“Il primo miracolo di Gesù, la trasmutazione dell’acqua in vino, si chiamerebbe oggi open bar”. Max Angioni sul palco di Italia’s Got Talent nel 2021 ancora non sapeva che questo monologo gli avrebbe aperto magicamente le porte ad una lunga carriera. Da Gesù immaginato con i suoi super poter a Zelig, da LOL alla conduzione de Le Iene. Il comico 33enne lombardo si racconta così:
Ho iniziato a lavorare per un’associazione che organizzava corsi di teatro per bambini nelle scuole. Anche come animatore alle feste di compleanno.
Facevo spettacoli in provincia e curavo le scenografie.
Poi è stato tutto come prendere una bella rincorsa e crederci sempre un po’ di più.
Max Angioni: “Ci sono state persone che mi hanno detto ‘Guarda che non fai ridere’”
Con il suo tipico umorismo dichiara al “Corriere della Sera” che gli è sempre piaciuto far divertire gli altri, iniziando con le imitazioni dei professori:
Mi divertiva molto far divertire gli altri, i miei compagni di scuola, ad esempio.
In oratorio organizzavo delle recite, in classe facevo degli sketch, ma fino a quando ho avuto 28 anni l’idea di lavorare come comico mi pareva un sogno irraggiungibile.
A scuola ero quello che fa le imitazioni dei professori. Avevo imbastito anche una mini tournée nelle altre classi della scuola con la mia parodia della professoressa di fisica.
Notavo le frasi che ripeteva spesso, i suoi tic.
Anche se non tutti lo sostenevano:
Ci sono state persone che mi hanno detto: “Ma cosa stai facendo”. O anche: “Ma guarda che non fai ridere”.
Un ristorante può beccare anche qualche recensione negativa ma va comunque avanti e, se va bene, migliora.
Max Angioni: “Sanremo? Fiorello fa sembrare tutto così semplice”
Max Angioni non si aspettava di diventare anche un conduttore, ma anche in questi nuovi panni cerca di mettere sempre la sua tagliente ironia. E a proposito dei suoi idoli rivela che:
Benigni davanti a tutti, quello che ha fatto come comico è incredibile.
Poi ho un debole per De Luigi, specie quando faceva Mai dire. Sono stato traviato da lui e da Aldo, Giovanni e Giacomo che vedo come dei parenti, perché mi hanno dato troppa gioia.
Li guardavo e impazzivo. Poi trovo incredibili Albanese, Paolo Rossi e anche Grillo.
E riguardo alla sua esperienza a LOL – Chi ride è fuori fa i complimenti a Maccio Capatonda “un fenomeno, ha sempre la battuta pronta”, al Mago Forest e a Corrado Guzzanti, tanto che “quando l’ho visto mi sono detto: vabbé, ma cosa c’entro io?”. Ma non manca di lodare anche Fiorello e le sue esperienze a Sanremo, dove “lì comico spesso viene visto come un intruso”:
Quello che non vedi mai in difficoltà è Fiorello. Fa sembrare tutto semplice.
Mistero brutto – Il vangelo secondo me, la religione dal punto di vista di Max Angioni
Proprio per il monologo sui superpoteri di Gesù Max è stato accusato di blasfemia. Ma il suo obiettivo è sempre stato solo quello di far divertire e far ridere, come ha sempre fatto a scuola:
Ho ricevuto un paio di mail in cui mi dicevano: “Ma come ti permetti”. Eppure ricordo che erano temi trattati già da altri comici, perfino Benigni.
So che ci sono argomenti più sensibili, ma il mio pensiero è questo.
Vediamo se fa ridere. Che si parli di aeroporti o di religione.
Max ha scritto un libro dal titolo Mistero brutto – Il vangelo secondo me, in cui cerca di spiegare alcuni domande ed eventi della religione in chiave ironica, ma mai dissacrante e offensiva e svela:
La recensione più carina me l’ha fatta mio nonno, dicendomi: “Bravo, ho riso tanto, ma sarete tutti scomunicati”.
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