La professoressa Cristina Prandi è la nuova Rettrice eletta dell’Università di Torino, con 1.538 voti (56,4%), superando così la maggioranza assoluta necessaria per l’elezione. Il suo avversario, Raffaele Caterina, professore ordinario di Diritto Privato del Dipartimento di Giurisprudenza, ha ricevuto 1.135 preferenze, pari al 40,3% dei voti.
Prandi è stata eletta al secondo turno delle elezioni rettorali. Si tratta della prima donna alla guida dell’Ateneo in 621 anni di storia. Subentrerà a Stefano Guena, professore di medicina eletto nel 2019. Ecco quanto ha dichiarato la nuova rettrice subito dopo l’elezione, come riportato da Repubblica:
Sono molto emozionata, non posso nasconderlo. È un grande momento simbolico per la nostra università, spero di esser la prima di tante altre.
Ho avuto una lunga carriera nelle Stem, la mia elezione si dimostra che il soffitto di cristallo diventa accessibile, avrò un’attenzione particolare alla parità di genere.
Nella lunga campagna elettorale ci ha seguito passo passo una squadra allargata, ringrazio il futuro prorettore Gianluca Cuniberti e tutte e tutti quelli che ci hanno votato.
Siamo pronti a lavorare insieme. Partiremo dalle azioni indicate nei primi 100 giorni con priorità riguardo l’edilizia, l’internazionalizzazione e la velocizzazione dei processi amministrativi.
Veniamo da una campagna elettorale lunga, per certi versi anche aspra. Il nostro lavoro sarà diretto a tutta la comunità in una visione di sviluppo e di progresso per il nostro ateneo.
Chi è Cristina Prandi, la nuova rettrice dell’Università di Torino: gli anni della formazione

Cristina Prandi nasce a Bellinzago Novarese nel 1965, ma cresce a Torino, coltivando fin da bambina l’interesse per lo studio, sostenuta anche dalla famiglia. Il padre è un impiegato mentre la madre, dopo il matrimonio, decide di dedicarsi alla gestione della casa e all’educazione di Cristina e delle sue due sorelle più giovani.
Dopo aver conseguito brillantemente il diploma, presso il Liceo Scientifico Volta, Prandi si laurea, nel 1988, in Biologia all’Università di Torino, con una tesi in Sintesi Organica. Nel 1993 ottiene il dottorato di ricerca in Biologia e Biotecnologie dei Funghi proseguendo poi con la carriera di ricerca nel campo della Chimica Organica all’Università del Piemonte Orientale. Il suo lavoro consiste nella sintesi dei fitormoni naturali e nello sviluppo di metodologie sostenibili, secondo i principi della chimica verde. Nel 2006 torna nell’Ateneo torinese e dieci anni dopo ottiene la cattedra come professoressa ordinaria.
Cristina Prandi è stata anche coordinatrice di un prestigioso progetto europeo e poi fondatrice di STRIGOLAB, dedicato ai biostimolanti vegetali con applicazioni in agricoltura e medicina.
Cristina Prandi: ruoli di leadership, progetti e valori
Cristina Prandi ha ricoperto diversi ruoli di prestigio. È stata membro del Senato Accademico all’Università del Piemonte Orientale, ed è stata presidente del corso di laurea magistrale in Chimica, vice direttrice alla ricerca del Dipartimento di Chimica e vice-rettrice per la Ricerca nelle scienze naturali e agrarie.
La nuova rettrice dell’Università di Torino, inoltre, coordina lo Spoke 2 di NODES, un ecosistema dell’innovazione dedicato alle tecnologie verdi e all’industria sostenibile, sostenuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Uno dei suoi progetti più ambiziosi è la Butterfly Area, un’iniziativa per creare una “Company on Campus” dedicata a sostenere ricerca e sviluppo.
Prandi è una donna che non ha sacrificato la famiglia per la carriera. La nuova rettrice è, infatti, moglie e madre di due figlie, ama la lettura e immergersi nella natura, sia al mare che in montagna dove pratica il trekking.
La sua visione di Ateneo è chiara e inclusiva: trasformare l’Università di Torino in un luogo innovativo fortemente connesso con la società.
Leggi anche: Chi è Luigi Sbarra, nuovo sottosegretario con delega al Sud del Governo Meloni