Mattia Aguzzi, impiegato 37enne, si è trovato al posto giusto nel momento giusto, e ha saputo reagire con prontezza di riflessi per salvare una bambina di 3 anni.
La piccola è precipitata dal quinto piano di un palazzo a Torino e il 37enne, che ha visto la scena, è riuscito a prenderla al volo, attutendone la caduta e l’impatto. Intervistato dal Corriere della Sera ha così spiegato:
Ero lì sotto e speravo solo di riuscire a prenderla. Credo anche di aver chiuso gli occhi, ma è andata davvero bene.
La mia fidanzata abita poco distante da quel palazzo. Siamo usciti insieme per andare da mio cugino, che mi aveva chiamato per chiedermi di comprare il pane.
Io non credo al destino, ma se non avessi ricevuto quella telefonata non sarei mai passato di lì.
La bambina, soccorsa dai sanitari, è stata trasferita all’ospedale Regina Margherita, ma le sue condizioni non sono gravi, mentre l’uomo è stato portato al Pronto Soccorso, perché si temevano costole fratturate o problemi allo sterno. Sul posto, intanto, sono intervenuti i carabinieri che indagano su quanto accaduto.
Mattia Aguzzi: “Il destino ci ha messi lì”
Mattia Aguzzi ritiene di essersi comportato come andasse fatto. Fa fatica a considerarsi un eroe, come racconta a La Stampa:
Dai, no, eroe no. Ho fatto tutto così, in modo naturale. Non ho pensato a nulla e ho provato a fare quel che si doveva fare.
All’inizio facevo fatica a respirare. L’affanno. Oppure la botta. Non so. Mi hanno detto che non ho nulla e sono contento così. E comunque adesso non mi diranno più che è meglio se dimagrisco un poco(ride).
È andata bene. Che cosa possiamo volere di più? Il destino ci ha messi lì. Il caso. La fatalità. A quel che ne so stiamo tutti quanti bene. E questa, mi creda, è la cosa più bella.
Mattia Aguzzi salva una bambina: la testimonianza della ragazza, Gloria Piccolo
Secondo una prima ricostruzione ad attirare l’attenzione dei passanti è stato un ragazzo, affacciato al balcone di un palazzo di fronte a quello da dove è precipitata la bambina, il quale, quando ha visto la piccola affacciarsi pericolosamente, ha iniziato a urlare.
La piccola stava giocando sul balcone, è salita su una sedia, ha scavalcato il parapetto ed è rimasta con le gambe a penzoloni nel vuoto. Si verificato tutto in pochi istanti: la bimba ha perso l’equilibrio mentre la madre, che era in casa, l’ha persa di vista per qualche secondo.
Gloria Piccolo, la fidanzata di Mattia Aguzzi, ha testimoniato di trovarsi con lui quando ha sentito le urla provenienti dal palazzo di fronte a quello da cui è caduta la piccola. Ha così spiegato ai giornalisti:
Abbiamo sentito urlare ‘Stai ferma, stai ferma. La bambina era seduta sul cornicione, io ho provato a citofonare a tutti, ma quando mi sono girata era già caduta giù e Mattia l’aveva presa ed era in ginocchio.
La bambina si è messa a piangere e noi abbiamo detto ‘è viva’. Mattia è stato bravissimo.
Intervistato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha proposto di conferire a Mattia Aguzzi la Civica Benemerenza, come “segno di ringraziamento da parte della città e a riconoscimento del suo gesto coraggioso e preziosissimo”.
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