Ieri sera Massimo Giletti in Ucraina ha condotto la puntata di Non è l’Arena, nel bel mezzo di una trincea fatta di sacchi di sabbia, tra gli spari e l’inquietante eco dei bombardamenti. Con in mano una bandiera dell’Ucraina e “armato” di elmetto e pettorina con scritto “press”, Giletti ha salutato i telespettatori dai luoghi degli scontri.
“Devo dire che ho fatto la scelta rischiosa di venire qui. Siamo a Odessa, una città molto importante per il commercio, ma pure per un famoso teatro dell’Opera e un museo in cui ci sono i quadri di pittori italiani, del Guercino, del Canaletto”, ha spiegato Giletti. Su di lui sono subito piovuti commenti contrastanti: c’è chi è già pronto a definirlo eroe e chi, invece, lo ha accusato di essere uno sciacallo, pronto a spettacolarizzare il conflitto per audience.
Massimo Giletti in Ucraina: il collegamento durante l’attacco
Quando il suono dei colpi e delle detonazioni si era fatto particolarmente allarmante, Giletti e il suo cameraman sono rimasti sempre vicini. Il presentatore di Non è l’Arena aveva così spiegato la situazione di pericolo: “Io non so quanto tempo potremo stare ancora qui fuori, qua sta succedendo qualcosa, c’è un attacco in corso, non è suonato nessun allarme. Ci sono traccianti della contraerea…stiamo vivendo un attacco probabilmente nemmeno annunciato. Non stare su di me, ma su ciò che succede intorno”.
Poi, Massimo Giletti in Ucraina ha così concluso il collegamento prima di staccare: “C’è forse un attacco di droni, di qualcosa. Sentiamo colpi in direzione del mare. Ci dicono che dobbiamo rientrare”.
Lucarelli contro Giletti: “Sembra il set di un film di serie B, collegamento registrato”
Tra le numerose critiche piovute su Massimo Giletti in Ucraina, accusato di non fare vera informazione ma solo di cercare lo scoop, ha avuto particolare risalto quella di Selvaggia Lucarelli, che in una storia su Instagram ha scritto:
La cosa più inquietante è che vedi Giletti a Odessa che dovrebbe raccontare la guerra e improvvisamente sembra tutto il set di un film di serie B. A Odessa c’è il coprifuoco alle 20 (lì sono un’ora avanti), come faceva Giletti a stare per strada? O lo ha violato o l’inizio era registrato.
La replica di Giletti: “Lucarelli esprime il suo meglio quando alza le palette a Ballando con le Stelle”
L’accusa di Lucarelli, quindi, è che il presentatore di Non è l’Arena non fosse davvero in diretta, ma avrebbe registrato quella clip allarmante per poi mandarla in onda qui in Italia. La replica del presentatore non si è fatta attendere.
“Credo che la Lucarelli esprima il suo meglio quando alza le palette a ‘Ballando con le Stelle’. Non merita nessun altro tipo di commento”, queste le parole di Massimo Giletti in Ucraina, raggiunto a Odessa dall’Adnkronos.
Rita Dalla Chiesa difende Massimo Giletti
Oltre alle critiche, si è sollevata per Massimo Giletti in Ucraina anche qualche voce di sostegno, come quella di Rita Dalla Chiesa, che su Twitter ha scritto: “Meglio leggere le agenzie in studio, vero? Ma pochi hanno le palle di andare dove si sta combattendo una guerra odiosa, inaccettabile e di far ‘vedere’ la morte che questa guerra produce. Vicina a tutti gli inviati che rischiano la loro vita sotto le bombe”.
Poi, Dalla Chiesa ha risposto alle accuse di Lucarelli: “Molti inviati escono a fare i collegamenti con il coprifuoco. E rischiano”. Ma, a quanto pare, sulla diretta aveva ragione Selvaggia Lucarelli, che stamattina ha scritto: “La prima parte del collegamento con Giletti in cui lui sembrava in diretta tra spari e missili era registrata alle 18.45 circa, poco prima del coprifuoco. Ovviamente si è ben guardato dal dirlo per non togliere il brivido agli spettatori”.
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