Lo sapevi che Netflix ha un archivio segreto?

Effetto sorpresa per il colosso dello streaming: su Netflix un archivio nascosto di oltre 100 titoli che si basano sia sulle preferenze dell'utente sia sulla cronologia di film o serie TV già visti. Ecco come accedervi.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

Netflix è diventato il nostro migliore amico, ci fa compagnia in qualsiasi momento della giornata, specialmente la sera e si impiega un notevole tempo, cercando i contenuti perfetti da vedere. E la scelta dei consigliati dipende da vari fattori, tra cui l’ora e il momento della visione e le preferenze dell’utente. Quindi, Netflix offre spesso dei titoli già visti o già salvati nei preferiti, e la curiosità aumenta film dopo film. Si è alla costante ricerca della novità. Come soddisfare la sete di titoli?

Netflix e l’archivio segreto: una visione “guidata”

Dopo aver esaminato a fondo la piattaforma, negli Stati Uniti gli utenti più assidui e quelli più smart hanno fatto una scoperta sorprendente. Netflix nasconde al suo interno un catalogo che raccoglie più di duecento categorie e sottocategorie di film che si possono consultare, facendo delle apposite ricerche.

Si tratta di un nuovo modo di vedere, attraverso l’uso dei codici da digitare per trovare il contenuto desiderato. Ma dove erano nascosti questi titoli? Secondo alcuni hanno sempre fatto parte di Netflix fin dall’inizio, ma, essendo meno conosciuti, sono finiti nel dimenticatoio e non erano più visibili per gli abbonati, ma sono sempre rimasti sul software.

Come e dove si può digitare il codice magico?

Basta andare nella barra di ricerca di Netflix e scrivere una sequenza numerica contenente un minimo di 4 a un massimo di 7 cifre. Gli utenti più esperti, utilizzando tale strategia magica, hanno constatato che si potevano scrivere questi numeri nello spazio riservato all’icona della lente di ingrandimento e hanno portato alla luce generi molto poco conosciuti, come ad esempio “Irriverent tv comedies” o anche “High brow horror”, quindi le commedie tv irriverenti e l’horror d’élite.

Netflix e i codici: quali generi e cifre inserire

I codici che servono a sbloccare i contenuti momentaneamente dimenticati dallo streaming corrispondono a generi specifici, oltre a quelli già citati, come ad esempio “Comic Book & Superhero Movies”, “Faith & Spirituality Movies”, “Deep Sea Horror Movies” o ancora “Independent Action & Adventure”. Quindi, dopo aver effettuato l’accesso con le credenziali, bisognerà aggiungere il codice apposito alla fine del link in base a cosa si vuole guardare. Ad esempio, per i film di arti marziali si digiterà il codice 8995, per i thriller sconosciuti si scriverà 43048, per show stranieri di genere Sci-Fi e Fantasy 6485, e per i Gangster Movies 31851, solamente per citarne alcuni.

L’utente accede a menù nascosti: cosa cambia?

La scelta di un film, di una serie TV, o anche di un docu-crime viene non solo influenzata da un ulteriore fattore, ma viene addirittura ottimizzata. E l’incredibile scoperta di questo catalogo nascosto, di cui si era avuto qualche accenno in passato, ma caduto, anche questo, nel dimenticatoio, giunge in un momento importante per la società di Ted Sarandos, fondata da Reed Hastings e Marc Randolph.

Netflix, il blockbuster dell’intrattenimento online, oltre ad Amazon Prime Video, HBO, Sky e Disney+, in questo periodo sta cercando di contrastare la condivisione della password, una questione che riguarda più di cento milioni di spettatori.

A tal proposito, è stato adottato un sistema per scongiurare il fatto che le password possano essere usate al di fuori degli utenti loggati ed essere condivise con utenti esterni. Inoltre, è capitato anche che una stessa password fosse stata condivisa da circa trenta persone, per di più all’insaputa del malcapitato, generando involontariamente una catena senza fine. La scoperta dei nuovi codici potrebbe incrementare la condivisione delle password, fenomeno a cui Netflix sta cercando di porre rimedio.

Leggi anche: “Era Ora” da oggi su Netflix: “Una commedia pensata in pandemia sul valore del nostro tempo”

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
[adning id="39972"]