Coppa Davis 2025, con Sinner e Musetti assenti riusciremo a difendere il titolo?

Gli Azzurri affronteranno la nuova edizione della Coppa Davis con una squadra rimaneggiata per via delle assenze dei due top player, ma ancora competitiva. Il capitano Volandri si affiderà a un mix di esperienza e gioventù.

Alessio Petrocco
Alessio Petrocco
Estremamente determinato e attento al mondo dell’attualità. Il giornalismo è per lui la voce che trasforma i fatti in storie e le storie in conoscenza.
spot_img

L’Italia si prepara a difendere il titolo nella Coppa Davis 2025, ma lo fa senza le sue punte di diamante: Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Nonostante ciò, gli azzurri non partono con le mani legate: Flavio Cobolli, Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego e la coppia Simone Bolelli–Andrea Vavassori per il doppio, formano una rosa solida che può giocarsela con tutte le altre nazionali.

Il capitano Filippo Volandri ha scelto di puntare su esperienza, freschezza e coesione: una combinazione che potrebbe sorprendere. Il torneo si gioca a Bologna, sul cemento indoor, e l’Italia ha la pressione di dover restare in alto dopo i successi nelle ultime due edizioni, ma c’è anche il potenziale per farlo.

La squadra azzurra per la Coppa Davis 2025

L’Italia per la Coppa Davis 2025 si presenta con una formazione variegata e competitiva, anche senza Sinner e Musetti. Come riporta “Sky Sport”, la lista dei convocati comprende Flavio Cobolli, Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego, Simone Bolelli e Andrea Vavassori.

Flavio Cobolli è una delle giovani promesse con talento e voglia di emergere. Quest’anno ha giocato una stagione solidissima e merita senza alcun dubbio la convocazione. Matteo Berrettini, veterano e punto di riferimento della squadra, con la sua esperienza può risultare decisivo nei momenti chiave.

Lorenzo Sonego, chiamato a sostituire Musetti, è un giocatore che ha già dato dimostrazione di sapersi esprimere al meglio con la maglia azzurra. Il suo equilibrio e la sua capacità di competere sotto pressione saranno utilissimi.

Nel doppio, il capitano Volandri schiera Simone Bolelli e Andrea Vavassori, una coppia di grande esperienza che gioca insieme da quasi due anni, e che dovrebbe fare dell’intesa la sua caratteristica principale.

Il mix tra giovani, veterani, e specialisti di doppio dovrebbe quindi garantire all’Italia una struttura solida anche in assenza dei big.

Coppa Davis 2025, perché possiamo giocarcela lo stesso?

Coppa Davis, Berrettini festeggia.

A fine Ottobre, Jannik Sinner ha annunciato al mondo la sua assenza per la Coppa Davis di quest’anno, dovuta ai troppi impegni affrontati nel corso della stagione, e alla voglia di riposarsi per preparare al meglio i prossimi impegni.

Qualche giorno fa, anche Musetti ha dato forfait per via delle sue condizioni fisiche e familiari. Le rinunce sono senza dubbio pesanti: Sinner è stato il motore delle vittorie azzurre nelle precedenti due Davis Cup, e uno come Musetti fa sempre comodo averlo in squadra

Come sottolinea “La Gazzetta dello Sport”, però, Volandri sa che anche senza Sinner e Musetti la nostra resta una squadra importante con grande consapevolezza. Sono poche infatti le nazionali che possono permettersi il lusso di schierare tre giocatori del calibro di Cobolli, Berrettini e Sonego in sostituzione dei titolari.

Inoltre, la coppia Bolelli-Vavassori per il doppio conferisce grande stabilità. Come riportato da Eurosport, il team guarda oltre i forfait di Sinner e Musetti, mettendo al primo posto il valore dell’esperienza e della coesione di squadra. Un’eventuale vittoria sarà tutto fuorché scontata, ma la generazione d’oro del tennis italiano tiene duro, con o senza i suoi top player.

L’Italia arriva dunque alla Coppa Davis 2025 con una sfida diversa dal solito: vincere senza le sue due stelle più luminose. Ma la rinuncia di Sinner e Musetti non è vista solo come un dramma, bensì come un banco di prova per una squadra che ha già dimostrato di avere profondità, carattere e talento.

Se gli azzurri sapranno esprimere il loro potenziale, Bologna potrebbe diventare teatro di un tris storico. In fondo, la generazione d’oro del tennis italiano non può dipendere da una sola racchetta, e la Davis 2025 è un’occasione unica per dimostrarlo.

Leggi anche: Sinner batte Alcaraz nella finale di Torino: è davvero una delle rivalità migliori di sempre?

spot_img

Correlati

Ora legale tutto l’anno, 352mila firme raccolte e risparmi fino a 180 milioni

Verrà presentata oggi, 17 novembre, alle 14:30 presso la sala stampa della Camera dei...

Sinner, i guadagni del 2025, il patrimonio immobiliare e gli investimenti

Jannik Sinner, tra premi ufficiali, cachet e trionfando nel Six Kings Slam di Riyadh,...

Sinner batte Alcaraz nella finale di Torino: è davvero una delle rivalità migliori di sempre?

Jannik Sinner conquista per il secondo anno consecutivo le Nitto ATP Finals di Torino,...
Alessio Petrocco
Alessio Petrocco
Estremamente determinato e attento al mondo dell’attualità. Il giornalismo è per lui la voce che trasforma i fatti in storie e le storie in conoscenza.
spot_img