Luigi Sbarra è il nuovo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Sud. La decisione è stata presa durante l’ultimo Consiglio dei Ministri, dalla stessa Giorgia Meloni.
Sbarra ha ricoperto per anni il ruolo di leader del sindacato Cisl, adottando un atteggiamento di dialogo e contrattazione con i Governi, piuttosto che di conflitto.
Il nuovo sottosegretario svolgerà l’incarico da indipendente, dopo il posto vacante lasciato da Raffaele Fitto. Vediamo meglio, ora, chi è Luigi Sbarra.
Carriera sindacale di Luigi Sbarra
Luigi Sbarra è nato a Pazzano, in provincia di Reggio Calabria, nel 1960. La carriera sindacale inizia negli anni Ottanta, come operatore territoriale a Locri, nella Federazione dei braccianti agricoli della Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori. Nel 1985, dunque, diviene segretario generale della Fisba CISL.
Dal 1988 al 1993 guida la Cisl di Locri, per poi diventare segretario generale del sindacato della provincia di Reggio Calabria, dal 1993 al 2000. È in quest’ultimo anno che approda nella Cisl Calabria e, nove anni dopo, nella segreteria confederale nazionale.
Nel 2016 Sbarra viene nominato segretario generale della Fai Cisl, interessata a politiche agricole, ambientali, dell’industria alimentare e della pesca. Due anni più tardi, invece, è segretario generale aggiunto della Cisl del Consiglio generale, sotto la segreteria di Annamaria Furlan.
Dal 3 marzo 2021, fino allo scorso febbraio, Luigi Sbarra ha ricoperto la carica di segretario generale del sindacato, lasciata per motivi di età. Ora, quindi, inizierà la sua avventura come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Sud.
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Le battaglie di Luigi Sbarra con la Cisl

A volere Luigi Sbarra come sottosegretario con delega al Sud è stata direttamente la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. L’ex leader Cisl prende il posto di Raffaele Fitto e ricoprirà la carica da indipendente.
La scelta è ricaduta su Sbarra in quanto, sotto la sua guida, il sindacato ha assunto posizioni di dialogo e contrattazione con i Governi, allontanandosi dallo spirito conflittuale di Cgil e Uil.
L’impegno di Sbarra è ricaduto soprattutto sulla difesa dei lavoratori, dalle lotte dei braccianti contro il caporalato e l’illegalità alle nuove riforme del lavoro e delle relazioni industriali.
Si ricordano, a tal proposito, le mobilitazioni dei lavoratori per il Patto territoriale della Locride e per il Contratto d’area di Gioia Tauro, ma anche le battaglie contro lo sfruttamento in agricoltura fino all’approvazione della legge 2016 contro il caporalato.
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La nomina a sottosegretario con delega al Sud
A spiegare il perché della scelta di Luigi Sbarra come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Sud è stata la Premier Meloni, la quale ha dichiarato:
Il messaggio è che vogliamo continuare a rafforzare l’occupazione nel Mezzogiorno che è stato la locomotiva d’Italia, è cresciuto più della media italiana.
Una volta appresa la notizia, dunque, non sono mancati i ringraziamenti da parte dello stesso Sbarra, che ha assicurato di soddisfare le richieste avanzate dal Governo:
Il mio impegno sarà massimo per contribuire al rafforzamento dei processi di crescita, sviluppo, coesione e occupazione nel Mezzogiorno.
I miei obiettivi saranno colmare i divari storici e valorizzare le opportunità disponibili, a partire dalle risorse del Pnrr, dagli Accordi di Coesione sottoscritti con tutte le regioni meridionali e dall’attuazione della Zes Unica.
Infine, un messaggio di auguri per questa nuova carica è giunto da Daniela Fumarola, subentrata a Sbarra nella guida della Cisl:
È un incarico che riconosce lo spessore politico e il radicamento sociale di una persona che ha dedicato l’intera vita alla difesa e la promozione del lavoro, alla coesione e allo sviluppo, in particolare nel Sud del nostro Paese.
Sbarra si è distinto in questi anni per capacità di tenere insieme la forza della rappresentanza e del dialogo con una visione coraggiosa e riformista.