Una piccola grande rivoluzione è pronta a decollare. Dopo quasi due decenni di limitazioni, i viaggiatori europei potranno dire addio ai fastidiosi sacchetti trasparenti e alla regola dei flaconi di liquidi da 100 millilitri.
Acqua, shampoo, vino, creme, profumi: tutti i liquidi torneranno a viaggiare direttamente nel bagaglio a mano, senza stress e senza restrizioni. La Commissione Europea ha infatti annunciato che presto entrerà in vigore una normativa che cambierà per sempre l’esperienza in aeroporto.
Il nuovo scenario sarà reso possibile grazie all’introduzione dei moderni scanner 3D, capaci di individuare automaticamente eventuali sostanze pericolose. La tecnologia c’è già, ed è solo questione di tempo prima che venga adottata su larga scala. Ma in alcuni scali italiani, il futuro è già arrivato.
Tecnologia al servizio del viaggiatore
Dietro questo importante passo avanti c’è un progresso tecnologico silenzioso, ma decisivo. I nuovi scanner 3D, già testati negli ultimi anni, sono ora pronti a entrare pienamente in funzione. Si tratta di sistemi avanzati che permettono ai controlli di sicurezza di analizzare in tempo reale il contenuto delle valigie senza doverle aprire o disfare.
L’obiettivo? Semplificare l’accesso ai gate senza compromettere la sicurezza. I passeggeri non dovranno più estrarre liquidi o dispositivi elettronici, velocizzando così i controlli e riducendo sensibilmente le code. Per molti, sarà una liberazione. Per tutti, un passo in avanti.
Aeroporti italiani già operativi
Alcuni aeroporti del nostro Paese hanno giocato d’anticipo, investendo già da tempo nei nuovi sistemi di sicurezza. Milano Linate è stato uno dei pionieri: i suoi scanner 3D sono operativi dal 2020. A Malpensa, invece, l’intera rete è stata aggiornata nel 2023, permettendo la scansione di liquidi anche per le tratte internazionali più sensibili, come quelle verso gli Stati Uniti e Israele.
Roma Fiumicino, altro snodo cruciale del traffico aereo europeo, ha completato la transizione a febbraio 2023. E non sono casi isolati: anche Bergamo, Catania, Bologna e Torino sono in fase di aggiornamento o già pronte a unirsi alla nuova era del volo.
Stop ai sacchetti per i liquidi

Il cambiamento non sarà solo tecnico. A beneficiarne sarà soprattutto l’esperienza del passeggero, spesso frustrato dalle lunghe attese e dai controlli laboriosi. Chiunque abbia dovuto rinunciare a un costoso profumo o a una bottiglia d’olio acquistata in vacanza sa quanto potesse essere rigida (e talvolta frustrante) la vecchia normativa.
Con la fine del limite dei 100 ml, torna la possibilità di viaggiare leggeri anche mentalmente. Niente più buste da riempire, niente più controlli ripetuti o oggetti confiscati. Una piccola svolta che rende il volo più vicino, accessibile e umano.
Una transizione graduale, ma inevitabile
Sebbene la misura sia stata accolta con entusiasmo, l’adozione non sarà istantanea in tutti gli scali europei. Ogni aeroporto dovrà aggiornare le proprie infrastrutture e sarà responsabile della comunicazione con i passeggeri. La Commissione Europea ha chiarito che il processo sarà progressivo, ma inarrestabile.
Nel frattempo, i viaggiatori dovranno prestare attenzione alle indicazioni fornite da ciascun scalo: nei mesi iniziali potranno coesistere aeroporti già “liberalizzati”, con altri ancora vincolati alla vecchia normativa.
Viaggiare senza pensieri: il futuro del trasporto aereo
Il nuovo scenario europeo apre le porte a un modello di trasporto più fluido, in cui tecnologia e sicurezza si integrano per offrire un’esperienza di viaggio più umana. Dopo anni di regole stringenti sui liquidi, imposte a seguito degli attentati all’inizio degli anni 2000, l’Europa è pronta a scrivere un nuovo capitolo.
Si torna, in un certo senso, al passato: quando portare con sé una bottiglia di vino o una crema solare non era un problema. Ma con lo sguardo ben fisso sul futuro: quello di un’Europa che sceglie di viaggiare leggera, sicura e intelligente.
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