Mina, perché Ancora, Ancora, Ancora torna sotto ai riflettori solo adesso?

Mina torna sulle scene con il brano del 1978, "Ancora, ancora, ancora". Ma perché solo adesso è stata realizzata una nuova versione del singolo che fece un enorme successo?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Mina torna sulle scene, “Ancora, ancora, ancora”, senza farsi vedere mai. Dopo l’uscita del nuovo album, “Ti amo come un pazzo” che contiene la canzone “Un Briciolo di Allegria” in duetto con Blanco, torna a farsi sentire. Nel nome del potente denominatore che frantuma e riunisce i cuori, l’amore.

Ma perché il famosissimo singolo del 1978, la cui interpretazione di Mina fece anche scalpore all’epoca, torna in voga solo adesso, sia in streaming sia sulle passerelle?

Mina, la sua “Ancora, ancora ancora” del 1978 ha una oggi una nuova versione

Mina ha pubblicato “Ancora, ancora, ancora” nel 1978, brano scritto da Cristiano Malgioglio e Gian Pietro Felisatti. Ed è stato il 41esimo singolo più venduto dell’anno, conosciutissimo per essere stato la sigla finale di Mille e una luce, programma di varietà della Rai condotto da Claudio Lippi, Ines Pellegrini e Luciano De Crescenzo.

Il video ufficiale della canzone era stato sotto l’occhio della censura a causa dell’interpretazione giudicata troppo “sensuale” di Mina, motivo per cui si sono resi necessari dei tagli e delle modifiche ad alcune inquadrature troppo ravvicinate sulla bocca della Tigre di Cremona. E in quello stesso anno Mina ha deciso di ritirarsi dalla TV e dalla apparizioni in pubblico.

Ma la sua musica sembra rinascere ogni volta, facendoci scoprire sempre nuove sfumature delle sue canzoni. Una prima riedizione di “Ancora, ancora, ancora” è stata realizzata nel 2001, e adesso risuona sulle piattaforme di streaming con una nuova versione, pubblicata anche sul profilo ufficiale di Mina.

Mina, la sua “Ancora, ancora, ancora” splende sulle passerelle di Gucci

Riportare Mina sulle scene, o meglio, sulle passerelle della Milano Fashion Week è stata un’idea del produttore e arrangiatore britannico Mark Ronson che è rimasto totalmente affascinato dalla potenza del brano.

Per inaugurare la prima passerella del nuovo direttore creativo di Gucci, Sabato De Sarno, Mark Ronson ha voluto omaggiare la Tigre di Cremona con una sua personale reinterpretazione. Come ha spiegato a “Vogue” ha cercato di essere il più fedele possibile alla versione originaria: Ho conservato molte cose dell’originale, come la voce e gli archi, ma le ho dato un nuovo ritmo e ci ho aggiunto il mio tocco“.

Anche il figlio e produttore di Mina, Massimiliano Pani, ha raccontato: “L’idea è stata di Sabato De Sarno, quella di prendere un pezzo che lui amava molto e di affidarlo a Mark per dargli una nuova veste”.

Mina, “Ancora, ancora, ancora”, di cosa parla la sua meravigliosa canzone

“Ancora, ancora, ancora”. Questo è quello che chiede Mina al suo partner. Di abbracciarla ancora. Di amarla ancora e di farla impazzire, ancora. Mostra fin da subito il suo carattere risoluto di prendere una decisione: “Se vuoi andare, ti capisco, Se mi lasci ti tradisco, sì”.

Nel momento in cui l’amore prende, però, il sopravvento sulla ragione, tutti i buoni propositi svaniscono in un millisecondo, nella magia di quei bei momenti passati insieme: “Ma se dormo sul tuo petto, Di amarti io non smetto, no”.

Il significato del brano si può racchiudere in questo bellissimo verso che sconfina nel poetico e nella forza idilliaca dell’amore: “Confusione la tua mente, Quando ama completamente”.

Mina e l’amore: “Perché ti amo ancora, Ancora, ancora, ancora”

Esplode, allora, nel finale, l’atmosfera romantica, che nella nuova versione rimane tale, anche se leggermente smorzata, nel climax: “Io ti chiedo ancora, la tua bocca ancora, Le tue mani ancora, sul mio collo ancora, Di restare ancora, consumarmi ancora, perché ti amo ancora”.

Mina è un’icona senza tempo, che ci fa emozionare con le sue canzoni e con la sua voce calda e avvolgente in ogni momento, “Ancora, ancora, ancora”.

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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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