sabato, 1 Novembre 2025
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In arrivo il bonus elettrodomestici 2025: tutto ciò che c’è da sapere

Da settembre sarà disponibile il bonus elettrodomestici, un aiuto concreto per le famiglie e una boccata d’ossigeno al settore degli elettrodomestici.

Gloria Caruso
Gloria Caruso
La scrittura è una strada di cui seguire la rotta, per muoversi con determinazione tra fatti e parole. L’informazione vale solo se è fatta bene: con gli occhi attenti e la mente aperta.

Settembre 2025 porta con sé una buona notizia per le famiglie italiane: arriva il bonus elettrodomestici, un incentivo che premia chi sceglie di acquistare nuovi grandi apparecchi per la casa. La notizia giunge dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che hanno pubblicato ufficialmente il decreto.

Non si tratta soltanto di uno sconto in fattura, ma di un’opportunità che unisce risparmio economico, sostegno al settore produttivo e attenzione all’ambiente. Con un contributo che va dai 100 ai 200 euro a seconda del reddito, questa misura punta a rendere più accessibili lavatrici, forni, lavastoviglie e frigoriferi, alleggerendo il peso delle spese domestiche.

Il debutto del bonus non è stato immediato. La legge di Bilancio 2025 aveva già previsto l’incentivo, ma i tempi di definizione del decreto attuativo e le modifiche introdotte dal decreto-legge “Bollette” hanno spostato l’avvio più volte. L’attesa, però, è finita: settembre sarà il mese in cui si potrà finalmente fare domanda e ottenere il voucher, da utilizzare attraverso la piattaforma PagoPa.

Il governo ha stanziato 50 milioni di euro, che al netto dei costi di gestione diventano circa 48. Tradotto in numeri, significa che potrebbero essere coperti fino a 480mila acquisti se tutti usufruissero dello sconto massimo di 100 euro. Il fondo è limitato e, come per molti bonus, la disponibilità sarà valida fino all’esaurimento delle risorse: un motivo in più per non rimandare troppo la richiesta.

Chi può beneficiarne e come funziona

Il meccanismo è semplice: al momento dell’acquisto, chi ha richiesto e ottenuto il voucher vedrà applicato uno sconto del 30% sul prezzo, fino a un massimo di 100 euro. Per le famiglie con Isee sotto i 25mila euro, il tetto raddoppia a 200 euro.

Il commerciante che effettua la vendita recupera a sua volta lo sconto tramite credito d’imposta. È una formula già sperimentata in passato con il bonus tv, pensata per evitare procedure complicate e garantire un beneficio immediato al consumatore.

Una delle novità più interessanti è la scelta di inserire una scadenza per l’utilizzo del voucher. In questo modo, si evita il temuto “click-day”, che in passato ha penalizzato molti cittadini costretti a collegarsi in massa in pochi minuti per non perdere il beneficio. Chi riceve il voucher avrà dunque un tempo definito per utilizzarlo: una misura che distribuisce meglio le opportunità e riduce lo stress per i richiedenti.

Cosa si può acquistare: l’attenzione al consumo energetico

Da settembre arriva il bonus elettrodomestici 2025.

Il bonus è riservato ai grandi elettrodomestici: lavatrici, lavastoviglie, forni e frigoriferi. Restano esclusi i piccoli apparecchi come frullatori o asciugacapelli. Inizialmente si era parlato di una soglia minima di classe energetica (almeno B), ma questa condizione è stata eliminata per non penalizzare il mercato interno. Sarà comunque il decreto attuativo a definire l’elenco ufficiale e le caratteristiche tecniche richieste.

Infatti, il bonus ha anche un valore strategico per l’economia e per la transizione energetica. Da un lato, aiuta il comparto industriale degli elettrodomestici, che in Italia conta decine di migliaia di addetti. Dall’altro, incoraggia le famiglie a sostituire vecchi apparecchi con modelli più moderni ed efficienti, con un impatto positivo sulla riduzione dei consumi e delle emissioni.

L’altro bonus da non dimenticare

Accanto a questa nuova misura, resta attivo anche il Bonus mobili ed elettrodomestici gestito dall’Agenzia delle Entrate. In questo caso si parla di una detrazione Irpef del 50% per chi acquista arredi ed elettrodomestici destinati a case oggetto di ristrutturazione. Il tetto di spesa per il 2025 è di 5.000 euro e la detrazione va ripartita in dieci quote annuali.

Una possibilità diversa, ma complementare: chi ristruttura casa può dunque cumulare i due incentivi, scegliendo la formula più vantaggiosa a seconda delle proprie esigenze. I due bonus rappresentano un segnale concreto di attenzione verso le famiglie, strette tra bollette e rincari, ma anche verso il futuro del nostro Paese.

Leggi anche: Bonus università 2025, fino a 2.633 euro per gli studenti: tutte le agevolazioni

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Gloria Caruso
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La scrittura è una strada di cui seguire la rotta, per muoversi con determinazione tra fatti e parole. L’informazione vale solo se è fatta bene: con gli occhi attenti e la mente aperta.

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