Mascherine: dove rimane l’obbligo dal 1 ottobre

Le mascherine dal 1 ottobre non saranno più obbligatorie sui mezzi pubblici, sia locali che di lunga percorrenza, come aerei e treni. Vediamo dove rimane ancora l'obbligo.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Da sabato 1 ottobre non sarà più obbligatorio indossare le mascherine sui mezzi pubblici. Come previsto dalla proroga decisa a giugno, venerdì 30 settembre sarà l’ultimo giorno in cui si dovrà indossare la mascherina FFP2 su tutti i mezzi pubblici, dai treni, metro e bus agli aerei e navi.

Anche per gli ospedali, le strutture sanitarie e le residenze socio-sanitarie assistenziali (RSA) dovrebbe scadere l’obbligo di indossare la mascherina ma, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, oggi il ministro della Salute Roberto Speranza potrebbe firmare un’ordinanza per prorogarne l’obbligo di un mese. Altre fonti invece hanno fatto sapere che Speranza ne raccomanderà solo l’uso, come riporta il Sole 24 Ore.

La situazione in Italia, grazie allo scudo protettivo dei vaccini e all’immunità di gregge raggiunta, ha fatto si che si procedesse in questa direzione, pur non essendo ancora fuori dall’emergenza.

Mascherine: dove sono raccomandate

Fino al 31 ottobre nei luoghi di lavoro privato la mascherina è raccomandata nei casi in cui non si riesca a mantenere la distanza tra i lavoratori. Stesso discorso per il pubblico in particolare per il personale a contatto con soggetti sprovvisti di barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni e per chi condivide la stanza con persone “fragili”.

Fino al 31 dicembre invece resta obbligatorio il Green Pass, che prevede l’essersi sottoposto all’intero ciclo di vaccinazioni o il tampone, per i visitatori negli ospedali e nelle RSA e per tutti gli operatori sanitari.

Mascherine: il parere degli esperti

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all’Università Statale di Milano, è importante continuare a monitorare il quadro epidemiologico. Ecco quanto ha dichiarato all’Adnkronos salute:

Continuare a monitorare con attenzione il quadro epidemiologico e, in caso di peggioramento, eventualmente ripristinare misure restrittive.

Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica, sembra avere un parere diverso, e ritiene che le mascherine soprattutto in alcuni ambienti non vada tolta:

Se aboliamo l’uso delle mascherine con un virus oggi così contagioso dove ogni persona ne infetta 19 circa, gli lasciamo via libera.

Soprattutto negli ambienti ospedalieri dove le persone vanno per essere curate e correrebbero il rischio di infettarsi, per non parlare dei rischi degli operatori sanitari.

Di parere nettamente contrario è Massimo Andreoni,primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), il quale ha così dichiarato all’Adnkronos:
L’epidemia non è finita e lasciar circolare il coronavirus può portare anche a nuove varianti che sono imprevedibili. Per questo credo che l’obbligo delle mascherina sui mezzi di trasporto, in ospedale e nelle Rsa vada confermato“.

Mascherine: qual è la situazione dei contagi in Italia

Dal report della Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) i casi di Sars-Cov-2 stanno risalendo ma per ora non si sarebbero ripercussioni sulle strutture sanitarie.
In un tweet l’infettivologo Matteo Bassetti mette in guardia perché il virus è ancora in circolazione. Scrive così:

Aumentano del 30% i casi di Covid-19 in Uk. Da noi pochissime quarte dosi agli anziani/fragili e poco interesse generale sul tema.

Il Covid è diventato argomento tabù. Occhio che è forse finita la pandemia, ma il Covid non finisce come la campagna elettorale…

Leggi anche: Bonus bollette 600 euro: a concederlo è il tuo datore di lavoro

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Michela Sacchetti
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