martedì, 23 Settembre 2025
spot_img

Addio autovelox, con Navigard e SafeDrive aumentano privacy e controlli

Dal 2026, gli autovelox saranno sostituiti da tecnologie più raffinate, quali Navigard e SafeDrive. Ciò servirà a garantire una maggiore sicurezza sulle strade italiane.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

È previsto per il 2026 l’addio agli autovelox, che verranno sostituiti da tecnologie più raffinate in grado di garantire una maggiore sicurezza sulle strade. A sostenerlo è La Repubblica, che ha presentato Navigard e SafeDrive, due nuovi super-autovelox.

Consultando il sito di Autostrade per l’Italia è possibile trovare le pagine dedicate proprio a questi dispositivi polifunzionali, dotati di algoritmi e telecamere intelligenti, capaci di captare anche la minima infrazione compiuta per strada.

Nello specifico, Navigard sarà attivo sulle autostrade italiane, mentre SafeDrive sulle strade urbane. Vediamo meglio, quindi, quali saranno le funzioni di questi due nuovi super-autovelox e quali cambiamenti ci saranno per chi guida le vetture.

Navigard, il super-autovelox

Tra le caratteristiche principali di Navigard rientra la fusione del tutor, capace di calcolare la velocità media dei veicoli, con l’autovelox, che registra la velocità istantanea. Accanto a ciò, il dispositivo sarà in grado di rilevare in tempo reale situazioni e comportamenti pericolosi.

Il nuovo sistema sviluppato da Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato, infatti, presenta una serie di algoritmi, radar, sensori e telecamere capaci di garantire una maggiore sicurezza sulle strade italiane. Verranno intercettati, per esempio, sorpassi azzardati, veicoli contromano, tentativi di frode ai caselli.

Ciò sarà possibile grazie ad algoritmi avanzati, sensori integrati nell’asfalto, radar e telecamere intelligenti, che raccolgono ed elaborano all’istante i dati, successivamente gestiti da una control-room, che assicurerà l’intervento immediato delle Forze dell’Ordine.

I dispositivi saranno installati, inizialmente, solo su alcune tratte, nel 2026. Entro l’anno successivo, invece, fa sapere Autostrade per l’Italia, si estenderanno su tutta la rete gestita dalla società.

Leggi anche: Il nuovo codice della strada approda in Senato, quali saranno le novità nel 2025?

Come funziona SafeDrive?

A occuparsi del controllo sulle strade urbane, invece, è SafeDrive, un nuovo super-autovelox che intercetta in tempo reale la velocità dei veicoli ed eventuali comportamenti pericolosi dei conducenti.

In particolare, il dispositivo riesce a captare l’uso del cellulare durante la guida, oppure se la cintura di sicurezza è allacciata o meno. In pochi secondi SafeDrive fotografa la targa del veicolo con nitidezza, grazie a un software OCR dedicato, elaborando quindi una sanzione immediata.

Questo nuovo super-autovelox presenta telecamere ad alta risoluzione e Led a infrarossi, così da poter operare in qualsiasi condizione di luce o metereologica. Inoltre, lo strumento è facile da installare su ponti o pali stradali e permette perfino un’ampia tutela della privacy.

SafeDrive, infatti, offusca i volti di chi occupa i veicoli, così che solo le Forze dell’Ordine possano accedere alle immagini complete, nel caso in cui si verificassero dei ricorsi. Infine, come spiega Adnkronos, il sistema si basa su una combinazione tra GPS/GNSS, capace di rilevare collisioni con invio di allarme, monitorare i movimenti e registrare eventualmente lo storico di questi ultimi.

Leggi anche: Decreto autovelox, cambia tutto: ecco le nuove regole e come funzioneranno

Il vantaggio dei nuovi super-autovelox

Questi nuovi super-autovelox sono stati pensati per tutelare automobilisti e veicoli, rendendo più sicure le strade. Tra i vantaggi da essi offerti, inoltre, risulta la possibilità di localizzare immediatamente un’auto rubata.

Accanto a ciò, si pone l’ottenimento eventuale di sconti da compagnie assicurative, che già oggi offrono agevolazioni per veicoli che presentano sistemi di antifurto GPS o DashCam.

Il fine dell’installazione di Navigard e SafeDrive, quindi, è quello di unire la sicurezza sulle strade con l’efficienza tecnologica. Per far sì che ciò sia possibile è necessario che questi dispositivi vengano inseriti in un contesto che pone al centro la tutela degli utenti, sia rispetto alla loro incolumità che rispetto alla privacy.

spot_img
Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

Correlati

150 Paesi riconoscono lo Stato di Palestina: qual è la posizione dell’Italia?

Regno Unito, Canada, Australia e Portogallo sono gli ultimi Paesi ad aver riconosciuto lo...

Sciopero generale per Gaza, l’Italia si ferma: “Una giornata senza precedenti”

L'Italia scende in piazza per la prima volta in maniera così massiccia, schierandosi aspramente...

Separazione delle carriere, arriva il terzo sì della Camera: cosa succede ora?

È giunto dalla Camera ieri, 18 settembre, il terzo sì per la riforma costituzionale...
spot_img