Enrico Mentana, il contratto con La7 in scadenza, i contatti col NOVE e il duello TV Meloni-Schlein

Il contratto di Enrico Mentana su La7 è in scadenza: le voci lo vogliono sul NOVE, ma è davvero è così?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Enrico Mentana è stato ospite del Festival della TV a Dogliani e ha parlato in merito al suo futuro televisivo, intervistato dalla vicedirettrice de La Stampa, Annalisa Cuzzocrea. Il contratto con La7 è in scadenza, prevista per il 31 dicembre 2024: “Si è parlato a lungo della NOVE e vedrò l’amministratore delegato Araimo oggi per la prima volta. Prima d’ora non ho avuto nessun contatto con lui. Non c’è la fila di gente che mi chiede se sono libero“.

L’attuale direttore di TGLa7 ha scherzato sul suo possibile cambio di casacca: “Con Rai e Mediaset ho contatti, perché ci lavoro tantissimo. Ho lavorato benissimo a La7. Il 15 gennaio compio 70 anni, e il contratto scade a dicembre 2024. O rinnovo, o vado ai giardinetti. O se arriva il principe azzurro che mi offre mille miliardi e mi lascia libero ci faccio un pensiero“.

Non si è fatto attendere il commento del proprietario di La7, Urbano Cairo e presidente di RCS al Festival della TV: “Enrico Mentana ha un contratto che scade a fine anno, dipende da lui. È con me da undici anni. Ha fatto benissimo, c’è un bel rapporto. C’è tutta la possibilità di andare avanti insieme“.

Enrico Mentana e il caso Scurati

Al Festival della TV Enrico Mentana ha parlato anche a proposito del caso Scurati, e nella sua opinione non vi è stata alcuna censura da parte dell’azienda: “Se quella è censura, vuol dire che siamo liberissimi. L’orazione di Scurati è stata letta e pubblicata da tutti, compresa la trasmissione in cui doveva andare in onda”.

Inoltre, in merito al rapporto della Rai con la politica ha così dichiarato: “L’occupazione della destra non è diversa delle occupazioni passate. Bisogna essere vigili, perché io non sottovaluto mai i rischi per la libertà, e questa è garantita non solo dalla Costituzione, ma anche da chi fa informazione. La libertà ce la garantiamo noi. I giornalisti sono difensori della loro stessa libertà. La cosa del controllo dell’informazione piace all’opposizione, ma la gente ragiona con la propria testa. La prova è che chi ha controllato la Rai, dal 1994, ha sempre perso le elezioni”.

Mentana sul mancato scontro tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein a Porta a Porta

La premier Giorgia Meloni e la segretaria dem Elly Schlein avrebbero dovuto essere protagoniste nel duello TV a Porta a Porta, in vista delle Europee, lo scorso 23 maggio.

La Rai, però, lo ha annullato, per motivi di par condicio. A tal proposito, Enrico Mentana non ha escluso che potrebbe avere luogo su La7: “Ho un invito aperto per tutti e sei i leader, decideranno cosa fare. Non escludo che il confronto si faccia. Le regole della par condicio mi consentono questo. Sono convinto comunque che non siano i duelli finali che spostano l’elettorato”.

Leggi anche: Enrico Mentana vende il suo giornale online e andrà su NOVE?

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Ilaria De Santis
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