Dpcm, il coprifuoco spetta ai comuni. L’ira dei sindaci: “Governo scaricabarile”

Dal nuovo Dpcm, il coprifuoco spetterebbe ai sindaci che, se vogliono, possono programmare la chiusura di via e piazze dopo le 21. L'Anci insorge.

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
spot_img

Ieri sera il Premier Conte ha presentato il nuovo Dpcm con ulteriori restrizioni per contenere i contagi da Covid che non si arrestano. Tra queste, la gestione della movida: i sindaci, se vogliono, possono programmare il coprifuoco dopo le 21. L’ira dei sindaci sul coprifuoco contro il Governo.

L’ira dei sindaci su coprifuoco

Secondo il nuovo Dpcm, valido fino al 13 Novembre, “I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private“. Ma i primi cittadini non ci stanno a questo scaricabarile del Governo e insorgono. Ecco la dichiarazione del Presidente Nazionale Anci Antonio Decaro:

Il governo, senza nemmeno affrontare il tema nelle numerose riunioni di queste ore, inserisce in un Dpcm una norma che sembra avere il solo obiettivo di scaricare sulle spalle dei sindaci la responsabilità del coprifuoco agli occhi dell’opinione pubblica. Questo non lo accettiamo.

Leggi anche: Conte e Speranza firmano nella notte il nuovo Dpcm. Ecco le misure ufficiali

Dpcm, le responsabilità delle Istituzioni

Secondo l’Anci, tutte le istituzioni dovrebbero essere in grado prendersi le proprie responsabilità. Il coprifuoco in mano ai sindaci non è istituzionale. Ecco come prosegue Decaro:

Ci saranno le forze dell’ordine a controllare le aree pubbliche in cui sarà vietato l’ingresso e a riconoscere residenti e avventori dei locali? I cittadini non si sposteranno da una piazza a un’altra? Nei momenti difficili le istituzioni si assumono le responsabilità non le scaricano su altre istituzioni con cui lealmente dovrebbero collaborare. I sindaci sono abituati ad assumersi le loro responsabilità. Vorremmo che tutte le istituzioni facessero lo stesso.

spot_img

Correlati

Tradizione, gusto, e sostenibilità: la cucina italiana riconosciuta patrimonio UNESCO dell’umanità

È successo a New Delhi, ma l'eco si sente in ogni singola cucina d'Italia,...

Legge semplificazioni, svolta smart per le farmacie: burocrazia zero e vantaggi per i cittadini

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge n. 182 del 2025, meglio nota...

Patrick Zaki papà lo stesso giorno della sua liberazione: “Un segno del destino”

Patrick Zaki è diventato papà per la prima volta e ad annunciarlo è stato...
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
spot_img