Decreto-legge PA, cosa cambia per i concorsi pubblici

Approvato il decreto-legge PA, novità per concorsi pubblici, graduatorie e giovani.

Andrea Gioacchini
Andrea Gioacchini
Classe '99, romano, si occupa di comunicazione editoria e giornalismo dal 2020. “Cerco pace in questo vento e scovo un soffio di lucidità” è il suo motto.
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Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il Decreto-legge PA (Pubblica Amministrazione) 2025, introducendo nuove regole per i concorsi pubblici, le graduatorie e le assunzioni.

Il Decreto si pone l’obiettivo di migliorare e modernizzare l’efficienza della Pubblica Amministrazione italiana, incentivando l’ingresso dei giovani professionisti e attuando delle importanti migliorie nei concorsi pubblici e nelle graduatorie.

Il provvedimento è articolato in tre aree distinte: reclutamento, organizzazione e funzionalità.

Il decreto-legge PA mira a sostenere le esigenze degli enti pubblici e migliorare i diversi servizi. Di seguito tutte le novità.

Decreto-legge PA, cosa prevede e tutte le novità

In un testo di 21 articoli, il decreto-legge PA promuove un’importante modernizzazione delle pubbliche amministrazioni, con diverse novità.

La prima importante novità riguarda i concorsi pubblici che diventeranno centralizzati. Saranno quindi le amministrazioni locali a bandire i concorsi.
Il Consiglio fa sapere come questa decisione possa portare ad un importante riduzione dei costi e delle tempistiche.

La seconda novità introdotta dal decreto-legge PA riguarda le graduatorie. Sarà infatti sospesa la norma “tagli idonei”, che, introdotta nel 2023, aveva la funzione di limitare il numero di idonei.

Tale norma prevedeva che a risultare idonei sarebbero stati solo il 20% del totale dopo il vincitore.

Il decreto-legge PA sospende quindi questa norma per le graduatorie del 2024 e 2025, con l’obiettivo di accelerare i tempi di selezione per i nuovi ingressi e garantire profili sempre più qualificati.

Altra importante novità riguarda le assunzioni. Attraverso la firma del nuovo decreto è stato deciso che le amministrazioni pubbliche come Regioni, Province, Città Metropolitane ed Enti locali possono assumere funzionari diplomati, con la possibilità di destinare il 10% a coloro che si sono diplomati agli Its Academy, cioè gli Istituti tecnologici superiori.

Con l’obiettivo di attrarre giovani talenti nel settore pubblico e dotare le amministrazioni di personale tecnico qualificato.

L’assunzione sarà, però, a tempo determinato. Per tenere il posto, sarà necessario dovranno avere una valutazione positiva del lavoro svolto e ottenere una laurea.

Il percorso formativo per la laurea sarà comunque supportato da un sostegno economico, il progetto “PA 110 e lode”.

Leggi anche: Tutti i concorsi pubblici 2025: in arrivo 26 mila nuove assunzioni

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