 2025 segna una svolta. La Banca Centrale Europea ha ridotto i tassi dopo un biennio segnato dall’inflazione. Le banche italiane hanno risposto con una maggiore disponibilità a concedere mutui a condizioni più vantaggiose, specialmente ai giovani.
Molti istituti propongono oggi formule pensate ad hoc per gli under 36:
- piani di ammortamento più lunghi
- tassi fissi calmierati
- garanzie statali a copertura parziale dell’importo richiesto
Un’occasione da non lasciarsi sfuggire per chi ha redditi medio-bassi, ma vuole investire nel lungo termine.
Bilocali, trilocali e verde: le preferenze dei giovani acquirenti

Ma quali sono le case che piacciono ai giovani? Secondo i dati raccolti da Tecnocasa, le scelte ricadono soprattutto su bilocali e trilocali, meglio se in zone semi-centrali o ben servite dai trasporti. L’attenzione si è spostata anche sulla qualità dell’immobile: alta efficienza energetica, spazi esterni vivibili e ambienti multifunzionali sono diventati elementi decisivi nella scelta.
Non solo investimento, dunque, ma una visione più consapevole e sostenibile dell’abitare, che riflette nuove abitudini e necessità emerse anche dopo l’esperienza del lavoro da remoto.
Un’opportunità da cogliere
Se è vero che alcune agevolazioni sono già terminate, molte altre restano attive almeno fino al 31 dicembre 2025. Per questo motivo, chi sta valutando l’acquisto della prima casa dovrebbe informarsi quanto prima presso il proprio istituto bancario o un consulente immobiliare, per approfittare delle condizioni ancora favorevoli.
Il mercato immobiliare italiano sta cambiando volto. Dopo anni di difficoltà, la generazione under 36 sta riscoprendo il valore dell’investimento immobiliare, aiutata da incentivi pubblici e da una nuova apertura del credito bancario.
In un contesto che resta complesso ma in evoluzione, la casa torna a essere non solo un rifugio, ma anche una scelta strategica per costruire il proprio futuro con maggiore stabilità.
Leggi anche: UniCredit assume 1.000 giovani: “Crediamo nel talento e nel loro futuro”