Un mese fa scompariva Manuel Cientanni, cuoco di 29 anni disperso nelle acque fra Cetara ed Erchie, in Costiera Amalfitana. Il giovane, originario di Pontecagnano (Salerno), il 14 agosto scorso aveva noleggiato una barca (senza skipper) con due amici per una gita. Poi, la tragedia: forse a causa di una manovra azzardata, il 29enne era caduto in acqua. E, a quel punto, sarebbe stato ferito mortalmente dalle eliche del natante noleggiato.
Subito era stata attivata la macchina operativa S.A.R. della Guardia Costiera di Salerno, alla quale si erano presto aggiunti tanti assetti della Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Protezione Civile Regione Campania ed anche mezzi privati. Ma di Manuel nessuna traccia.
Manuel Cientanni, il padre: “Continuiamo a sperare, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”
Oggi, a distanza di un mese dal terribile incidente, il padre di Manuel Cientanni, Walter, ha scritto un messaggio per continuare a tenere viva la possibilità che il corpo del figlio possa essere ritrovato. Ieri sera, la Lega Navale di Salerno, dove il 29enne lavorava come chef, ha organizzato una fiaccolata in suo onore e ha scritto: “Manuel è stato tragicamente portato via da noi troppo presto e la sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo nei nostri cuori e nella nostra comunità”. Questo, invece, l’appello di Walter Cientanni:
Speriamo sempre di riuscire a trovare Manuel. Ci appelliamo al cuore di quanti vivono ogni giorno il mare. Penso, ad esempio, ai pescatori di Campania, Calabria, Sicilia o basso Lazio. Ma anche a tutti coloro che lavorano in mare. A loro chiediamo di prestare la massima attenzione e di non sottovalutare nulla. Manuel potrebbe essere ovunque, abbiamo bisogno di tutti per controllare l’intera costa.
Ringraziamo di cuore le forze dell’ordine, la Capitaneria di Porto, i vigili del Fuoco e quanti hanno effettuato per giorni le ricerche di Manuel. Sappiamo che hanno messo in campo ogni sforzo per ritrovarlo. Hanno anche diramato un bollettino per i natanti e ci sono stati sempre vicini. Ma noi non vogliamo perdere la speranza e vogliamo provare ad avere ancora più occhi in mare per tenere alta l’attenzione.
Manuel Cientanni e la speranza di ritrovarne il corpo
La famiglia di Manuel Cientanni non riesce a darsi pace per la sua scomparsa. L’urgenza è quella di ritrovare il suo corpo, anche cadavere, pur di non lasciarlo in balia del mare. Vista la dinamica, la probabilità che il 29enne possa essere ritrovato senza vita è piuttosto alta.
Al momento dell’incidente, alla guida del natante c’era il più giovane dei tre amici. Appena superato il borgo di Erchie, a causa di una brusca virata, Manuel Cientanni è finito in acqua, distratto probabilmente dal suo smartphone col quale aveva raccontato tutta la sua giornata attraverso le stories di Instagram.
Così, con l’intento di poterlo recuperare, il conducente avrebbe fatto marcia indietro invece di raggiungerlo accostandosi di prua. Da qui, lo scontro inevitabile di Cientanni con l’elica del motore. Il giovane è scomparso in acqua in pochi minuti.
Oggi, quella del ritrovamento sembra essere una missione particolarmente ostica, resa più complessa pure dal passare del tempo. Le correnti potrebbero aver trascinato il corpo del ragazzo molto lontano dal luogo in cui si trovava, forse anche nei mari di un’altra Regione. Quel che è certo è che tutti si sono stretti attorno alla famiglia di Manuel, senza mai smettere di sperare di poterlo ritrovare.
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